BELLUNO
Due incontri sull'ecumenismo
Segnaliamo due incontri sull'ecumenismo che si terranno nel prossimo febbraio nell'ambito di un'iniziativa di formazione per docenti organizzati dalla Chiesa cattolica di Belluno.
Il primo è sul Dialogo ebraico cristiano tenuto da Riccardo Burigana, il secondo sui 500 anni dalla Riforma e le Riforme evangeliche del '900 tenuto da Davide Ravasio.
Maggiori informazioni sul volantino allegato.
Dialogo interreligioso
Il gruppo SAE di Belluno segnala questa importante iniziativa di domenica 18 dicembre 2022: un incontro interreligioso tra la Comunità islamica presente a Belluno e il Vescovo Renato Marangoni presenti il delegato della Diocesi di Belluno-Feltre per l'Ecumenismo e il dialogo interreligioso don Giuseppe Bratti e alcuni membri del Movimento dei Focolari.
Sull'intervista al Papa di ritorno dal Bahrain
L'intervista che Papa Francesco ha concesso ai giornalisti occidentali e orientali nel viaggio di ritorno dal Bahrain, a mio parere forse è il dialogo più interessante di un Papa col mondo intero di questo terzo millennio. Per questo ho voluto fare un commento che spero gradirete.
Argomenti trattati:
- dialogo interreligioso con i mussulmani: col grande Imam di Al-Azhar: "Il papa come pellegrino di pace e di fraternità.
- dialogo ecumenico con il Patriarca Bartolomeo arcivescovo ortodosso greco.
- il telegramma che Francesco, nel viaggio di ritorno ha scritto al presidente Mattarella: "Ho visto la gioia della comunità cristiana composta da persone provenienti da diversi paesi, come pure rappresentanti di varie etnie, religioni e culture, esortando a proseguire nella convivenza fraterna e pacifica".
Ancora una volta c'è stato un invito al Papa di un giornalista libanese ad andare in Libano, dove la situazione si sta sempre più aggravando e ora manca anche una presidenza e questo porterebbe il Papa a incontrare direttamente il popolo (situazione particolarmente favorevole per il popolo libanese). Papa Francesco ha accolto l'invito dicendosi consapevole del bisogno che ha il popolo libanese di essere ascoltato, perché ripetendo le parole di un altro Papa: "Il Libano non è un paese, ma un messaggio". "Tutti dobbiamo pregare per il Libano e come sempre, prima pregare Dio e poi pregare per la patria, per tutte le patrie, ma in particolare per quelle che più soffrono come in questo momento il Libano".
- Il ruolo specifico e irrinunciabile della donna nel mondo.
- il problema "spinoso europeo" dei migranti con riferimento specifico all'Italia e alla politica attuale.
- la "martoriata Ucraina" in guerra, con il ruolo straordinario di progetti di pace verso le due parti nell'ottica presente, diplomatica del Vaticano. Assai struggente e argomento di dialogo ecumenico la risposta del Papa alla domanda del giornalista tedesco a proposito della fervente cristianità e religiosità di un piccolo gregge orientale bahreinita, al confronto con la nostra sempre più "scristianizzazione" occidentale.
Questa è stata la risposta del Papa: "In Germania e nei paesi occidentali la chiesa viene abbandonata dalla maggioranza, perché ha dimenticato le sue radici, allora tutto va male, i giovani devono ascoltare e avvicinarsi ai nonni, perché sono le radici.
Una frase importante che io ho sentito, non ricordo in quale occasione è questa: "i giovani corrono su strade che gli anziani hanno tracciato".
Il Papa ha concluso, dicendo: "E' importante il dialogo, in Germania, tra cattolici e evangelici anzi è necessario e fondamentale, ma perchè
il dialogo sia fruttuoso è necessario avere un'identità forte da ambo le parti.
Per concludere:
Desidero ripetere alcune frasi del Papa sempre dopo questo indimenticabile viaggio nel Bahrain: "l'umanità ritrovi la bussola della fraternità". "La fede non è un privilegio da rivendicare, ma un dono da condividere". "Si gioca con le bombe, chi crede in Dio dice di no alla bestemmia della guerra". "In un'epoca di poteri violenti, la vera sfida è amare il nemico". Ai vescovi e ai sacerdoti: "fate circolare la gioia del Vangelo.". "Essenziali per i cristiani: l'unità nella diversità e la testimonianza d'amore". Ai giovani del Bahrain: "fate rumore. Felici di essere cattolici e di vivere l'amicizia con le altre fedi". "Tre guerre mondiali in un secolo, siate pacifisti!". "Il commercio di morte rende la terra un arsenale, la pace va radicata". "Un cristiano prima o poi deve sporcarsi le mani, per vivere la sua vita cristiana e dare testimonianza".
Tatiana Prinzivalli
Leonardo Del Vecchio
E' MANCATO LEONARDO DEL VECCHIO UNO DEI PIU' GRANDI IMPRENDITORI ITALIANI CHE HA CONTRIBUITO A FARE DELLA NOSTRA REGIONE, IL VENETO CON AGORDO PAESE DI MONTAGNA IN PROVINCIA DI BELLUNO LA CAPITALE MONDIALE DELL'OCCHIALERIA CON "LUXOTTICA".
La notizia della sua morte è stata ampiamente diffusa su tutti i quotidiani.Mi piace, però ricordare ciò che ha scritto FERRUCCIO DE BORTOLI, bellunese d.o.c. sul Corriere a proposito di LEONARDO DEL VECCHIO:
"NULLA E' PROIBITO A CHI METTE TUTTO SE STESSO NELL'IMPRESA. A PATTO CHE COMPRENDA CHE IL PROPRIO SUCCESSO E' FRUTTO ANCHE DEL LAVORO DEGLI ALTRI"
Giustizia e Pace si baceranno
Anche la diocesi di Belluno - Feltre con il Vescovo invitano i fedeli a pregare per la pace.
Vai al testo della preghiera indicatata dalla Conferenza Episcopale Italiana
Con gli Ucraini e le Ucraine a Belluno
Don Yuri è un sacerdote cattolico ucraino e lo conosco da tempo, abita vicino a casa mia e spesso lo incontro a passeggio col suo cane. Spesso lo ho invitato sia a voce, sia a mezzo mail agli incontri che SAE - APS gruppo di Belluno aveva organizzato prima della pandemia, ma senza successo… Ma ora finalmente riusciamo a pregare insieme. Ha iniziato il nostro vescovo Renato organizzando sabato 26 febbraio alle ore 20:30 una veglia di preghiera in Cattedrale a Belluno per la guerra in Ucraina e Don Yuri ha parlato a lungo in un buon italiano della situazione in Ucraina e del suo ministero qui nella diocesi di Belluno - Feltre e nella diocesi Vittorio Veneto. Domenica 27 alle 11 nella chiesa di San Rocco in pieno centro a Belluno (chiesa che da tempo è stata concessa a don Yurij per le varie liturgie domenicali e settimanali e che non erano mai state pubblicizzate dei mass media locali) è stata celebrata una messa di rito cattolico-bizantino per pregare per la pace in Ucraina e ha invitato tutti a partecipare, come pure lunedì 28 febbraio e mercoledì 2 marzo alle 14 ha invitato tutti a due "via crucis" sempre nella chiesa di San Rocco. Domenica sono stata in presenza alla celebrazione e con piacere ho visto che c'erano parecchi bellunesi presenti naturalmente assieme a tante donne ucraine di tutte le età ed anche a qualche uomo, tutti lavorano e ci incontriamo spesso per strada e anche nei nostri condomini, ma mai e niente come nella preghiera fatta insieme durante la funzione liturgica ci ha fatto sentire vicine/i come sorelle e fratelli. È iniziato un cammino che sicuramente continuerà.
Tatiana Prinzivalli
Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani 2022
Il 18 gennaio inizia la SPUC, ma anche questa iniziativa sembra perdere quest'anno d'importanza... causa covid che sembra non voler finire!
La nostra Diocesi di Belluno-Feltre ha pubblicato questo trafiletto sul foglio della Messa di questa II Domenica TO 16 GENNAIO 2022, che c'è in tutte le Parrocchie della Diocesi.
Con la speranza di poter presto riprendere tutte le iniziative che il nostro gruppo SAE di Belluno aveva programmato.
Ed ecco un'altra iniziativa che la Diocesi di Belluno-Feltre ha segnalato nel settimanale "L'amico del popolo" per la settimana di preghiera.
Intervista a mons. Derio Olivero
In margine all'interessante intervista a mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, fatta durante l'apertura del Sinodo delle chiese Metodiste e Valdesi, segnaliamo qui una recensione del nostro consocio Gregorio Piaia, professore emerito di storia della filosofia all'Università di Padova, in cui sono riportati alcuni passi di un'omelia dello stesso mons.Olivero. La recensione è apparsa su "Studia Patavina. Rivista della Facoltà Teologica del Triveneto", 68 (2021), 1, pp. 188-189.
Giornata per la Salvaguardia del Creato 2021
La diocesi di Belluno-Feltre per la Giornata di mercoledì 1 settembre "Giornata per la salvaguardia del Creato" ha pubblicato nel foglietto della domenica che viene distribuito in tutte le chiese durante la Messa, queste importanti considerazioni che ci pare giusto segnalare.
Visita pastorale del Vescovo Vladika Ambrozie Munteanu
Nonostante il tempo di vacanza e il caldo è venuto per una visita pastorale alla comunità ortodossa moldava che ha la sua sede nella chiesa di san Biagio a Belluno il Vescovo Vladika Ambrozie Munteanu della chiesa ortodossa patriarcato di Mosca.
Nella celebrazione solenne fatta nella chiesa di san Biagio è stata consegnata un'onorificenza al parroco, padre Ilie Esanu che svolge il suo servizio a Belluno.
Era presente don Giuseppe Bratti delegato diocesano per l'ecumenismo.
Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani
Tatiana presenta il SAE siamo contente/i se ti vuoi collegare e se lo condividi.
Grazie. (v. allegato)
Tatiana Prinzivalli
Sull'incontro alleghiamo l'articolo pubblicato sul settimanale della diocesi di Belluno-Feltre "L'Amico del Popolo" di giovedì 21 gennaio 2021.
Leggi la relazione pubblicata da Tatiana Prinzivalli, dove ha cercato, come le era stato chiesto, di spiegare cosa siano il SAE nazionale e locale.
Aggiungo solo poche righe per esprimere le mie impressioni sulla riuscita di questa iniziativa ecumenica online, nella settimana di preghiera per l'unità di tutti i cristiani, organizzata ieri sera da don Giuseppe Bratti, delegato dicesano per l'ecumenismo della diocesi di Belluno Feltre. Il pastore evangelico pentecostale Davide Ravasio ha presentato la realtà evangelica del territorio bellunese, purtroppo i padri delle tre chiese ortodosse, due rumene e una russa, non erano presenti
La prima testimonianza è stata la mia, ho spiegato in modo semplice e sintetico che cosa sia il SAE nazionale e il SAE locale e cosa abbia fatto nel passato e cosa si prefigga di fare nel territorio, prossimamente. La seconda testimonianza è stata della giovane insegnante di religione Sarah Reali, mamma di due bimbi, che in passato, quando era più libera, è stata ad Assisi per due sessioni e ed ha comunicato di come è stato molto formativo per lei conoscere da vicino la realtà del SAE e come sia ugualmente importante farlo conoscere ai giovani delle scuole dove lei insegna. La conclusione è stata del vescovo Renato Marangoni che ha parlato così: "l'ecumenismo ci permette di ritornare a Gesù Cristo ed è là che possiamo aiutarci a vicenda. L'esempio più vero di ecumenismo, per me, ci è dato dai quattro evangelisti, che pur così diversi, dimostrano una diversità riconciliata e indispensabile, perché non si potrebbe fare a meno di nessuno dei quattro Vangeli.
per il gruppo SAE di Belluno "don Emilio Zanetti" Tatiana Prinzivalli
Pubblichiamo anche il commento dell'incontro online di sabato 23.01.2021 pubblicato giovedì 28 gennaio 2021 dal settimanale diocesano di Belluno - Feltre "Amico del Popolo".
Il sapore del Vangelo
La prolusione in occasione dell'apertura dell'anno accademico 2020-21 dell'ISSR Giovanni Paolo I di Belluno - Treviso è stata tenuta dal prof. Riccardo BURIGANA sul tema
Il sapore del Vangelo. L'enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco per la chiesa del XX secolo.
XIX giornata del dialogo cristiano islamico
11 settembre 2001 attentato alle torri gemelle Brunetto Salvarani teologo, saggista, critico letterario, ma soprattutto amico e membro del SAE è stato ideatore e promotore del primo appello, lanciato assieme a molti intellettuali, giornalisti e teologi, che ha aperto le porte alla prima giornata del dialogo cristiano islamico 19 anni fa.
27 ottobre 2020 19ª giornata del dialogo cristiano islamico. Una giornata che dopo 19 anni, è ancora necessaria e più che mai attuale, visto il recente attentato nella cattedrale Notre Dame di Nizza e i già presenti e aumentati atteggiamenti islamico fobici e episodi di intolleranza.
Una giornata che intende oggi più che mai rimuovere tutte le possibili etichette negative che vengono attaccate addosso alle persone e alle comunità.
Una giornata di fratellanza e condivisione dal significativo titolo di: "costruiamo una sola umanità".
In tante città ci sono state molteplici iniziative importanti e anche la nostra diocesi, in collaborazione con il movimento dei focolari, ha indetto sabato 24 ottobre, in anticipo per motivi organizzativi, su piattaforma virtuale, la giornata per il dialogo cristiano islamico.
Vi allego le due relazioni che il delegato diocesano per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso don Giuseppe Bratti ha redatto e pubblicato sul settimanale "L'Amico del popolo".
Mi permetto solo di aggiungere un mio apprezzamento per il professor Adnane Mokrani tunisino di origine e professore di arabo e di scienze islamiche alla pontificia Università Gregoriana, che nel suo intervento, parlando di fratellanza ha aggiunto anche la parola sorellanza.
Tatiana Prinzivalli
Religioni al lavoro per l'unità dell'umanità Il grazie dei Musulmani a papa Francesco
La Chiesa che verrà
Anche nella nostra Diocesi di Belluno - Feltre ci sono stati in questo "particolare" periodo dei dibattiti online su temi ecclesiali. Ne segnaliamo uno in particolare tra il Vescovo Renato Marangoni e il teologo laico Andrea Grillo docente all' Ateneo S. Anselmo di Roma che abbiamo ascoltato ed apprezzato quando è intervenuto durante un Convegno liturgico organizzato dalla Diocesi di Belluno - Feltre. Il titolo del dibattito è:
"La chiesa che verrà"
Riportiamo, in allegato, la sintesi fatta da don Giuseppe Bratti, amico del gruppo SAE di Belluno e delegato diocesano per l'ecumenismo e il dialogo intereligioso.
Omelie di Papa Francesco Messa s Marta a cura di T. Prinzivalli
Ciò che mi ha aiutato tanto durante il lockdown è stato Papa Francesco e concordano con me parecchie persone: parenti, amici e conoscenti e i molti articoli di giornali e riviste, che in questo periodo ho letto. Riporto pari pari una lettera al direttore di un importante quotidiano, che mi pare riassuma molto bene questo aiuto che il Papa ha saputo e ha voluto dare: "gentile direttore anche noi ci uniamo alle tante richieste perché Papa Francesco continui a far trasmettere la Messa alla sua grande parrocchia virtuale . . .
Lockdown
Pubblichiamo due articoli, apparsi sul settimanale diocesano: "L' Amico del Popolo". Il primo è del dottor Giuseppe Tormen, medico missionario e amico del nostro gruppo e il secondo della socia Paola Barattin che, come insegnante di religione, aveva preparato con i suoi alunni del liceo "Renier" la piece teatrale tratta dal "Mercante di Venezia" di Shakespeare, che doveva andare in scena proprio durante la pandemia e che abbiamo dovuto necessariamente rimandare per il prossimo anno scolastico 2020 - 2021.
Vai all'articolo di Giuseppe Tormen Vai all'articolo di Paola Barattin
Sorpresi dall'Annunciazione
A proposito della collaborazione, che la nostra diocesi ha avuto e continua ad avere con i fratelli musulmani, presenti nel nostro territorio, è interessante questo articolo apparso ultimamente nel settimanale diocesano: "L'Amico del Popolo". Abbiamo bisogno di bellezza e di arte soprattutto in questo periodo e quando questi valori accomunano i credenti di entrambe le religioni.
"Ramadan grazioso"
La nostra diocesi di Belluno - Feltre ha intrapreso da tempo un'attiva collaborazione con la comunità musulmana presente nel territorio bellunese. Inaspettatamente gli amici musulmani ci hanno aiutato concretamente in questo difficile momento di pandemia. Ecco un esempio di collaborazione, gratitudine e buona convivenza.
Vedi articolo allegato, apparso sul giornale locale diocesano il 30 aprile 2020
Porte chiuse
Non serve a niente una porta chiusa.
La tristezza non può uscire
e l’allegria non può entrare.
Le parole che abbiamo riportato sono di Luis Sepulveda morto il 16 aprile scorso a causa del coronavirus. Attraverso di esse vorremmo idealmente ricordare tutti coloro che sono rimasti vittime di quel “nemico” che, una volta entrato, non è più stato possibile cacciare fuori.
Entrare nella nostra casa
Pubblichiamo un'interessante riflessione di Padre Pablo d'Ors fondatore dell’associazione Amici del Deserto sull'isolamento cui siamo costretti dalla epidemia da coronavirus in atto e l'opportunità di trasformare questo periodo nell'entrare in noi stessi "nella nostra casa", dall'isolamento subito ad un "ritiro" scelto.