Dialogo anglicano-cattolico – Appello IARCCUM
I vescovi anglicani e cattolici che hanno partecipato al vertice ecumenico «Growing together» (Crescere insieme) dal 22 al 29 gennaio diffondono il loro «appello» il 1° febbraio. Intitolato La nostra testimonianza, la nostra chiamata e il nostro impegno, il documento giunge dopo una settimana di incontri che ha visto vescovi cattolici e anglicani «a coppie» da 27 paesi di tutto il mondo riunirsi a Roma e a Canterbury per un pellegrinaggio e una discussione sulla missione e la testimonianza comuni.
Papa Francesco – Lettera a un gruppo di studiosi ebrei
Il 2 febbraio il papa, rispondendo a un gruppo di studiosi e leader religiosi ebrei che gli avevano scritto il 12 novembre dopo gli attentati terroristici di Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre, invia una Lettera ai fratelli e alle sorelle ebrei in Israele.
CEC – Fede e costituzione
La commissione Fede e costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), l’unico organismo del CEC al quale partecipa anche la Chiesa cattolica, tiene la prima sessione plenaria, in presenza del suo nuovo mandato (2023-2030), in Indonesia dal 2 al 7 febbraio. Dopo una revisione dei risultati dei precedenti studi (Pellegrinaggio di giustizia e pace; Ecclesiologia e discernimento morale nelle Chiese), vengono costituiti tre gruppi di ricerca per affrontare le attuali preoccupazioni delle Chiese cristiane a livello mondiale: «Essere Chiesa in cammino verso l’unità visibile», sull’ecclesiologia; «Essere umani: discernere il disegno di Dio per l’umanità», sull’antropologia e le questioni morali; «Essere Chiesa nel mondo e per il mondo», sulla missione, la testimonianza e il servizio. Viene inoltre presentato il rapporto del Comitato direttivo «Nicea 2025» e si fa il punto sui preparativi per la sesta Conferenza mondiale su Fede e costituzione, prevista per ottobre 2025 in Egitto con tema «Quali passi ora verso l’unità visibile?», che commemorerà il 1700° anniversario del primo Concilio ecumenico (Nicea 325).
Grecia – Chiesa ortodossa contro il matrimonio omosessuale
Il 15 febbraio il Parlamento greco approva una legge che consente il matrimonio per le coppie omosessuali e l’adozione, nonostante la forte opposizione manifestata dalla Chiesa ortodossa greca. È il primo paese a maggioranza ortodossa a compiere questo passo. Esprimono il loro dissenso anche il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, primus inter pares nell’ortodossia mondiale, che richiama la posizione concordata dalle Chiese ortodosse contro le unioni omosessuali nel Concilio di Creta del 2016; e il patriarca di Mosca Cirillo. Alcuni vescovi greci scomunicano i deputati che hanno votato a favore.
Chiese ortodosse – L’Africa contesa
Il 15 febbraio si riunisce il Sinodo del Patriarcato ortodosso di Alessandria, al quale le Chiese ortodosse riconoscono storicamente la giurisdizione su tutta l’Africa, ma che negli ultimi anni sta subendo crescenti pressioni da parte della Chiesa ortodossa russa. Il Patriarcato di Mosca infatti ha dichiarato la Chiesa alessandrina «scismatica» per aver riconosciuto la Chiesa indipendente ucraina, e nel dicembre 2021 ha fondato un proprio esarcato per l’Africa. Da allora si sta espandendo nel continente. Il Santo Sinodo del Patriarcato di Alessandria ridisegna tutta la propria struttura ecclesiastica e nomina diversi nuovi vescovi, oltre a togliere lo stato sacerdotale al nuovo esarca Konstantin, nominato dalla Chiesa russa in sostituzione di Leonid, il «Prigozhin in talare» caduto in disgrazia dopo l’ammutinamento e l’uccisione del fondatore della milizia Wagner.
Martirologio romano – Inseriti i 21 martiri copti
Come annunciato da papa Francesco in occasione di una visita del papa ortodosso copto Tawadros II nel 2023, i 21 martiri copti uccisi in Libia dal sedicente Stato islamico (ISIS) il 15 febbraio 2015 sono stati inseriti nel Martirologio romano, e il 15 febbraio si tiene nella Chiesa cattolica la prima commemorazione con una preghiera ecumenica presso la basilica di San Pietro. Partecipano rappresentanti della Chiesa copta ortodossa e cattolica. Al termine viene proiettato presso la Filmoteca vaticana il documentario I 21: la potenza della fede, realizzato con il patrocinio di Tawadros II nel villaggio natale dei 21 martiri.
Ungheria – Scandalo abusi nella Chiesa riformata
Uno scandalo legato alle violenze sessuali su minori fa tremare il governo ungherese. Il 16 febbraio Zoltán Balog, presidente del Sinodo della Chiesa riformata ungherese e personaggio di spicco del panorama religioso del paese, annuncia le proprie dimissioni, necessitate dalle pressioni ricevute per aver consigliato alla presidente della Repubblica Katalin Novak di graziare un uomo condannato per aver coperto reati di pedofilia. La presidente stessa si era dimessa una settimana prima. Balog era stato ministro delle Risorse umane del terzo governo Orbán.
Chiesa ortodossa russa – Fiducia supplicans
Il 20 febbraio si tiene in teleconferenza una riunione della Commissione biblica e teologica del Sinodo della Chiesa ortodossa russa. Nel breve comunicato emesso dal Patriarcato di Mosca si legge tra l’altro: «I partecipanti all’incontro hanno espresso le loro posizioni riguardo al contenuto teologico della dichiarazione Fiducia supplicans, che per la prima volta nella storia della Chiesa cattolica propone forme di benedizione delle “unioni tra persone dello stesso sesso”. I membri della Commissione teologica biblica sinodale sono stati unanimi nel ritenere che questa innovazione riflette un netto allontanamento dall’insegnamento morale cristiano».
Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani
Il 23 febbraio il papa nomina come nuovo segretario del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani don Flavio Pace, prete dell’arcidiocesi di Milano e studioso di islamistica, sinora sottosegretario del Dicastero per le Chiese orientali. Prende il posto dell’irlandese mons. Brian Farrell, segretario del Dicastero dal 2002.
Daniela Sala