CEC – Evangelii gaudium

«L’esortazione apostolica fa più che comunicare il messaggio del Sinodo sull’evangelizzazione: affronta la necessità di rinnovamento della Chiesa a tutti i livelli dalla prospettiva del richiamo a essere una Chiesa missionaria», dice il 2 dicembre Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), commentando l’esortazione apostolica Evangelii gaudium pubblicata da papa Francesco il 26 novembre. «Leggerla è davvero stimolante, nel momento in cui cerchiamo di applicare il mandato consegnatoci dalla nostra recente assemblea a Busan, in Corea del Sud. Offre un’interazione stimolante tra riflessioni ecclesiologiche, prospettive missionarie e questioni economiche, giustizia ecologica e azione di pace come dimensioni missionarie significative della Chiesa». E continua illustrando alcuni paralleli tra il testo del papa e i progetti portati avanti dal CEC.

Governo italiano – Religioni per l’integrazione

Il 4 dicembre s’inaugura a Roma il «Tavolo incontro delle religioni per l’integrazione», un nuovo organismo di confronto tra esponenti di comunità di fede voluto dal ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge. Alla conferenza, organizzata da Marco Marrone, consigliere per il dialogo tra le culture e le religioni dell’Ufficio del ministro Kyenge, partecipano rappresentanti religiosi delle comunità straniere e italiane, studiosi, esponenti della cultura, della società civile e delle istituzioni. Dopo gli interventi dei vari rappresentanti delle confessioni religiose, l’incontro si svolge a porte chiuse.

Pentecostali italiani – V Assemblea generale

Dal 5 al 7 dicembre si tiene a Castel Volturno (CE) la V Assemblea generale della Federazione delle Chiese pentecostali. Circa 150 delegati valutano il lavoro svolto dal Consiglio, attualmente presieduto dal pastore Remo Cristallo, e si impegnano a definire le priorità future su temi come il riconoscimento dei ministeri, la presenza di Chiese «etniche» soprattutto africane (che hanno quasi raddoppiato il numero dei fedeli ridefinendo robustamente il profilo del movimento) e il ruolo della Federazione nell’evangelismo italiano.  I pentecostali in Italia sono oggi stimati intorno ai 500.000, metà dei quali immigrati. Tra le proposte emerse c’è quella di costituire un Forum dell’evangelismo italiano, che mantenga il contatto tra le correnti riformate storiche e le componenti riferibili al pentecostalismo.

Cechia – Commemorazione ecumenica di Hus

Le Chiese cattolica e protestante nella Repubblica ceca nel 2015 commemoreranno insieme il riformatore boemo Jan Hus (1371-1415) nel sesto centenario della sua esecuzione al Concilio di Costanza. «La Chiesa cattolica ha chiesto perdono per il rogo di Jan Hus e ha sollecitato uno studio sulla sua opera e la sua personalità», dice il 13 dicembre il vescovo Frantisek Radkovsky, responsabile della Commissione ecumenica della Chiesa cattolica ceca, in occasione della firma a Praga di un accordo con la Chiesa hussita e la Chiesa evangelica dei fratelli cechi. Mons. Radkovsky aggiunge che la Chiesa cattolica «desidera cooperare con le altre Chiese in questo anniversario.  Dobbiamo fare in modo che questo evento unisca, invece di dividere, i cristiani cechi: lo dobbiamo a Hus e soprattutto a Dio». Già Giovanni Paolo II nel 1990 aveva riconosciuto la «personale integrità di vita» del riformatore ceco e il suo «impegno per l’istruzione e l’educazione morale della nazione», e nel 1999 aveva espresso profondo dolore per la sua «morte crudele», che «provocò conflitti e divisioni».

Koch in Russia

Il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, dal 14 al 19 dicembre è in Russia, dove incontra il patriarca di Mosca e di tutta la Russia Cirillo e il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato, che il 12 novembre era stato a colloquio con papa Francesco in Vaticano. Il patriarca di Mosca dopo il colloquio dichiara di aver ricevuto una conferma delle «grandi aspettative» riposte nel nuovo papa e di una «comunanza di vedute» tra Chiesa ortodossa russa e Chiesa cattolica. Secondo il primate ortodosso nell’attuale momento storico è fondamentale il dialogo tra le due Chiese sorelle, accomunate da posizioni comuni su questioni quali la pace in Medio Oriente, la difesa dei cristiani perseguitati, la tutela dei valori tradizionali.  A novembre erano arrivati a Mosca i cardd. Paul Poupard e Angelo Scola e mons. Vincenzo Paglia. A Mosca il card. Koch incontra anche il viceministro degli Esteri russo, Alexei Meshkov, sul tema della «cooperazione» tra la Federazione russa e la Santa Sede, avviata nel settembre scorso dalla lettera di Francesco al presidente Vladimir Putin (Cf. Regno-doc. 17,2013,514).

Seconda consultazione Santa Sede - Chiese protestanti in Europa

La ricerca di similitudini nella comprensione della Chiesa è al centro della seconda Consultazione tra la Comunità delle Chiese protestanti in Europa e il Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, che si tiene a Ludwigshaften in Germania dal 15 al 17 dicembre. I sette teologi di ciascuna delle due componenti della Consultazione intendono individuare dei punti di collegamento tra le rispettive ecclesiologie, e pensano di pubblicare un documento congiunto al termine dei lavori, previsti in cinque anni. La prima consultazione ha avuto luogo l’anno scorso a Vienna. La delegazione del Pontificio consiglio è guidata dal vescovo di Speyer mons. Karl-Heinz Wiesemann, secondo il quale vi sono più punti in comune di quanto potrebbe apparire a prima vista.  La comprensione della Chiesa è una delle questioni più divisive tra Roma e gli eredi della Riforma, al punto che secondo la Nota sull’espressione «Chiese sorelle», stilata nel 2000 dalla Congregazione per la dottrina della fede, quelle protestanti vanno chiamate propriamente «comunità ecclesiali» e non «Chiese».

Strasburgo – Incontro di Taizé

Il 36° incontro europeo dei giovani di Taizé si svolge a Strasburgo dal 28 dicembre al 1° gennaio. Preparato dalla Comunità ecumenica di Taizé su invito delle diocesi cattoliche e delle Chiese protestanti su entrambi i lati del Reno, riunisce come ogni anno circa 30.000 giovani in una nuova tappa del «pellegrinaggio di fiducia sulla terra», iniziato da frère Roger alla fine degli anni Settanta. Il papa nel suo messaggio afferma che l’Europa «ha bisogno del vostro impegno, del vostro coraggio e della vostra fede» per superare i momenti difficili che ancora vive. «Voi – afferma – siete coscienti che la divisione tra i cristiani rappresenta un grande ostacolo per la realizzazione della missione affidata alla Chiesa e che la credibilità dell’annuncio cristiano sarebbe assai più grande se i cristiani riuscissero a superare le loro divisioni». Anche il patriarca di Mosca, tramite il metropolita Hilarion, e l’arcivescovo di Canterbury inviano messaggi di saluto.