Durban – Conferenza metodista mondiale

Dal 4 all’8 agosto si svolge a Durban (Sudafrica) la XX Conferenza metodista mondiale, che viene convocata ogni cinque anni, sul tema «Gesù Cristo per la guarigione delle nazioni». Vengono presentati diversi documenti per l’approvazione, tra i quali Insieme verso la santità. 40 anni di dialogo metodisti-cattolici, un rapporto sintesi sul percorso ecumenico compiuto dalle due confessioni. Il nuovo presidente eletto è il vescovo Paulo Lockmann della Chiesa metodista del Brasile; il nuovo segretario generale il vescovo Ivan Abrahams, presidente della Chiesa metodista sudafricana. Come accaduto per la Federazione luterana mondiale nel 2009-2010, per la prima volta entrambe le cariche esprimono lo spostamento del baricentro di questa confessione protestante storica verso il Sud del mondo.

Pew Forum – Restrizioni della libertà religiosa
L’ostilità sociale che recentemente si è espressa in forma violenta in Norvegia (vedi sopra) è in crescita in tutta Europa, secondo un nuovo rapporto del Pew Forum on religion and public life di Washington, intitolato Crescenti restrizioni sulla religione e pubblicato il 9 agosto (pewforum.org). Esaminando 198 paesi e territori l’indagine rileva che le ostilità sociali a sfondo religioso sono aumentate considerevolmente in 5 paesi europei (Svezia, Danimarca, Regno Unito, Bulgaria e Russia), mentre le restrizioni da parte del governo, sempre considerando l’Europa, sono aumentate in Francia e Serbia. Nel rapporto sono infatti analizzate anche le restrizioni attuate dai governi sulle convinzioni e le pratiche religiose. Tra la metà del 2006 e la metà del 2009 le restrizioni sono aumentate in 23 su 198 paesi (12%), diminuite in 12 (6%) e rimaste sostanzialmente invariate in 163 (82%). Poiché però molti degli stati dove si è verificato un aumento delle restrizioni sono molto popolosi, esso interessa una percentuale di popolazione molto più ampia: oltre 2,2 miliardi di persone – circa un terzo (32%) della popolazione mondiale (6,9 miliardi) –vivono in paesi nei quali le restrizioni attuate dai governi o le ostilità sociali a sfondo religioso sono considerevolmente aumentate nel triennio esaminato. Nel triennio studiato i casi rilevati hanno colpito cristiani in 130 paesi (66%) e musulmani in 117 (59%). Buddhisti e indù, che insieme costituiscono circa un quinto della popolazione mondiale e sono geograficamente più concentrati dei cristiani e dei musulmani, sono stati colpiti rispettivamente in 16 (8%) e 27 (14%) paesi.

Nepal – Appello delle minoranze religiose
In concomitanza dell’avvio dell’iter legislativo di approvazione del Codice penale, il 14 agosto, i rappresentati delle minoranze religiose in Nepal lanciano un appello per una modifica delle pene severe previste per gli atti che inducono alla conversione e non rispettano le tradizioni indù. Particolarmente controverso l’art. 160, che definisce come proselitismo qualunque gesto di comunicazione della propria fede a una persona. Se il colpevole è uno straniero è prevista l’espulsione immediata dal paese. Le minoranze protestante, musulmana, buddhista, bahai e tribale, propongono una legge separata per le minoranze e la creazione di una commissione per gli affari religiosi che garantisca i diritti delle fedi diverse dall’induismo e tuteli il diritto di ciascun cittadino indù a convertirsi a un’altra religione.

Torre Pellice – Sinodo valdo-metodista
Il Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste italiane – massimo organo decisionale dell’Unione delle Chiese metodiste e valdesi, composto da 180 membri in pari numero tra pastori e laici – si celebra a Torre Pellice, nelle valli valdesi del Piemonte, dal 21 al 26 agosto. Tra i temi trattati incontra un’attenzione particolare il 150° dell’unità d’Italia. All’incarico di moderatora viene rieletta Maria Bonafede. Gli altri membri della Tavola valdese eletti sono: Eugenio Bernardini, vicemoderatore; Giovanni Anziani, Adriano Bertolini, Giuseppe Ficara, Daniela Manfrini, Ruggero Mica. Massimo Aquilante è riconfermato presidente dell’Opera per le Chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI); Daniele Garrone è il decano della Facoltà valdese di teologia di Roma, mentre vicedecano è il professor Yann Rédalié.

Muore Giorgio Girardet
Mentre a Torre Pellice è in corso il Sinodo (vedi sopra), il 22 agosto muore all’età di 91 anni il pastore valdese Giorgio Girardet, giornalista, voce eminente della comunicazione evangelica ed ecumenica in Italia. Fondatore nel 1966 della rivista Nuovi tempi, poi confluita nell’ecumenica Confronti, diresse per alcuni anni l’agenzia stampa NEV e collaborò con la trasmissione di Radiodue Protestantesimo. In gennaio era scomparsa la moglie Maria Sbaffi (cf. Regno-att. 4,2011,124).

Gran Bretagna – Riflessioni sui tumulti di Tottenham
Gli scontri e i saccheggi che incendiano il quartiere londinese di Tottenham a partire dal 6 agosto, in seguito alla morte di un tassista, ucciso in circostanze non chiare dopo essere stato fermato dalla polizia, durano per giorni e si diffondono in altre zone della città e in altre città inglesi, suscitano nelle Chiese riflessioni e prese di posizione. Il bilancio è di 5 vittime, 2.772 persone arrestate, 200 milioni di sterline di danni causati dalle bande di giovani teppisti. L’arcivescovo di Westminster, mons. Vincent Nichols, qualifica gli scontri e i saccheggi come sconvolgenti e da condannare. «Sono il disprezzo insensibile per il bene comune della nostra società e mostrano quanto facilmente i principi fondamentali di rispetto e onestà vengano messi da parte». «Serve uno schietto impegno comune per garantire che questi tempi portino alla luce il meglio della nostra società e non il peggio». L’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams, in un’audizione alla Camera dei Lords il 12 agosto ricorda, riprendendo un’affermazione del premier David Cameron, che «la criminalità ha sempre un contesto». E spiega: «Spetta a noi ora il compito di comprendere meglio questo contesto. (…) La cosa più dolorosa di questi ultimi giorni è stato vedere nelle strade non solo giovani ma addirittura bambini di età scolare, bambini anche di sette anni». Questo perché «negli ultimi due decenni – molti concorderanno con me – la nostra filosofia dell’educazione a ogni livello è stata sempre più dominata da un modello strumentale, e sempre meno correlata con la costruzione di virtù, carattere e cittadinanza, “eccellenza civica” potremmo dire». La priorità assoluta per il governo appare dunque l’educazione.

Venezia – Mostra del cinema
Alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia, che apre il 31 agosto, è presente quest’anno per la prima volta un «Premio per la promozione del dialogo interreligioso». Viene conferito da una giuria internazionale nominata da Interfilm, organizzazione che raggruppa diverse associazioni cinematografiche protestanti e anglicane in tutta Europa, per mettere in evidenza opere che rafforzano la mutua comprensione, il rispetto e la pace tra popoli di differenti provenienze, storie e fedi. Il premio viene assegnato al film Girimunho, diretto da Helvécio Marins jr e Clarissa Campolina, che racconta la storia di Bastu, una donna di 81 anni che vive in un piccolo villaggio brasiliano e si trova ad affrontare la morte del marito. «Con la scelta di un personaggio saggio, umoristico, sensibile e autonomo, – afferma la motivazione della giuria – il film offre un messaggio che mette in relazione vita e morte, individuo e società. Attraverso un linguaggio cinematografico fatto di luci e ombre, musica e suoni, acquisisce una prospettiva di liberazione che include le pratiche religiose e le credenze come dimensioni essenziali dell’esistenza».