Siria – Appello di Francesco
L’appello di papa Francesco, nell’Angelus del 1° settembre, in favore della pace e contro un intervento armato degli Stati Uniti in Siria, viene sostenuto da un forte consenso delle altre confessioni e religioni, che in numerosi casi aderiscono anche alla Giornata di preghiera e di digiuno per la pace in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero, indetta per il 7 settembre. In particolare per l’Italia aderiscono la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, l’Unione delle Chiese libere e della Chiesa apostolica della Campania, la Chiesa evangelica luterana in Italia, l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia. Cf. Regno-att. 16,2013,488s.
Gran Bretagna e Commonwealth – Nuovo rabbino capo
Dal 1° settembre, con la cerimonia d’installazione alla sinagoga di St John’s Wood a Londra, la comunità ebraica britannica e del Commonwealth ha un nuovo leader: il rabbino ortodosso Ephraim Mirvis, 55 anni, originario del Sudafrica, che succede a lord Jonathan Sacks. Rav Mirvis appartiene all’ebraismo conservatore. Afferma subito il suo impegno in difesa dei valori ebraici tradizionali, tra i quali l’appoggio al matrimonio naturale (tema politicamente caldo dopo l’approvazione del matrimonio omosessuale da parte del governo conservatore liberal-democratico di David Cameron). Desidera offrire alle donne un ruolo maggiore, ma si oppone al rabbinato femminile. Lord Sacks ricopriva l’incarico dal 1991.
Giordania – Vertice dei leader cristiani del Medio Oriente
È patrocinato dalla monarchia giordana il vertice dei capi delle Chiese e delle comunità cristiane del Medio Oriente che si tiene il 3 e 4 settembre ad Amman per affrontare i problemi che mettono a rischio la presenza cristiana nella regione. Una settantina tra patriarchi, delegati patriarcali, vescovi e sacerdoti di tutte le Chiese cristiane mediorientali si confrontano in diverse sessioni di studio dedicate ai recenti sviluppi della situazione in Egitto, Siria, Libano, Iraq, Palestina e Giordania. È presente anche il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso. Principale referente all’interno della monarchia hascemita è il principe Ghazi bin Mohammad, consigliere del re Abdallah II per gli affari culturali. Solo pochi giorni prima, il 29 agosto, il re Abdallah si era recato in visita da Francesco a Roma. Nel corso dell’incontro Abdallah auspica una coalizione tra cristiani e musulmani per contrastare le derive radicali che alimentano i conflitti e sono estranee all’eredità culturale della regione, ispirata a principi umanitari.
Dialogo con la Chiesa ortodossa siro-malankarese
In occasione della visita in Vaticano di Baselios Mar Thoma Paulose II, catholicos dell’Oriente e metropolita della Chiesa ortodossa siromalankarese, Francesco e il leader della Chiesa ortodossa indiana riaffermano l’impegno per un dialogo più intenso e per il superamento della «cultura dello scontro». La Chiesa indiana conta circa 2,5 milioni di fedeli, e conduce dal 1986 un dialogo ecumenico ufficiale con la Chiesa cattolica. Nel 1990 è stato concluso un accordo che regola i rapporti di collaborazione in ambiti che vanno dall’uso comune di edifici di culto e di cimiteri alla mutua concessione di risorse spirituali e persino liturgiche in situazioni pastorali specifiche.
Italia – 150 anni di presenza battista
Dal 5 all’8 settembre si svolge a Roma il Festival per i 150 anni della presenza battista in Italia, organizzato dall’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI). Partecipano quasi 400 persone da tutta la penisola, con eventi e dibattiti su temi che spaziano dalle «eco-comunità» al mondo carcerario, dalle relazioni intergenerazionali alla multiculturalità, dall’immigrazione all’impegno politico. Momenti di preghiera e una dichiarazione del Comitato esecutivo dell’UCEBI sono dedicati al conflitto siriano. Ai tre incontri in assemblea plenaria intervengono ospiti nazionali e internazionali, tra cui la vicepresidente dell’Alleanza battista mondiale Regina Claas, il moderatore della Tavola valdese Eugenio Bernardini e la presidente dell’Opera per le Chiese evangeliche metodiste in Italia, Alessandra Trotta.
Galles – Chiesa anglicana e donne vescovo
Il 12 settembre la Chiesa anglicana del Galles vota a favore della consacrazione delle donne vescovo, durante un incontro, a Lampeter, dell’organismo di governo della Chiesa. Come per la «sorella» Chiesa d’Inghilterra, anche in Galles l’iter si era bloccato sull’approvazione delle misure per garantire la supervisione episcopale alle comunità che non ritengono di poter riconoscere la validità del ministero episcopale femminile (cf. Regno-att. 20,2012,661). La mozione ora approvata non contempla più un’ulteriore norma per questi casi, ma solo un «codice pratico». La Chiesa d’Inghilterra, per parte sua, ha in programma di riesaminare il caso nel corso del Sinodo generale di novembre.
Francesco scrive ad Al Azhar
Il 17 settembre il papa affida al nunzio apostolico in Egitto, mons. Jean-Paul Gobel, una lettera personale per Ahmed al-Tayyeb, grande imam dell’Università islamica Al Azhar, la principale istituzione culturale dell’islam sunnita, che ha sede al Cairo. Ne dà notizia la stessa istituzione in un comunicato ufficiale pervenuto all’agenzia Fides (cf. 19.9.2013). Il dialogo tra la Santa Sede e Al Azhar era stato interrotto da quest’ultima, che aveva interpretato come indebita interferenza occidentale le dichiarazioni di Benedetto XVI sulla necessità di proteggere i cristiani in Egitto e in Medio Oriente, pronunciate dopo l’attentato alla cattedrale copta di Alessandria del Capodanno 2011. Un segnale di disponibilità a riaprire il dialogo era venuto da Al Azhar lo scorso giugno (cf. Regno-att. 14,2013,461).
CEC – Consultazione sulla Siria
Il 18 settembre presso l’Istituto ecumenico di Bossey, in Svizzera, si tiene una consultazione sulla crisi siriana alla quale partecipano leader ecclesiali dalla Siria, dalla Russia, dagli Stati Uniti e dall’Europa, come anche l’ex segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan e l’inviato speciale dell’ONU e della Lega araba per la crisi siriana Lakhdar Brahimi. È organizzata dal Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) e produce al termine dei lavori un comunicato nel quale si chiede una soluzione politica del conflitto.
Italia – Verso la X Assemblea del CEC
In vista della X Assemblea generale del CEC, che si terrà a Busan (Corea del Sud) dal 30 ottobre all’8 novembre, si tiene a Milano il 21 settembre un convegno dal titolo «Dio della vita, guidaci alla giustizia e alla pace» (tema dell’Assemblea). È organizzato dal Consiglio delle Chiese di Milano, dalla FCEI, dal Segretariato attività ecumeniche, dal Centro ecumenico europeo per la pace e altri. Al centro dei lavori una tavola rotonda i cui interventi sui temi del dialogo interreligioso, della giustizia e della testimonianza comune dei cristiani vengono ripresi dal documento finale.