Ucraina – Incontro tra le Chiese ortodosse
Il 5 luglio si tiene a Kiev un incontro informale e non ufficiale tra una decina di preti della Chiesa ortodossa ucraina (UOK), che si è recentemente affrancata dal Patriarcato di Mosca, e la Chiesa ortodossa d’Ucraina (OCU, la Chiesa ortodossa nazionale). Le due Chiese, che sono in conflitto fin dalla nascita dell’OCU per il possesso di chiese e parrocchie, s’incontrano per la prima volta per discutere il loro presente e futuro, in un piccolo ma inequivocabile riavvicinamento spinto dall’invasione russa del paese. I partecipanti firmano una Dichiarazione d’intesa e stabiliscono d’incontrarsi mensilmente.
Russia – Si dimette il rabbino capo Goldschmidt
Il rabbino capo di Mosca Pinchas Goldschmidt, che era fuggito in Israele dopo poche settimane dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il 7 luglio si dimette da capo del rabbinato della capitale russa, dopo quasi 30 anni. Era stato rieletto solo all’inizio di giugno, anche se aveva già lasciato la Russia, in quanto aveva subito pressioni dalle autorità per sostenere pubblicamente la guerra contro l’Ucraina. Rimane presidente della Conferenza ortodossa dei rabbini europei. Goldschmidt ha dichiarato all’agenzia tedesca KNA che «l’atmosfera nelle comunità ebraiche russe è deprimente. Molti ebrei sono emigrati, alcuni hanno le valigie già pronte». Anche l’arcivescovo della Chiesa evangelica luterana in Russia, Dietrich Brauer, è fuggito all’estero per le pressioni subite, e ora vive in Germania.
Torino – Incontro di Taizé
L’annuale incontro europeo dei giovani organizzato dalla comunità ecumenica monastica di Taizé, che avrebbe dovuto svolgersi a capodanno ma era stato rinviato a causa del COVID, si tiene a Torino dal 7 al 10 luglio. Tra i momenti più significativi la «notte bianca» di preghiera con la contemplazione della Santa Sindone. Qualche settimana dopo, il 27 agosto, la comunità francese divenuta simbolo di riconciliazione fra le Chiese e luogo d’incontro per i giovani di tutto il mondo riceve la visita della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, che loda lo «spirito di pace e riconciliazione» presente nel luogo.
Anglicani – Nuove regole per la scelta del primate
Il 10 luglio il Sinodo generale della Chiesa d’Inghilterra, la Chiesa di stato anglicana, approva una mozione in base alla quale d’ora in poi saranno 5, e non più 1, i rappresentanti della Comunione anglicana all’interno della commissione che sceglie l’arcivescovo di Canterbury all’interno dell’episcopato anglicano britannico. Questo per dare un peso maggiore alla voce delle Chiese anglicane di tutto il mondo nella scelta del vescovo che ricopre, all’interno della Comunione, il ruolo di primus inter pares. Tuttavia un documento preparatorio e alcuni interventi in aula sollecitano la Chiesa d’Inghilterra a chiedersi se è ancora sostenibile che il primate della Comunione anglicana debba essere per forza un vescovo britannico.
Dialogo cattolico-pentecostale – 50 anni
In occasione dei 50 anni di dialogo tra cattolici e pentecostali, il 12 luglio papa Francesco invia alla Commissione per il dialogo cattolico-pentecostale, riunita a Roma in sessione plenaria, un Messaggio in cui sottolinea l’importanza di quanto si sta facendo ed esprime la speranza che i legami d’amicizia, solidarietà e comprensione reciproca tra cattolici e pentecostali continuino a rafforzarsi. Il dialogo, iniziato nel 1972 con l’obiettivo di promuovere la conoscenza reciproca e il superamento dei pregiudizi tra cattolici e pentecostali – attualmente le due confessioni cristiane più numerose –, è stato fino al 1996 l’unico dialogo teologico internazionale portato avanti da rappresentanti pentecostali con un’altra comunione cristiana. Uno dei suoi pionieri è stato il pastore David du Plessis, che partecipò al concilio Vaticano II come ospite. In questi 50 anni sono stati pubblicati sei rapporti, mentre il tema dell’attuale fase è «lex orandi, lex credendi».
Battisti – Risoluzione sull’Ucraina
Il Consiglio generale dell’Alleanza battista mondiale (ABM) il 16 luglio condanna l’invasione russa «non provocata e ingiustificata» dell’Ucraina e il colpo di stato militare in Myanmar di un anno fa, che ha portato a «una campagna di terrore e violenza». La risoluzione sull’Ucraina afferma che il Consiglio generale dell’ABM è «inorridito per l’enorme perdita di vite umane, in particolare per il fatto che sono stati presi di mira i civili, e per la distruzione di proprietà e infrastrutture, compresa la distruzione sconsiderata di luoghi di culto indifesi». Esprime dolore per i soldati – sia ucraini sia russi – che sono stati uccisi o feriti, e lamenta gli oltre 14 milioni di persone che sono state sfollate con la forza dalle loro case. La risoluzione esprime preoccupazione per le «continue restrizioni alla libertà di religione o di credo che si verificano nei territori ucraini controllati dalla Russia» e «respinge l’ideologia nazionalista della Russia che ha portato alla sua azione aggressiva in Ucraina e alle sue minacce ad altri stati vicini». Invita l’Unione Europea, il G7 e altre entità intergovernative «a raddoppiare gli sforzi per sostenere l’Ucraina» e si esprime a favore di «una risoluzione pacifica di questa guerra». Tuttavia insiste sul fatto che «deve essere una pace con giustizia e che questa deve includere il ripristino di tutto il territorio ucraino precedente al 2014 e la riparazione dei danni di guerra».
SAE – 58a Sessione di formazione
«In tempi oscuri, osare la speranza. Le parole della fede nel succedersi delle generazioni. Una ricerca ecumenica (2)»: è il titolo della 58° Sessione di formazione ecumenica del Segretariato attività ecumeniche (SAE), tenutasi ad Assisi dal 24 al 30 luglio. Ripartendo dal percorso della sessione 2021 sul linguaggio per dire Dio alle nuove generazioni, quest’anno la riflessione prosegue su come annunciare la speranza in un periodo come quello odierno, vessato dal COVID, dalla guerra e dai disastri climatici causati dagli esseri umani. È la prima sessione organizzata dal nuovo Comitato esecutivo, presieduto dalla valdese Erica Sfredda.
Comunione anglicana – Conferenza di Lambeth 2022
Si tiene a Canterbury dal 26 luglio all’8 agosto la 15a Conferenza di Lambeth, che raduna oltre 650 vescovi della Comunione anglicana da 165 paesi del mondo.
Daniela Sala