ARCIC III – Prima riunione
La terza fase di dialogo tra la Chiesa cattolica romana e la Comunione anglicana prende ufficialmente avvio nell’incontro della Commissione internazionale anglicana - cattolica romana (ARCIC) che si svolge presso il monastero di Bose (BI) dal 17 al 27 maggio. Il tema dei colloqui era stato individuato da Benedetto XVI e dall’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams, che in un incontro del 23 novembre 2006 avevano rinnovato l’impegno comune «a proseguire il cammino verso la piena comunione visibile nella verità e nell’amore di Cristo» e «a continuare il dialogo per affrontare le importanti questioni relative all’emergere di fattori ecclesiologici ed etici che rendono più difficile e arduo questo cammino». La Commissione, co-presieduta dall’arcivescovo anglicano David Moxon (Nuova Zelanda) e dall’arcivescovo cattolico Bernard Longley (Birmingham), è composta da 18 membri. Durante la sessione di dialogo – si legge nel Comunicato finale pubblicato il 28 maggio dal Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani – le discussioni si sono concentrate sulla Chiesa come comunione locale e universale e su come, nella comunione, la Chiesa locale e universale giunge a discernere il giusto insegnamento etico. Come da programma, inoltre, si è confrontata su come favorire la recezione del lavoro dell’ARCIC II. Nei prossimi anni l’ARCIC III esaminerà come venga attualmente percepito e compreso l’obiettivo dei dialoghi e come tale obiettivo informerà l’intero processo di dialogo.
Gli incontri sono stati caratterizzati da un approccio basato sull’«ecumenismo di recezione» (cf. l’opera a cura di P. MURRAY, Receptive ecumenism and the call to Catholic learning: exploring a way for contemporary ecumenism, Oxford University Press, Oxford 2008; il curatore è membro cattolico della Commissione), che si basa sull’esame di sé e sulla conversione interiore piuttosto che sul tentativo di convincere gli altri, e sull’impegno ad aiutarsi vicendevolmente a crescere nella fede, nella vita e nella testimonianza cristiana lasciandosi trasformare dalla grazia divina mediata dagli uni e dagli altri. L’ARCIC III ha deciso di trattare i due temi principali in un unico documento, e tenterà di sviluppare un’interpretazione teologica della persona, della società umana e della nuova vita di grazia in Cristo, che sarà la base su cui si studierà come il giusto insegnamento etico venga determinato a livello universale e locale. La Commissione esaminerà alcune questioni particolari per chiarire come le due comunioni si comportino nel prendere decisioni di natura morale, e come aree di tensione tra anglicani e cattolici possano essere risolte imparando gli uni dagli altri. La prossima riunione è prevista per il 2012.
Chiesa evangelica luterana in Italia – Unioni omosessuali
I 54 sinodali riuniti a Roma dal 12 al 15 maggio per il Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) approvano a larghissima maggioranza un documento secondo cui «l’omosessualità fa parte delle espressioni della sessualità, quindi rappresenta una condizione naturale», e dunque «la condanna morale dell’omosessualità non può essere in nessun modo giustificata». La CELI stabilisce quindi la possibilità di impartire benedizioni a coppie omosessuali come culti pubblici «in una forma liturgica che si differenzia nettamente da quella di un matrimonio» quando si verifichino le seguenti condizioni: «Per lo meno un partner è membro della CELI o di una Chiesa con la quale è in piena comunione ecclesiale; il Consiglio della comunità interessata ha dato il suo specifico consenso; il/la titolare di sedi pastorali che deve elargire la benedizione dà il suo consenso». Il documento integrale è reperibile sul sito www.chiesaluterana.it.
Chiese evangeliche europee – Suicidio assistito
Un tempo per vivere, un tempo per morire è il titolo del documento pubblicato il 16 maggio dalla Comunità delle Chiese protestanti in Europa (o Concordia di Leuenberg), la prima presa di posizione evangelica comune «sulle decisioni che accelerano la morte e sulla cura dei morenti», frutto di un’ampia consultazione tra le 105 Chiese membro in 30 paesi. Contrarie a una giustificazione teologica ed etica dell’eutanasia e del suicidio assistito, le Chiese protestanti europee s’impegnano a difendere il diritto di ciascuno a una vita e a una morte dignitosa. Il testo, disponibile in inglese su www.atimetolive.eu, è preannunciato in francese e tedesco per l’autunno, mentre la Commissione bioetica della Tavola valdese ne curerà la diffusione in italiano.
Kingston – Convocazione ecumenica sulla pace
Decisa dalla IX Assemblea del Consiglio ecumenico delle Chiese (Porto Alegre 2009), la Convocazione ecumenica internazionale sulla pace a conclusione del «Decennio per sconfiggere la violenza» si celebra a Kingston, in Giamaica, dal 17 al 25 maggio. Cf. Regno-doc. 9,2010,299 e in questo numero a p. 377.
Bordeaux – Vertice religioso alla vigilia del G8
Seguendo la consuetudine invalsa dal 2005, dal 23 al 24 maggio una quarantina di leader religiosi cristiani, ebrei, musulmani, buddhisti e baha’i si riuniscono a Bordeaux alla vigilia del G8 di Deauville (26-27 maggio) e del G20 di Cannes (3-4 novembre) per dare voce alle proprie preoccupazioni sui temi in agenda ed esprimere delle raccomandazioni circa le «crisi interconnesse che minacciano l’umanità». Chiedono una riforma della governance globale, una robusta regolamentazione per prevenire future crisi finanziarie, un trattato vincolante per la riduzione delle emissioni tossiche, un maggiore investimento nello sviluppo e sulla pace. La Dichiarazione del vertice dei leader religiosi di Bordeaux si può trovare (in inglese) su religionsforpeace.org.
Europa orientale – Lunga notte delle Chiese
In Austria, Cechia e nelle diocesi slovacche di Trnava e Nitra partecipano alla «Lunga notte delle Chiese» – il 27 maggio – tutte le confessioni cristiane: oltre 3.000 eventi spirituali, culturali, musicali, teologici in 2.500 Chiese, con quasi 400.000 visitatori. Il modello, nato a Vienna dopo la missione cittadina, si è diffuso in tutta l’Europa, assumendo nell’Est una marcata impronta ecumenica.
Metodisti in Italia – 150 anni
La Consultazione annuale dell’Opera per le Chiese metodiste in Italia (OPCEMI), dal 27 al 30 maggio presso il centro Ecumene di Velletri, è centrata sul contributo del metodismo all’unità nazionale, proprio nell’anno in cui ci celebrano i 150 anni della presenza metodista nella penisola. La Consultazione è inaugurata da una tavola rotonda sul tema «L’Italia di ieri, di oggi e di domani. Quale il contributo dei protestanti?», con la partecipazione di S. Nitti, G. Giorello, P. Naso.