Dialogo cattolico-metodista
Si tiene a Roma dal 3 all’8 ottobre la XII serie di incontri di dialogo teologico della Commissione internazionale metodista-cattolico romana (MERCIC), nominata congiuntamente dal Consiglio metodista mondiale e dal Dicastero vaticano per la promozione dell’unità dei cristiani. Ospitata dall’Ufficio ecumenico metodista di Roma, la Commissione affronterà per il prossimo quinquennio il tema dell’unità e della missione.
Dialogo cattolico-ortodosso - Gruppo Sant’Ireneo
Dal 12 al 16 ottobre presso la Facoltà teologica ortodossa dell’Università Babeş-Bolyai di Cluj-Napoca, in Romania, si riunisce il Gruppo misto di lavoro ortodosso-cattolico Sant’Ireneo – gruppo di dialogo informale costituito da 13 teologi cattolici e 13 ortodossi – per il suo 18° incontro, sul tema «Scismi nella storia della Chiesa: analisi storica e implicazioni per la metodologia del dialogo ecumenico di oggi».
Conferenza pentecostale mondiale
La 26a Conferenza pentecostale mondiale si è svolta a Seoul, in Corea del Sud, dal 12 al 14 ottobre, ospitata dalla Yoido Full Gospel Church, la più grande congregazione pentecostale del mondo. Il tema era «Il risveglio pentecostale nella prossima generazione».
CEC – Visita a Mosca
Il segretario generale ad interim del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), Ioan Sauca, si reca in visita a Mosca il 17 ottobre e incontra il patriarca Cirillo I e altri rappresentanti della Chiesa ortodossa russa, dopo aver fatto visita ai primi di agosto alle Chiese ortodosse ucraine. Secondo quanto riferito dal CEC, Sauca si è concentrato sul seguito dell’11ª Assemblea del CEC tenutasi a Karlsruhe all’inizio di settembre, e in particolare sulla dichiarazione sulla guerra Russia-Ucraina, che ha condannato l’«invasione russa», ma ha evitato di criticare direttamente la Chiesa maggiore tra i propri membri per il suo sostegno alla guerra. La visita ha avuto luogo su richiesta del Comitato centrale del CEC e faceva parte di un progetto volto a costruire ponti di pace e riconciliazione attraverso l’incontro e il dialogo. Secondo il comunicato del CEC del 19 ottobre, Cirillo ha affermato che le Chiese «sono chiamate a essere operatrici di pace e a difendere e proteggere la vita… la guerra non può essere santa». Il 25 ottobre il CEC ha pubblicato un’intervista esclusiva a Sauca sul tema (bit.ly/3El5jVc).
Ucraina – Celebrazione del Natale
La guerra provocata dall’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito della Federazione Russa continua a provocare scosse telluriche nell’ortodossia ucraina (che fino a prima della guerra era il nucleo maggioritario e più antico dell’ortodossia russa). Il 19 ottobre il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa d’Ucraina (OCU, quella «autocefala», cioè indipendente), stabilisce che le parrocchie ortodosse in Ucraina potranno celebrare le funzioni natalizie il 25 dicembre anziché il 7 gennaio, avvicinandosi in questo al Patriarcato ecumenico ortodosso di Costantinopoli e alle Chiese ortodosse di Grecia, Romania, Bulgaria, Cipro, Alessandria e Antiochia, mentre in precedenza si conformavano al vecchio calendario giuliano come le Chiese ortodosse russa, serba e georgiana. Il Santo Sinodo precisa che la disputa sul calendario si è intensificata a causa della guerra con la Russia. Intanto l’altra Chiesa ortodossa ucraina, la UOC, che fino a maggio faceva parte del Patriarcato di Mosca e poi si è dichiarata indipendente, fa fatica ad affrancarsi dall’accusa di collaborazionismo. Il 27 il capo dei servizi segreti ucraini dichiara all’agenzia Interfax ucraina di aver avviato procedimenti penali contro 33 ecclesiastici. Dopo l’annessione ufficiale degli oblast ucraini di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia alla Federazione russa, il 5 ottobre, numerosi vescovi locali dell’OCU hanno espresso opposizione (altri però hanno partecipato alla cerimonia della firma con Putin). E sono intervenuti per condannare i bombardamenti.
Ortodossia – Estonia e Lettonia
La guerra d’aggressione condotta dalla Russia contro l’Ucraina sconquassa l’ortodossia anche nei paesi baltici. Dopo che in maggio si era dichiarata indipendente da Mosca la Chiesa ortodossa ucraina (UOC), il 20 ottobre anche il Consiglio nazionale della Chiesa ortodossa lettone vota quasi all’unanimità per un cambiamento dello status ecclesiastico, rendendosi così indipendente dal Patriarcato di Mosca, «in conformità con i requisiti della legge della Chiesa ortodossa lettone». In settembre infatti il Parlamento della Lettonia aveva modificato la «Legge della Chiesa ortodossa lettone» inserendo il requisito dell’indipendenza da qualsiasi autorità ecclesiastica al di fuori della Lettonia.
Sant’Egidio – Incontro di dialogo per la pace
Dal 23 al 25 ottobre si svolge a Roma il 36° Incontro internazionale di dialogo per la pace organizzato «nello spirito di Assisi» dalla Comunità di Sant’Egidio, sul tema «Il grido della pace». Nell’occasione il card. Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani, presenta una dichiarazione (bit.ly/3TvBaH3) intitolata «Una data comune di Pasqua?», in cui sottolinea che «l’anniversario del Concilio di Nicea, che ha formulato la confessione cristologica comune a tutti i cristiani, ci spinge a riflettere nuovamente anche sulla sua decisione relativa alla data di Pasqua, e a riconsiderarla nelle condizioni odierne».
FCEI – II Assise
Dal 30 ottobre al 2 novembre si tiene a Sassone (Roma) la II Assise della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI), intitolata «“Sentinella, a che punto è la notte …?” (Is 21,11). Cosa vediamo, cosa dobbiamo dire? Libertà e democrazia; lavoro e ambiente; globalizzazione e pace», che ha radunato oltre 100 delegate e delegati del protestantesimo in Italia. L’Assise triennale è una novità nel percorso della FCEI: istituita nell’Assemblea del 2015, si presenta come una sorta di «stati generali» del protestantesimo, con lo scopo di promuovere l’incontro e il dibattito per suggerire indirizzi e raccomandazioni all’Assemblea e al Consiglio della FCEI. La II Assise ha approvato all’unanimità un messaggio finale (bit.ly/3Tt7BpA), che traccia le linee programmatiche e spirituali per il lavoro dei prossimi anni.
Daniela Sala