Papa in Grecia – Richiesta di perdono
Il 4 dicembre, durante la visita a Cipro e in Grecia, papa Francesco incontra l’arcivescovo ortodosso di Atene Ieronymos. Questi nel suo indirizzo di saluto fa presente al papa che i cattolici non espressero sostegno ai patrioti greci durante la guerra d’indipendenza greca 200 anni fa. Il papa nel suo discorso afferma che «la storia ha il suo peso e oggi qui sento il bisogno di rinnovare la richiesta di perdono a Dio e ai fratelli per gli errori commessi da tanti cattolici».
Dialogo battisti-cattolici
Dal 6 al 10 dicembre si tiene la IV sessione della III fase delle conversazioni teologiche tra l’Alleanza battista mondiale e il Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, dedicata a individuare le forme di testimonianza comune tra battisti e cattolici. Il gruppo è arrivato a un consenso sul rapporto finale, che si prevede sarà ultimato nell’incontro del 2022 a Roma.
Sacra diocesi ortodossa d’Italia – Istituto teologico
L’8 dicembre viene inaugurato a Bologna il nuovo Istituto teologico di Santa Eufemia di Calcedonia, eretto dalla Sacra diocesi ortodossa d’Italia, afferente al Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, per formare ministri del culto e insegnanti di religione cristiani ortodossi. In base all’Intesa firmata con lo stato italiano nel 2012, infatti, i cristiani ortodossi che frequentano le scuole pubbliche possono non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica e, qualora vi siano le condizioni, usufruire dell’insegnamento religioso ortodosso (art. 7). In attesa dell’accreditamento, il neonato Istituto ha già una trentina di iscritti, conta 10 corsi sulle materie base della teologia e offre l’insegnamento – a distanza – in lingua italiana (mentre prima i ministri del culto italiani si dovevano formare all’estero). Il rettore è il protopresbitero p. Sergio Mainoldi.
Terra santa – Capi delle Chiese
I patriarchi e i capi delle Chiese di Gerusalemme il 14 dicembre diffondono una Dichiarazione sull’attuale minaccia alla presenza cristiana in Terra santa, richiamando l’attenzione delle autorità sul fatto che in Terra santa i cristiani siano diventati bersaglio di frange e gruppi radicali. I 13 firmatari riconoscono l’impegno del governo israeliano a sostenere una casa sicura e protetta per i cristiani in Terra santa, ma «questo impegno nazionale viene tradito dall’incapacità di politici, funzionari e forze dell’ordine locali di frenare le attività dei gruppi radicali».
Gruppo Conversazioni di Malines – Ministeri anglicani
In occasione del centenario delle Conversazioni di Malines (1921-2021), il Gruppo Conversazioni di Malines presenta il suo nuovo documento Sorores in spe. Sorelle nella speranza della risurrezione. Una nuova risposta alla condanna degli ordini anglicani (1896) a Roma il 15 dicembre. Il gruppo di teologi cattolici e anglicani sostiene che ci sono prove sia storiche sia teologiche molto forti per rivedere il giudizio negativo sulle ordinazioni anglicane espresso nella lettera apostolica Apostolicae curae (1896) di papa Leone XIII.
Incontro tra Francesco e Cirillo – Hilarion dal papa
Proseguono i contatti per preparare un secondo incontro tra papa Francesco e il patriarca di Mosca Cirillo, dopo quello all’aeroporto dell’Avana nel 2016. Il 22 il papa riceve in udienza il metropolita Hilarion, responsabile per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, che lo stesso giorno riferisce all’agenzia TASS che «anche il patriarca Cirillo vorrebbe incontrare papa Francesco». Il metropolita conferma che l’incontro è previsto per il 2022.
Chiesa anglicana – Morte di Desmond Tutu
Il 26 dicembre si spegne Desmond Tutu, personaggio di primo piano nella lotta contro l’apartheid in Sudafrica insieme a Nelson Mandela. Primo arcivescovo nero di Città del Capo, aveva ricevuto il premio Nobel per la pace nel 1984. Dopo aver lavorato presso il Consiglio ecumenico delle Chiese come vicepresidente del Fondo per l’educazione teologica dal 1972 al 1975, in qualità di presidente del Consiglio delle Chiese del Sudafrica dal 1978 aveva portato l’istituzione a schierarsi per la causa antirazzista, sempre da posizioni pacifiste. Dopo la fine dell’apartheid aveva presieduto la Commissione Verità e riconciliazione.
Taizé – Incontro invernale
Il 44° raduno internazionale dei giovani organizzato dalla comunità ecumenica di Taizé, che avrebbe dovuto svolgersi a Torino, viene rinviato per la seconda volta nella forma consueta (dal 7 al 10 luglio, sempre a Torino), ma si tiene comunque dal 28 al 31 dicembre in modalità on-line. La lettera del superiore di Taizé frère Alois ai giovani, pubblicata il 25 dicembre, s’intitola Diventare artigiani di unità, e propone 6 piste d’azione: gioia nel ricevere, privilegiare il dialogo, fraternità con tutti, solidarietà con tutta la creazione, passione per l’unità dei cristiani, lasciare che Dio unifichi i nostri cuori. Il papa invia un messaggio in cui incoraggia i giovani a proseguire nel loro «pellegrinaggio di fiducia». Il 28 novembre papa Francesco aveva ricevuto per la prima volta frère Alois e aveva fortemente incoraggiato la comunità a continuare sul cammino in cui si è impegnata.
Ortodossia – Esarcato russo in Africa
Nel contesto del conflitto interno alle Chiese ortodosse, sorto dopo la concessione dell’autocefalia (indipendenza canonica) alla Chiesa ortodossa d’Ucraina (OCU) da parte del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli (2019), la Chiesa ortodossa russa apre un confronto diretto con il Patriarcato di Alessandria, la cui giurisdizione si estende a tutta l’Africa, e che è tra le Chiese ortodosse che hanno riconosciuto la nuova Chiesa (insieme a quella greca e a quella di Cipro). Il Santo Sinodo di Mosca infatti il 29 dicembre decide di creare sotto la propria giurisdizione due diocesi e un esarcato in Africa, includendo anche 102 chierici del Patriarcato di Alessandria di 8 paesi africani, per venire incontro alla richiesta di una parte del clero di questo Patriarcato, che non si sente più in comunione con la propria Chiesa da quando questa ha riconosciuto la «scismatica» OCU.
Daniela Sala