Lettonia - Chiesa luterana cessa ordinazione delle donne
Il 7 giugno il Sinodo della Chiesa luterana in Lettonia modifica il proprio statuto, vietando l’ordinazione delle donne, che era ammessa in questa Chiesa dal 1975. La Federazione luterana mondiale esprime «profondo sconcerto per la decisione dei fratelli lettoni, che rischia di compromettere le relazioni con altre componenti della nostra comunione e mette in crisi anche i rapporti ecumenici con altre confessioni». La Chiesa luterana lettone aveva sospeso l’ordinazione sacerdotale delle donne nel 1993.
KEK – Consultazione sul futuro dell’Europa
Si tiene a Bruxelles dall’8 al 10 giugno il Comitato direttivo della Conferenza delle Chiese europee (KEK), che lancia tra le proprie Chiese e organizzazioni partner una «consultazione sul futuro dell’Europa», attraverso una lettera aperta dal titolo Quale futuro per l’Europa? Riaffermare il progetto europeo come costruzione di una comunità di valori (di prossima pubblicazione su Il Regno-documenti). Le Chiese potranno far pervenire le loro risposte anche in vista della prossima Assemblea generale, che si terrà nel 2018. L’organismo direttivo della KEK pubblica anche un documento dal titolo Un’Europa che protegge e accoglie, in cui ricorda che esprime la propria preoccupazione per le politiche europee sull’accoglienza dei rifugiati, e in particolare per l’accordo UE-Turchia, il quale «crea il rischio che i rifugiati possano non trovare protezione, e anzi essere rimandati indietro nelle zone di conflitto».
Chiesa episcopale di Scozia – Matrimonio omosessuale
A Edimburgo il 10 giugno la Chiesa episcopale di Scozia, anglicana, muove il primo passo verso l’ammissione del matrimonio omosessuale, con l’approvazione da parte del Sinodo generale (97 voti a 33, 3 astenuti) di un cambiamento nel canone ecclesiale sul matrimonio. Viene tolta la clausola dottrinale che afferma che il matrimonio è tra un uomo e una donna, e viene aggiunta una clausola di coscienza per quanti sono contrari.
Comunione mondiale Chiese riformate – Francesco
Il 10 giugno una delegazione della Comunione mondiale delle Chiese riformate, guidata dal presidente Jerry Pillay e dal segretario generale Chris Ferguson, si reca in visita da papa Francesco, e successivamente incontra il Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e il Pontificio consiglio della giustizia e della pace. Nell’occasione il papa ricorda l’importanza della conclusione della fase del dialogo teologico tra la Comunione mondiale delle Chiese riformate e il dicastero per l’unità dei cristiani sul tema «La giustificazione e la sacramentalità: la comunità cristiana come operatrice di giustizia», il cui documento finale sarà pronto a breve. La CMCR rappresenta oltre 205 Chiese membro in un centinaio di paesi ed è un’istituzione piuttosto ampia. Le Chiese che si raggruppano in questa comunione sono, tra le altre, le Chiese congregazionali, la Chiesa presbiteriana, i Riformati olandesi, le Chiese unite e unitariane e le Chiese valdesi. La maggioranza si trova nel Sud del mondo. La presidenza è ad Hannover, in Germania, dopo essere stata per molti anni a Ginevra.
FLM – Riunione del Consiglio a Wittenberg
«Fondati nell’amore di Dio per discernere il futuro di Dio» è il tema della riunione annuale del Consiglio della Federazione luterana mondiale (FLM), che si tiene dal 15 al 21 giugno a Wittenberg, in Germania, la città di Martin Lutero. Nel corso dei lavori viene confermato il pastore Martin Junge come segretario generale dell’organizzazione per un secondo mandato, che durerà fino al 2024. I temi trattati sono principalmente lo sviluppo sostenibile, la presenza dei cristiani in Medio Oriente e la centralità della Bibbia, mentre viene approvato e inviato alle Chiese membro un documento sul processo di riconciliazione tra luterani e mennoniti.
Concilio panortodosso a Creta
Dal 19 al 26 si tiene a Creta il Santo e grande Concilio delle Chiese ortodosse.
CEC – Comitato centrale
Il Comitato centrale del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) si tiene a Trondheim in Norvegia dal 22 al 26 giugno sul tema «Pellegrinaggio: discernere insieme i paesaggi», riprendendo il programma dell’Assemblea generale di Busan (Corea del Sud, 2013), che invitava le Chiese a percorrere un «Pellegrinaggio per la pace e la giustizia». Molti i temi trattati nelle plenarie: l’impegno delle Chiese in tutto il mondo nella lotta contro l’HIV/AIDS e lo stigma sociale che lo accompagna; il rapporto tra religione e violenza, tema posto come filone centrale per la riflessione nel 2017; la prossima Conferenza missionaria mondiale, fissata ad Arusha, Tanzania, dall’8 al 13 marzo 2018; una conferenza ecumenica internazionale da tenersi nel 2017 «per riaffermare e rafforzare la testimonianza ecumenica per una pace giusta per israeliani e palestinesi»; una Dichiarazione sulla crisi delle migrazioni forzate; il Medio Oriente, la condizione delle popolazioni indigene; la giustizia di genere; i diritti dei bambini.
Vengono poi ammesse tre nuove Chiese: la Chiesa riformata olandese, sudafricana, fondata nel XVII secolo dai coloni olandesi, che era stata sospesa nel 1962 per le sue posizioni a favore dell’apartheid, e che successivamente ha rigettato ogni forma di razzismo; il Sinodo Blantyre (Malawi) e il Consiglio delle Chiese battiste nell’India del Nordest.
Chiesa d’Inghilterra – Brexit
Il 24 giugno, all’indomani del referendum consultivo sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea vinto dai «leave» (uscire), gli arcivescovi di Canterbury Justin Welby e di York John Sentamu della Chiesa d’Inghilterra pubblicano una dichiarazione in cui affermano: «Come cittadini del Regno Unito, quali che fossero le nostre posizioni durante la campagna referendaria, dobbiamo ora unirci in un impegno comune per costruire un paese generoso e rivolto al futuro, che contribuisce alla promozione umana in tutto il mondo. Dobbiamo rimanere ospitali e caritatevoli, costruttori di ponti e non di muri. Molti tra quanti vivono tra di noi e di fianco a noi come vicini, amici e colleghi vengono dall’estero, e potranno avvertire un profondo senso d’insicurezza. Dobbiamo rispondere offrendo rassicurazione, apprezzando la nostra società meravigliosamente diversificata e affermando il contributo unico di tutti e di ciascuno». In vista del referendum la Chiesa anglicana inglese non aveva preso posizione, ma il primate Welby aveva reso nota la sua scelta personale per il «remain».
Francesco su Lutero
Il 26 giugno, sul volo aereo di ritorno dall’Armenia, a una domanda di un giornalista papa Francesco risponde: «Io credo che le intenzioni di Martin Lutero non fossero sbagliate: era un riformatore. Forse alcuni metodi non erano giusti, ma in quel tempo (…) vediamo che la Chiesa non era proprio un modello da imitare: c’era corruzione nella Chiesa, c’era mondanità, c’era attaccamento ai soldi e al potere». Queste parole sono accolte favorevolmente dal pastore Heiner Bludau, decano della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), poiché rafforzano il rapporto tra luterani e cattolici. E – aggiunge – «ci auguriamo che questo dialogo cresca sempre di più a livello mondiale e qui in Italia. Auspichiamo ora che questa relazione venga ulteriormente approfondita nel 2017 in vista del Giubileo della Riforma, da vivere insieme come una vera e propria festa di Cristo, nella convinzione che gli elementi in comune tra le nostre Chiese siano decisamente più importanti delle differenze pur esistenti». Più interlocutoria la reazione del teologo Paolo Ricca, che a proposito della corruzione della Chiesa del Cinquecento rimarca: «Non è mai stato questo il punto. Il punto vero su cui ha fatto perno la Riforma protestante non era un problema morale ma teologico. Se non si capisce questo si fraintende fatalmente la Riforma in quanto tale».
Lituania – Legge riproduzione assistita
I leader cristiani in Lituania salutano con soddisfazione la nuova legge sulla riproduzione assistita approvata il 28 giugno dal Parlamento lituano, che pone rigide limitazioni alla creazione e all’uso degli embrioni a scopo riproduttivo. Il provvedimento «limita la manipolazione dell’embrione umano, ed è quindi il modo politico più adeguato per proteggere la vita umana», affermano, in una dichiarazione ecumenica citata dall’agenzia SIR, il presidente della Conferenza episcopale lituana, mons. Gintaras Grušas, l’arcivescovo ortodosso Inokentijs e il vescovo della Chiesa evangelica luterana, Mindaugas Sabutis, in riferimento alla nuova legge approvata.
Fraternità San Pio X – Dialogo con la Santa Sede
Bernard Fellay, il superiore generale della Fraternità sacerdotale San Pio X (FSSPX), la società dei lefebvriani, annuncia in una dichiarazione pubblicata il 29 giugno – dopo un incontro con i vertici del movimento – che papa Francesco, anziché denunciare gli errori della dottrina cattolica, li ha «incoraggiati». Di conseguenza, «nel presente stato di grave necessità che le dà il diritto e il dovere di amministrare aiuto spirituale alle anime che si rivolgono a essa», la FSSPX «non cerca primariamente un riconoscimento canonico, al quale ha diritto come opera cattolica», e «prega e fa penitenza per il papa, perché abbia la forza di proclamare la fede e la morale cattolica nella sua integrità».
Focolari – «Insieme per l’Europa»
Si svolge dal 30 giugno al 2 luglio a Monaco di Baviera, in Germania, l’incontro ecumenico «Insieme per l’Europa», promosso dal Movimento dei focolari e al quale partecipano cristiani appartenenti a oltre 300 movimenti e comunità della rete ecumenica omonima. Il titolo dell’appuntamento di quest’anno – «Insieme per l’Europa» è un cammino di unità nella diversità iniziato nel 1999 e che da allora coinvolge un numero sempre crescente di persone – è «Incontro, riconciliazione, futuro». Tra i temi affrontati, l’integrazione e la riconciliazione, la solidarietà con i più deboli, la sostenibilità e la tutela ambientale, il dialogo tra musulmani e cristiani, il matrimonio, la famiglia e l’economia, oltre al tema dell’Europa.
SAE – Sessione estiva di formazione
La Sessione estiva di formazione ecumenica del Segretariato attività ecumeniche si tiene presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli dal 24 al 30 luglio sul tema «“Quello che abbiamo veduto e udito noi l’an-nunciamo”(1Gv 1,3). Tradizione, riforma e profezia nelle Chiese».
Francia – Uccisione di fr. Jacques Hamel
Il 27 luglio viene ucciso in un attacco terroristico di matrice jihadista durante la celebrazione della messa nella sua chiesa di St-Etienne-du-Rouvray, in Francia, p. Jacques Hamel. Il gesto è condannato a viva voce da tutte le comunità religiose.
Italia – Musulmani nelle chiese
Il 31 luglio molte diocesi italiane accolgono l’appello che i musulmani di Francia hanno lanciato ai loro fedeli: unirsi domenica 31 luglio ai cattolici nelle loro chiese come gesto di solidarietà dopo l’uccisione di p. Jacques Hamel a St-Étienne-du-Rouvray nella sua chiesa. «Siamo molto lieti e molto grati, insieme alle nostre comunità cristiane», «grati di questa pronta risposta a un appello che aspettavamo». È una «condanna netta e permanente, senza se e senza ma». Così viene commentata la presenza dei fedeli musulmani durante le messe odierne, in Francia e in Italia, come gesto di solidarietà verso i cristiani e di condanna della violenza terroristica dopo l’attacco nella chiesa di Rouen, dal card. Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana.
Daniela Sala