Chiesa luterana norvegese – Non più di stato

Dal 1° gennaio la Chiesa luterana norvegese cessa di essere Chiesa di stato, e non ha più come suo capo il re di Norvegia; il sovrano non nomina più il clero, che non è più pubblico ufficiale. Lo stato tuttavia continua a sostenere la Chiesa luterana, che rimane «Chiesa nazionale», così come le altre comunità «religiose e filosofiche». Il processo era stato avviato dalla riforma costituzionale del 2012 (Regno-att. 12,2012,415). La Chiesa di Svezia ha attuato il dis-establishment nel 2000, mentre la Chiesa di Danimarca è tuttora Chiesa di stato.

FLM – 500° della Riforma

La Federazione luterana mondiale (FLM) celebra quest’anno i 500 anni della Riforma luterana, e al volgere del nuovo anno incoraggia le proprie Chiese a lasciarsi ispirare dall’evento per diventare uno spazio dove tutti possano sperimentare «compassione, solidarietà e giustizia». Lo afferma in una lettera del 2 gennaio alle 145 Chiese luterane che compongono globalmente la FLM il suo segretario generale, Martin Junge, raccomandando di centrare l’attenzione sul messaggio della salvezza per grazia attraverso la fede, testimoniando il dono divino della compassione in un mondo alienato e in preda ai conflitti, in modo che le Chiese divengano strumenti del potere trasformativo di Dio. La celebrazione centrale della comunione luterana si terrà a Windhoek, in Namibia, dal 10 al 16 maggio. Junge nel messaggio per il 2017 invita anche tutte le Chiese della FLM a sostenere i tre principi chiave della Federazione. In primo luogo l’universalità della Riforma luterana, cioè la sua diffusione non più limitata ad alcune nazioni del nord Europa e dell’America settentrionale. Poi la «responsabilità ecumenica», in quanto il V centenario «costituisce un’occasione unica per raccogliere i frutti dei molti importanti processi ecumenici», soprattutto quelli degli ultimi tempi (Lund in primis, dove si è svolta la commemorazione comune insieme alla Chiesa cattolica). Infine evidenzia la necessità di non considerare mai quello della Riforma un cammino compiuto, ma al contrario di sforzarsi di «discernere la chiamata di Dio in missione nel mondo di oggi».

Morto Remo Cristallo

Il 9 gennaio, all’età di 76 anni, si spegne il pastore Remo Cristallo, una delle figure più significative dell’evangelismo e del movimento pentecostale italiano. Con una lunga esperienza di predicazione radiofonica e successivamente televisiva, era stato il fondatore della Chiesa «Nuova Pentecoste» di Aversa; dal 2000 aveva ricoperto la carica di presidente della Federazione delle Chiese pentecostali in Italia, un’istituzione nata per promuovere la ricerca dell’unità del frammentato mondo pentecostale italiano e il dialogo con le altre Chiese evangeliche.

Forum cattolico-ortodosso europeo

I leader cattolici e ortodossi europei s’impegnano a restare uniti contro il fondamentalismo e il terrorismo, e insieme a fare resistenza contro le forze che cercano di erodere e distruggere la fede religiosa in Europa. Lo afferma il messaggio conclusivo (13 gennaio) del V Forum cattolico-ortodosso, che si tiene a Parigi dal 9 al 12 gennaio, co-presieduto dal card. Peter Erdő, già presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE) e dal metropolita ortodosso Gennadios di Sassima del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, con la partecipazione di vescovi, arcivescovi e cardinali da 20 paesi europei. Il messaggio finale, in 14 punti, affrontando il problema del terrorismo che cerca una giustificazione religiosa, sottolinea l’importanza di non bandire la fede dallo spazio pubblico e di garantire la libertà religiosa, e sottolinea la responsabilità dei leader religiosi di non presentare immagini ostili delle altre comunità di fede.

Francesco riceve i luterani finlandesi

All’interno della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, quest’anno sul tema «L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione. 2Cor 5,14-20», come avviene ormai da 32 anni il 19 gennaio papa Francesco riceve una delegazione ecumenica finlandese, quest’anno guidata dal vescovo luterano di Turku, Kaarlo Kalliala. Nell’incontro il papa rievoca la commemorazione cattolico-luterana di Lund (Svezia) il 31 ottobre 2016 per l’inizio delle celebrazioni del 500° della Riforma protestante, e su Lutero dice: «In questo spirito, a Lund è stato ricordato che l’intento di Martin Lutero, 500 anni fa, era quello di rinnovare la Chiesa, non di dividerla». Auspicando una sempre maggiore collaborazione tra ortodossi, luterani e cattolici nel mondo, cita poi la Commissione di dialogo cattolico-luterano della Finlandia, che sta lavorando a un’interpretazione sacramentale comune della Chiesa, dell’eucaristia e del ministero ecclesiale, come ha già fatto quella degli Stati Uniti (Regno-doc. 13,2016,409). Si tratta probabilmente della prossima tappa del dialogo teologico tra cattolici e luterani, come ha annunciato il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, nell’intervista a Il Regno: Regno-att. 18,2016,522.

CEC – Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso

L’Ufficio per il dialogo interreligioso e la cooperazione del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) e il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso s’incontrano a Roma il 30 e 31 gennaio, a pochi giorni dalla conclusione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, e decidono di pubblicare un documento congiunto su Educazione alla pace, sull’esempio di progetti comuni simili del passato.

CEC e FLM sul «Muslim ban» di Trump

Il 31 gennaio viene pubblicata una dichiarazione congiunta del CEC, della FLM e di Action by Churches Together International (ACT), che definisce «una terribile e irresponsabile mancanza di compassione» il decreto del presidente USA Trump del 27 gennaio, che sospende l’ingresso negli Stati Uniti per i cittadini di sette paesi a maggioranza musulmana. Ricordando la lunga tradizione d’accoglienza che caratterizza il paese, il documento esprime la preoccupazione che la scelta incoraggi altre nazioni a fare altrettanto, «erodendo ulteriormente la protezione internazionale per i rifugiati». Infine CEC, FLM e ACT si schierano al fianco di tutti coloro che si sono messi al servizio di chi fugge da conflitti e persecuzioni, soprattutto in Siria e Medio Oriente.

Daniela Sala