Germania – Kirchentag

Dal 3 al 7 giugno si tiene a Stoccarda la 35a edizione del Kirchentag, convention annuale delle Chiese evangeliche tedesche, tradizionalmente dedicata a questioni d’interesse civile e sociale oltre che religioso. Quest’anno il tema generale è «Perché diventiamo saggi (Sal 90,12)». Decine di migliaia di persone partecipano da tutta la Germania, moltissimi anche i cattolici, per confrontarsi sul futuro della Chiesa e della società. Particolarmente frequentate le letture bibliche e i forum di discussione politica, ai quali prendono parte anche il presidente della Repubblica Joachim Gauck e la cancelliera Angela Merkel. I temi caldi sono le questioni legate all’immigrazione e l’instaurazione di una società giusta e solidale, ma anche le unioni omosessuali e i problemi della famiglia. Il prossimo Kirchentag sarà nel 2017 a Wittenberg e a Berlino, mentre nel 2016 si terrà il Katholikentag a Lipsia.< /P>

Francesco a Sarajevo

Il 6 giugno il papa è in visita a Sarajevo, dove incontra i rappresentanti delle altre confessioni cristiane e delle altre religioni della Bosnia-Erzegovina. Cf. in questo numero a p. 442.
Enciclica Laudato si’ – Reazioni ecumeniche. L’enciclica di papa Francesco sulla cura della casa comune, pubblicata il 18 giugno, suscita reazioni ecumeniche ampiamente positive sia dal mondo evangelico sia da quello ortodosso.

Chiese e combustibili fossili

Il Consiglio della Federazione luterana mondiale (FLM) che si tiene a Ginevra dal 18 al 22 giugno, decide di non investire più in combustibili fossili e invita le Chiese membro a fare lo stesso e «sostenere l’efficienza energetica e i fornitori di energie rinnovabili, incoraggiando anche le realtà e i fedeli al proprio interno a fare altrettanto». La scelta vuole enfatizzare che «il mondo deve attuare una transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio, eliminando gradualmente i combustibili fossili e introducendo energie rinnovabili entro la metà del secolo». La stessa decisione era stata annunciata il 30 aprile dalla Chiesa d’Inghilterra, che ha disinvestito 12 milioni di sterline dall’industria del carbone termico e dell’estrazione di petrolio da scisti bituminosi.

Santa Sede – Messaggio per il ramadan

In occasione del mese del ramadan il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso invia ai musulmani del mondo un messaggio inaugurale.

Il papa al Tempio valdese di Torino

Il 22 giugno Francesco fa visita al Tempio valdese di Torino, dove esprime un’accorata richiesta di perdono.

Francesco – Intercomunione con gli ortodossi

Parlando alla delegazione ecumenica del Patriarcato di Costantinopoli, che partecipa tradizionalmente alle celebrazioni per la festa dei santi Pietro e Paolo a Roma, il 27 giugno il papa dice: «Ricordo con gratitudine la calorosa accoglienza a me riservata al Fanar dall’amato fratello Bartolomeo, dal clero e dai fedeli del Patriarcato Ecumenico, in occasione della festa di sant’Andrea, lo scorso novembre. (…) L’abbraccio di pace scambiato con sua santità è stato segno eloquente di quella carità fraterna che ci anima nel cammino di riconciliazione e che ci permetterà un giorno di partecipare insieme alla mensa eucaristica. Il raggiungimento di tale meta, verso la quale siamo con fiducia incamminati, rappresenta una delle mie principali preoccupazioni, per la quale non smetto mai di pregare Dio.».

Jan Hus – 600° anniversario

Il riformatore boemo Jan Hus fu condannato al rogo dal Concilio di Costanza e ucciso il 6 luglio 1415. Nell’ambito della commemorazione quinquennale dei 600 anni del Concilio stesso, che si tenne dal 1614 al 1618 e pose fine al grande scisma d’Occidente, quest’anno l’attenzione si concentra su Hus, per la cui condanna Giovanni Paolo II aveva chiesto perdono nel 2000. Il 28 giugno alla presenza del presidente della Repubblica federale di Germania Joachim Gauck si tiene la celebrazione iniziale di una settimana commemorativa. Joel Ruml, moderatore della Chiesa evangelica dei fratelli boemi e presidente del Consiglio ecumenico delle Chiese della Repubblica ceca, tiene la predica e dice che la testimonianza di fede di Hus lo rende una personalità degna di essere ricordata anche dopo 600 anni.

Israele – Chiesa ricostruita dai rabbini

Il 28 giugno un gruppo di rabbini, sostenuto dal presidente della Knesset, il Parlamento di Israele, lancia una campagna di raccolta di fondi per ristrutturare la Chiesa della moltiplicazione dei pani e dei pesci di Tabgha, sul mare di Galilea, vandalizzata e incendiata il 18 giugno. Il rabbino Alon Goshen-Gottstein, direttore dell’Institut Eliiah Interfaith, che cerca d’instaurare un dialogo tra l’ebraismo e le altre religioni, ha deciso di avviare questa campagna di finanziamento quando si è reso conto che, per la prima volta, la motivazione dell’incendio era esclusivamente religiosa: i muri erano stati imbrattati con citazioni della Scrittura che esortavano a eliminare i falsi idoli. «Ecco un cambiamento qualitativo; e la gente deve parlare in nome della religione e dire “no”».

Episcopaliani USA – Nuovo presidente Michael Curry

Il 29 giugno la Convenzione generale della Chiesa episcopaliana degli Stati Uniti (TEC), che si tiene dal 25 giugno al 3 luglio a Salt Lake City nello Utah, elegge come 27° presidente Michael Curry, vescovo della diocesi del North Carolina. 62 anni, entrerà in carica il 1° novembre e sarà il primo presidente afro-americano della provincia anglicana statunitense, succedendo a Katharine Jefferts Schori, che a sua volta era stata la prima donna nel ruolo. La Convenzione decide anche di modificare i propri statuti in modo da eliminare le espressioni che definiscono il matrimonio come un contratto tra un uomo e una donna, e autorizza due nuovi riti del matrimonio adatti sia per coppie eterosessuali sia per coppie omosessuali. Questo tema, insieme a quello dell’ordinazione di ministri gay, ha portato durante i 9 anni della presidenza Schori la TEC a distanziarsi dalle posizioni delle province anglicane del Sud del mondo. Ne è risultata una «crisi di comunione», che negli USA ha provocato l’uscita delle congregazioni più tradizionaliste dalla TEC, e a livello di Comunione anglicana la formazione nel 2008 della Global Anglican Future Conference (GAFCON), che riunisce le province che considerano l’anglicanesimo del Nord non «ortodosso» per le sue posizioni liberal sull’omosessualità. Visto che già la Conferenza di Lambeth del 2008, uno degli «strumenti di comunione» dell’anglicanesimo, aveva traballato proprio su questo tema (cf. Regno-att. 14,2008,452), l’arcivescovo di Canterbury e primate anglicano Justin Welby ha ritenuto meglio rinviare a data indefinita quella che si sarebbe dovuta tenere nel 2018.

Daniela Sala