I membri cristiani del S.A.E, appartenenti a diverse chiese e denominazioni, si riferiscono allo stesso Signore Gesù Cristo, alla stessa fede e allo stesso Vangelo annunciato e testimoniato dagli apostoli.
Consapevoli che "i doni e la chiamata di Dio sono senza pentimento" (Rm 11,29), essi si prefiggono di instaurare un fecondo dialogo con il popolo ebraico "a cui appartengono l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, le promesse [...] e da cui proviene Cristo secondo la carne "(Rm 9,4-5).
Riconoscono che questi doni di Dio sono stati accolti in tradizioni diverse e sono stati espressi attraverso diverse culture e teologie. In riferimento alle chiese e alle diverse denominazioni cristiane considerano le diversità componibili nell'armonia dell'unico Corpo di Cristo (I Cor 12).
Ritengono che l'unità della chiesa sia un dono dello Spirito Santo e un compito di tutte le comunità cristiane che si attua attraverso il rinnovamento di tutti e di ciascuno. Lo spirito dialogico che lo contraddistingue allontana il S.A.E. da ogni forma di integrismo e di fondamentalismo e lo apre a una verifica della fede compiuta attraverso un assiduo confronto con la Parola di Dio, e lo impegna nel dialogo fraterno, nella preghiera e in una concreta cooperazione.