Comunione anglicana – Gruppo di lavoro per il dialogo
Il Gruppo di lavoro avviato dopo l’incontro dei primati a Canterbury in gennaio per «tenere aperto il dialogo» tra le province della Comunione anglicana, divise su temi etici, si trova per la prima volta agli inizi di settembre e afferma la propria determinazione a lavorare insieme, nella consapevolezza che il mandato richiederà tempo per essere realizzato. I primati avevano chiesto all’arcivescovo di Canterbury di nominare il gruppo per ricostruire le relazioni, restaurare la reciproca fiducia, sanare le ferite del passato recente ed esplorare le differenze più profonde. Il gruppo è costituito da 8 persone.
Dialogo anglicani-riformati
Il Dialogo internazionale riformato-anglicano (IRAD) tra la Comunione mondiale delle Chiese riformate e la Comunione anglicana s’incontra a Cambridge, Inghilterra, dal 2 all’8 settembre, per il suo secondo meeting, sul tema «La natura della comunione e le sue sfide». Ha il mandato di studiare la natura della comunione (koinonia), un’ampia serie di sfide missiologiche che le due comunioni devono affrontare e le fonti nelle quali si può discernere l’opera dello Spirito, in particolare governo della Chiesa, episcope ed episcopato.
Bose - Spiritualità ortodossa
Dal 7 al 10 settembre si tiene presso la Comunità monastica di Bose la 24a edizione del Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, organizzato in collaborazione con le Chiese ortodosse, dedicata al tema «Martirio e comunione». Rappresentanti di tutte le Chiese ortodosse, delle Chiese della Riforma, della Chiesa cattolica, studiosi, vescovi, monaci e monache, cristiani d’Oriente e d’Occidente riflettono sul «significato del martirio cristiano, quale via che apre alla comunione e interrompe la catena dell’odio».
Brasile – 24a Conferenza pentecostale mondiale
La 24a Conferenza pentecostale mondiale, che si tiene ogni tre anni dal 1947, ha luogo a San Paolo in Brasile dal 7 al 10 settembre. Vi partecipano rappresentanti del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), del Forum cristiano globale, dell’Alleanza evangelicale mondiale, del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e della Federazione luterana mondiale.
Gruppo misto CEC – Chiesa cattolica
Dal 13 al 17 settembre s’incontra a Bossey, Svizzera, il Gruppo misto di lavoro tra la Chiesa cattolica romana e il Consiglio ecumenico delle Chiese, i cui co-moderatori sono il metropolita ortodosso romeno Nifon di Targoviste e l’arcivescovo cattolico di Dublino Diarmuid Martin. Dopo aver discusso i documenti di papa Francesco Evangelii gaudium, Laudato si’ e Amoris laetitia, sui quali i membri del Gruppo ravvisano risonanze comuni, si stabiliscono come ambiti di lavoro per i prossimi due anni da un lato il ruolo della religione, della cultura e del dialogo nell’azione di pace; e dall’altro le sfide e opportunità ecumeniche poste dai migranti e dai rifugiati. I risultati dei due gruppi di lavoro verranno valutati, nel settembre 2017, nella prossima plenaria.
Dialogo cattolico-ortodosso – Documento di Chieti
Il documento Sinodalità e primato nel primo millennio: verso una comprensione comune al servizio dell’unità della Chiesa, firmato a Chieti il 21 settembre nel corso della 14a sessione plenaria della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa (15-22 settembre), segnala il raggiungimento di un significativo accordo tra Chiesa cattolica e Chiese ortodosse sul rapporto tra il primato del vescovo di Roma e la sinodalità della Chiesa universale, attestando insieme la necessità e la fondatezza di un’espressione della comunione a livello universale. Su Regno-doc. 17,2016,576; cf. Regno-att. 16, 2016,465.
Assisi – Incontro internazionale delle religioni per la pace
Trent’anni dopo la storica giornata di preghiera per la pace del 27 ottobre 1986, la Comunità di Sant’Egidio organizza un incontro dal titolo «Sete di pace. Religioni e culture in dialogo», che si tiene ad Assisi dal 18 al 20 settembre. Il 20 settembre vi prende parte anche papa Francesco, che incontra singolarmente Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli; Ignatius Efrem II, patriarca siro-ortodosso di Antiochia; Justin Welby, arcivescovo di Canterbury e primate della Chiesa d’Inghilterra; Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo; Din Syamsuddin, presidente del Consiglio degli ulema (Indonesia); il gran rabbino David Rosen (Israele). Durante la cerimonia conclusiva i rappresentanti delle religioni leggono un Appello di pace che afferma: «Imploriamo i responsabili delle nazioni perché siano disinnescati i moventi delle guerre: l’avidità di potere e denaro, la cupidigia di chi commercia armi, gli interessi di parte, le vendette per il passato. Aumenti l’impegno concreto per rimuovere le cause soggiacenti ai conflitti: le situazioni di povertà, ingiustizia e disuguaglianza, lo sfruttamento e il disprezzo della vita umana». Cf. Regno-att. 16, 2016,461.
Dialogo CEI – Comunità islamiche
Il 22 settembre si svolge a Roma, presso la sede della Conferenza episcopale italiana (CEI), il primo incontro tra il Gruppo per l’islam dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo della CEI ed esponenti delle realtà comunitarie musulmane in Italia. Sono rappresentati, tra gli altri, l’Associazione islamica italiana degli imam e delle guide religiose, il Centro islamico culturale d’Italia, la Comunità religiosa islamica italiana (COREIS), l’Unione delle comunità islamiche d’Italia (UCOII), la Confederazione islamica italiana. L’incontro, si legge nel comunicato finale, «valorizzando esperienze già avviate in diverse realtà locali, ha consentito d’intraprendere un percorso di reciproca conoscenza; d’approfondire il valore della misericordia in questo momento storico segnato da conflittualità e sofferenze, con l’intento d’individuare forme e linee d’azione di un impegno condiviso per il bene comune della società italiana».
Dialogo anglicano-ortodosso
S’incontra dal 23 al 27 settembre ad Armagh, nell’Irlanda del Nord, la Commissione internazionale per il dialogo teologico anglicano-ortodosso (ICAOTD), per discutere una serie di questioni bioetiche e morali. Si tratta di un «approfondimento pratico» della dichiarazione comune A immagine e somiglianza di Dio. Un’antropologia di speranza, pubblicata nel 2015 dopo l’incontro di Buffalo, New York. Ad Armagh l’ICAOTD inizia ad affrontare questioni come contraccezione, aborto, tecnologie della riproduzione, ricerca sulle cellule staminali, trapianto d’organi, alimentazione artificiale, suicidio assistito ed eutanasia.