Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani – Nuovi membri
Il 6 luglio la Santa Sede annuncia la nomina di nuovi membri e consultori del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani da parte di papa Francesco. Si tratta del card. Joseph William Tobin cssr, arcivescovo di Newark (USA) e già segretario della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica; di mons. Mario Grech, vescovo emerito di Gozo (Malta), pro-segretario del Sinodo dei vescovi; mons. Paulo Cezar Costa, vescovo di São Carlos (Brasile); mons. Paul Rouhana olc, vescovo ausiliare di Joubbé, Sarba e Jounieh dei Maroniti (Libano); mons. Richard Kuuia Baawobr, mafr, vescovo di Wa (Ghana). Nel Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso entrano invece il card. Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, il card. Michael Czerny, sottosegretario del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, e il card. Jean-Claude Hollerich, presidente della Commissione degli episcopati cattolici dell’Unione Europea (COMECE).
Gruppo misto di lavoro Chiesa cattolica – CEC
Il Comitato esecutivo del Gruppo misto di lavoro tra la Chiesa cattolica e il Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) s’incontra on-line il 6 luglio, sotto la presidenza del metropolita Nifon di Targoviste, della Chiesa ortodossa romena, e di mons. Diarmuid Martin, arcivescovo cattolico di Dublino e primate d’Irlanda. Il comitato si confronta su come i diversi contesti ecclesiali stanno affrontando la crisi provocata dal coronavirus, e constata che le misure contenitive messe in campo durante il lockdown hanno creato una sorta di solidarietà ecumenica, dove le Chiese di tutto il mondo hanno condiviso la stessa esperienza di trovare nuovi modi per praticare il culto e compiere il loro lavoro missionario e pastorale. Sono stati poi discussi gli stadi finali dei due studi in corso su «La pace è un tesoro per tutti – Una riflessione ecumenica sulla costruzione della pace in situazioni di conflitto e di violenza» e «Migranti e rifugiati – Sfide e opportunità ecumeniche». Infine si è proceduto con la stesura del rapporto finale dell’attuale mandato (posposto al 2022 così come l’Assemblea del CEC).
Conferenza di Lambeth – Rimandata al 2022
Il 6 luglio l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, annuncia in un video che la Conferenza di Lambeth, l’incontro decennale dei vescovi della Comunione anglicana che avrebbe dovuto tenersi a Canterbury in luglio e agosto ed era stata già rimandata al 2021 a causa della pandemia di COVID-19, è stata ulteriormente posticipata al 2022, con lo stesso tema: «Chiesa di Dio per il mondo di Dio». La decisione è motivata dalla tutela degli oltre mille vescovi e vescove con i loro coniugi (la Conferenza di Lambeth più grande tra quelle sinora celebrate), che avrebbero dovuto raggiungere il Kent da tutto il mondo.
Turchia – Santa Sofia
L’11 luglio il CEC, per mano del segretario generale ad interim Ioan Sauca, invia al presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan una lettera che esprime «dolore e sgomento» per la sua decisione di convertire Santa Sofia in moschea (cf. Regno-att. 14,2020,433). Anche i capi di diverse Chiese ortodosse esprimono il proprio sconcerto: il patriarca serbo (14), quello di Antiochia (14), il Santo Sinodo bulgaro (21), quello di Mosca (17). Il 21 agosto anche la chiesa di Chora da museo viene adibita a moschea.
KEK-COMECE – Presidenza UE
Il 7 luglio una delegazione ecumenica della Conferenza delle Chiese europee (KEK) e della Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione Europea (COMECE) s’incontra a Bruxelles con Michael Clauss, ambasciatore presso la Rappresentanza permanente della Germania all’Unione Europea (UE), per condividere opinioni sulle priorità della presidenza tedesca del Consiglio dell’UE.
Alleanza battista mondiale – Nuovo presidente
È un argentino il nuovo presidente dell’Alleanza battista mondiale (ABM). Si tratta del pastore Tomás Mackey, che è stato eletto il 23 luglio e il cui mandato durerà 5 anni. Mackey è stato membro fondatore dell’Alleanza cristiana delle Chiese evangeliche della Repubblica argentina e del Consiglio d’amministrazione del Forum sociale ecumenico.
Morte di Giorgio Bouchard
Il 27 luglio muore a Torre Pellice il pastore Giorgio Bouchard. Aveva firmato nel 1984 la prima Intesa della storia della Repubblica italiana tra lo stato e la Chiesa evangelica valdese ed era stato presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia dal 1988 al 1994.
Otto per mille – Ripartizioni 2020
In luglio il Ministero delle finanze rende note le ripartizioni 2020 dei redditi 2016: 203.775.289 allo stato; 1.075.855.721 alla Chiesa cattolica come anticipo più 63.362.496 di conguaglio, 1.762.364 all’Unione delle Chiese cristiane avventiste del settimo giorno, 1.394.817 alle Assemblee di Dio in Italia, 42.839.013 all’Unione delle Chiese metodiste e valdesi, 2.304.630 alla Chiesa evangelica luterana, 4.609.261 all’Unione delle comunità ebraiche italiane, 1.355.665 all’Unione cristiana evangelica battista, 348.704 alla Chiesa apostolica, 2.846.896 all’Arcidiocesi ortodossa, 12.878.817 all’Unione buddhista italiana, 1.626.798 all’Unione induista italiana, 4.066.995 all’Istituto buddista italiano Soka Gakkai. Per un totale di € 1.419.027.467, corrispondenti a 17.357.043 scelte espresse (il 42%) dai contribuenti.
Dialogo cattolici-luterani-mennoniti
Il 30 luglio viene pubblicato il rapporto finale delle conversazioni trilaterali che si sono tenute dal 2012 al 2017 tra rappresentanti della Chiesa cattolica, della Federazione luterana mondiale e della Conferenza mennonita mondiale. Queste conversazioni si sono incentrate sulla comprensione e la pratica del battesimo, alla luce delle sfide missionarie contemporanee. Il rapporto finale s’intitola Battesimo e incorporazione nel corpo di Cristo, la Chiesa, ed è pubblicato in inglese sul sito della FLM (bit.ly/3m5moqW) e del Pontificio consiglio per la promozione del dialogo interreligioso.
Daniela Sala