DIARIO ECUMENICO
MARZO 2025
Santa Sede – Messaggio per il ramadan
In occasione del mese del ramadan e per la festa di ‘Id al-Fitr 1446 E. / 2025 a.D., il 7 marzo il Dicastero per il dialogo interreligioso, come di consueto, invia ai musulmani del mondo intero un messaggio augurale, che quest’anno porta il titolo: «Cristiani e musulmani: ciò che speriamo di diventare insieme».
Card. Kurt Koch – 75 anni
Il cardinale svizzero Kurt Koch, che ha compiuto il 15 marzo 75 anni, continuerà per il momento a guidare il Dicastero vaticano per la promozione dell’unità dei cristiani. Come dichiara egli stesso a Vatican news edizione tedesca il 24 marzo, in risposta alle sue dimissioni papa Francesco ha indicato che desidera mantenerlo come prefetto fino a nuovo ordine. Nominato da Benedetto XVI, l’ex vescovo di Basilea ha guidato il dicastero ecumenico vaticano dal luglio 2010. Ci si aspetta che il cardinale rimanga in carica almeno fino alle celebrazioni del 1700°anniversario del concilio di Nicea, previste per la fine di maggio nella città turca di Iznik. Come i vescovi a capo di una diocesi, anche i capi dei dicasteri vaticani devono presentare le loro dimissioni al papa a 75 anni. Spesso rimangono in carica ancora per qualche anno, ma è solo a 80 anni che rinunciano automaticamente al loro ruolo di guida e, come cardinali, perdono il diritto di partecipare al conclave.
Chiesa ortodossa in Albania – Eletto il nuovo leader
Come ampiamente atteso, il 16 marzo viene eletto come nuovo capo della Chiesa ortodossa autocefala (indipendente) d’Albania il metropolita Joan di Korça (Fatmir Pelushi, 69 anni), dopo la morte di Anastasios in gennaio. Il metropolita è considerato un discepolo spirituale di Anastasios ed è stato il suo braccio destro per decenni. Secondo gli osservatori Joan si è guadagnato grandi meriti sia come vescovo sia come teologo, ed è stato determinante nella ricostruzione della Chiesa nel paese dopo la caduta del regime comunista, oltre a dare un grande contributo al dialogo intraortodosso ed ecumenico. Lettere di congratulazioni sono state inviate al nuovo capo della Chiesa albanese, che è stato intronizzato il 29 marzo, da tutti i paesi ortodossi. Anche papa Francesco in un messaggio esprime la sua fiducia che l’arcivescovo Ioannis continuerà sulla strada di dialogo e comprensione percorsa da Anastasios. Francesco ha anche espresso la speranza che, sotto la guida di Ioannis, le relazioni tra la Chiesa ortodossa di Albania e la Chiesa cattolica continuino a svilupparsi e che emergano nuove forme di cooperazione. Questo vale soprattutto per l’annuncio del Vangelo, il servizio ai più bisognosi e la risoluzione delle differenze ancora esistenti attraverso «il dialogo dell’amore e della verità».
CEC – Gaza
Il 18 marzo il segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), Jerry Pillay, in un comunicato (bit.ly/42pWSmm) a nome del CEC esprime profondo allarme e dolore per l’attacco mortale a Gaza condotto dall’esercito israeliano il 17-18 marzo, che ha causato la morte di oltre 400 persone. «Condanniamo inequivocabilmente questa inutile recrudescenza della violenza, che ha portato ad altre morti e a ulteriori sofferenze per civili innocenti, compresi donne e bambini», dichiara il comunicato. «Come comunità di Chiese impegnate per la giustizia e la pace, chiediamo l’immediata cessazione delle ostilità e un rinnovato impegno per il dialogo e le soluzioni diplomatiche».
Federazione luterana mondiale – Gaza
La Federazione luterana mondiale (FLM) in una dichiarazione pubblicata il 19 marzo esprime sgomento e condanna per la rottura del cessate il fuoco a Gaza e la ripresa degli attacchi aerei israeliani che, secondo quanto riferito, hanno ucciso centinaia di persone, tra cui 130 bambini. La FLM sottolinea che i civili devono essere protetti in tempo di guerra e condanna il blocco degli aiuti umanitari in quella che descrive come «una situazione già fragile di crisi umanitaria». La dichiarazione invita i Governi di tutto il mondo a sostenere i negoziati politici che possono porre fine alla guerra a Gaza, compreso il rilascio di tutti gli ostaggi e la piena protezione dei civili palestinesi.
CEC – Azione per il clima
Il Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), nell’ambito del suo programma «Impegni delle Chiese per i bambini», pubblica il 26 marzo un sussidio intitolato Speranza per i bambini attraverso la giustizia climatica (bit.ly/4j91MeK, in inglese), per fornire conoscenze sulle controversie legali in materia di clima, una modalità in rapida espansione per affrontare la crisi climatica e proteggere i diritti dei giovani e delle generazioni future. Nella Prefazione della pubblicazione l’arcivescovo Julio Murray, moderatore della Commissione del CEC sulla giustizia climatica e lo sviluppo sostenibile, sottolinea che la nostra fede ci chiama a dire la verità al potere e a sfruttare ogni misura legale disponibile per proteggere il nostro pianeta e i suoi abitanti. Per la progettazione del messaggio visivo il CEC ha collaborato con il vignettista editoriale Joel Pett, vincitore del premio Pulitzer. Le Chiese membri e i partner del CEC sono caldamente incoraggiati a partecipare alla formazione on-line su questo tema, prevista nei prossimi mesi.
Ortodossia – Riconciliazione tra Antiochia e Gerusalemme
Continua la riconciliazione tra i patriarcati di Antiochia e Gerusalemme. Come riporta il portale Orthochristian.com, il 28 marzo a Doha (Qatar) il patriarca antiocheno Youhanna X Yazigi ha concelebrato per la prima volta insieme ai vescovi del Patriarcato di Gerusalemme dopo il ristabilimento, nell’autunno 2023, della comunione interrotta nel 2014 per una disputa sulla giurisdizione nel Qatar. La riconciliazione avviene all’ombra della guerra in Medio Oriente seguita all’attacco di Hamas contro Israele, dove il Qatar cerca di ritagliarsi un ruolo di mediazione. Tuttavia Antiochia ha sottolineato che la questione della giurisdizione rimane irrisolta nonostante la ripresa delle relazioni.
Daniela Sala