Giubileo della Riforma 2017 – Convegno al S. Anselmo
Dal 4 al 6 al maggio il Pontificio ateneo Sant’Anselmo e la Chiesa evangelica in Germania (EKD) organizzano a Roma il convegno «Segni di perdono – Cammini di conversione – Prassi di penitenza. Una Riforma che interpella tutti». Cf. Regno-att. 8,2016,208; Regno-doc. 11,2016,381.
ARCIC III – Pronto il primo documento
La terza Commissione internazionale anglicana – cattolica romana, che è stata istituita nel 2011 con il mandato di promuovere la recezione del lavoro delle fasi precedenti presentandole come un corpus unico, e d’esplorare la Chiesa come comunione, locale e universale, e come in comunione la Chiesa locale e quella universale arrivino a discernere il giusto insegnamento etico, tiene il proprio sesto incontro annuale a Toronto, in Canada, dall’11 al 19 maggio. Il lavoro dell’ARCIC III si è sinora concentrato su due bozze. La prima, sulle strutture che nelle due tradizioni facilitano la comunione tra le dimensioni locale e universale della Chiesa, è ormai ultimata, e a Toronto se ne annuncia la probabile pubblicazione per l’autunno con il titolo Verso una Chiesa pienamente riconciliata. La seconda branca del lavoro studia come anglicani e cattolici attuano il discernimento etico e giungono a decisioni morali difficili. L’approccio usato da questa terza fase del dialogo anglicano-cattolico è per la prima volta quello dell’«ecumenismo recettivo», che permette a ciascuna confessione di osservare quali siano i propri limiti e l’aiuto che si può ricevere dall’altra per crescere verso la pienezza della fede.
Grecia – Chiesa ortodossa e aiuti
Nel corso della sua seduta del 12 maggio il Santo Sinodo della Chiesa di Grecia, sotto la presidenza dell’arcivescovo di Atene Ieronymos, riceve il bilancio delle spese effettuate a titolo caritativo nel 2015 dall’arcivescovado di Atene e dalle diocesi metropolitane. L’ammontare totale è di oltre 126 milioni di euro, 29,2 dei quali alle mense che distribuiscono pasti gratuiti per le vittime della crisi. 25,4 milioni per i ricoveri per anziani, e il resto ripartito tra le altre voci caritative. Nel corso della gravissima crisi del debito che affligge la Grecia dal 2008, la Chiesa ortodossa ha più volte dovuto rispondere all’accusa di voler tutelare la propria ricchezza come Chiesa di stato – è il secondo proprietario immobiliare dopo lo stato stesso – e alle polemiche per il suo tentativo di sottrarsi all’impopolare tassa sugli immobili (cf. Regno-att. 4,2012,92).
Germania – Eventi del Giubileo della Riforma 2017
Il 500° anniversario della Riforma nel 2017 dovrà essere profondamente ecumenico e internazionale, diversamente dai precedenti, secondo il presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania (EKD) Heinrich Bedford-Strohm, che il 12 maggio ha presentato in una conferenza stampa a Berlino gli eventi programmati fino al 31 ottobre 2017, 500° anniversario dell’affissione delle tesi di Lutero a Wittenberg. Tra questi, una celebrazione d’apertura a Berlino, mentre il papa sarà a Lund in Svezia dov’è stata fondata nel 1947 la Federazione luterana mondiale. Bedford-Strohm non esclude una visita di Francesco in Germania. Nell’autunno 2016 i leader evangelici e cattolici tedeschi compiranno un pellegrinaggio comune in Israele e Palestina. In marzo 2017 le Chiese protestante e cattolica in Germania celebreranno una liturgia comune di penitenza e riconciliazione. Nel maggio 2017 ci sarà il Kirchentag di Berlino, con una liturgia all’aperto il 28 maggio a Wittenberg. Per sottolineare come si tratti di un anniversario non solo tedesco, un pullman «Stories on tour» partirà il 3 novembre da Ginevra e toccherà 68 città in 19 paesi europei prima di arrivare il 20 maggio 2017 a Wittenberg, dove aprirà l’Esibizione mondiale della Riforma. Infine il 31 ottobre 2017 vi sarà una cerimonia ufficiale a Wittenberg.
CEC – Alleanza evangelicale
Il 20 maggio s’incontrano presso l’Istituto ecumenico di Bossey i vertici dell’Alleanza evangelicale mondiale (l’associazione che rappresenta il ramo cristiano maggiormente diffuso nel sud del mondo e in forte crescita, quello evangelicale) e del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), per esplorare alcune possibili aree di cooperazione futura, soprattutto nella «testimonianza comune e nel peace-building in contesti interreligiosi» e nella «riflessione, educazione e formazione teologica». Nel 2011 i due soggetti, insieme al Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso – su iniziativa del CEC e del dicastero vaticano, e gli evangelicali su invito del CEC – avevano pubblicato un importante documento comune sull’etica della missione cristiana in un mondo pluralistico: Testimonianza cristiana in un mondo multireligioso. Raccomandazioni di condotta (cf. Regno-att. 14,2011,447; Regno-doc. 21,2011,696).
Primo vertice umanitario mondiale – Ruolo delle organizzazioni religiose
Durante il I Vertice umanitario mondiale, che si tiene a Istanbul in Turchia su iniziativa delle Nazioni Unite il 23 e 24 maggio con la partecipazione di capi di stato e di governo, leader di organizzazioni internazionali e rappresentanti della società civile, anche le organizzazioni umanitarie religiose – che hanno un ruolo di primo piano nell’azione umanitaria nelle aree di crisi – tengono un incontro. Il segretario generale della federazione ACT Alliance, John Nduna, afferma che è necessario un maggior coinvolgimento delle organizzazioni locali e nazionali nei processi decisionali, se la risposta umanitaria vuole passare dal «portare aiuto» al «porre fine al bisogno». Secondo il segretario generale del CEC, Olav Fykse Tveit, «è notevolmente aumentato il riconoscimento del ruolo delle comunità religiose e delle loro risorse nella gestione dei bisogni umanitari».
Incontro KEK - CCEE
Il 24 maggio s’incontrano a Londra per discutere di questioni d’interesse comune e pianificare le prossime iniziative i presidenti e i segretari generali della Conferenza delle Chiese europee (KEK) e del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (CCEE): per la KEK l’anglicano Christopher Hill e l’ortodosso Heikki Huttunen, mentre per il CCEE il card. Péter Erdő e mons. Duarte da Cunha. La prossima riunione del Comitato congiunto KEK-CCEE è prevista per l’inizio del 2017 e verterà sulla salvaguardia del creato e la libertà di religione.
Chiesa di Scozia – Dichiarazione di Colombano
L’Assemblea generale della Chiesa di Scozia (presbiteriana) il 25 maggio approva la Dichiarazione di Colombano (cf. Regno-att. 2,2016,49), un accordo ecumenico firmato nel dicembre 2015 con la Chiesa (anglicana) d’Inghilterra, in base al quale la Chiesa di Scozia e la Chiesa d’Inghilterra si riconoscono reciprocamente come Chiese e s’impegnano a proseguire nel cammino dell’unità visibile; e appoggia la creazione di un «gruppo di contatto» ecumenico composto da rappresentanti delle due Chiese e della Chiesa episcopale scozzese (anglicana). Una mozione simile era stata approvata in febbraio dal Sinodo della Chiesa d’Inghilterra.
Daniela Sala