14 giugno 2016
Una delegazione della Comunione mondiale delle Chiese riformate è stata ricevuta in Vaticano da papa Francesco il 10 giugno 2016.
«Il nostro incontro odierno – ha detto il papa - è un ulteriore passo del cammino che caratterizza il movimento ecumenico; cammino benedetto e gravido di speranza, lungo il quale cerchiamo di vivere sempre più in conformità con la preghiera del Signore "perché tutti siano una sola cosa" (Gv 17,21).
Sono passati dieci anni da quando una delegazione dell’Alleanza Mondiale delle Chiese Riformate rese visita al mio predecessore, Papa Benedetto XVI. Nel frattempo, la storica unificazione tra il Consiglio Ecumenico Riformato e l’Alleanza Mondiale delle Chiese Riformate, avvenuta nel 2010, ha offerto un esempio tangibile di avanzamento verso il traguardo dell’unità dei cristiani ed è stata di incoraggiamento per molti nel cammino ecumenico».
Papa Francesco, inoltre, ha sottolineato : «Vi è urgente bisogno di un ecumenismo che, insieme allo sforzo teologico per ricomporre le controversie dottrinali tra i cristiani, promuova una comune missione di evangelizzazione e di servizio. Ci sono già, indubbiamente, molte iniziative e buone collaborazioni in diversi luoghi. Ma tutti possiamo fare di più, insieme, per offrire una testimonianza viva "a chiunque domandi ragione della speranza che è in noi" (cfr 1 Pt 3,15): trasmettere l’amore misericordioso del nostro Padre, che gratuitamente riceviamo e generosamente siamo chiamati a ridonare»
La delegazione della Comunione mondiale delle Chiese riformate (CMCR) era composta dal pastore Jerry Pillay, presidente, dal pastore Chris Ferguson, segretario generale, dalla pastora Dora Arce Valentin, segretaria esecutiva per la giustizia, e inoltre da Aruna Gnanadason, consulente per la teologia, Elder Gabriela Mulder, presidente dell’Alleanza delle Chiese presbiteriane e riformate dell’America Latina e Caraibi, Phil Tanis, segretario esecutivo per la comunicazione. Dall’Italia era presente il pastore Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola Valdese, in rappresentanza della Chiesa valdese, membro della Comunione, che a livello mondiale conta più di 225 Chiese riformate, presbiteriane, congregazionaliste, unite in rappresentanza di 80 milioni di credenti in tutto il mondo.
Nella conferenza stampa, moderata dal pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI), il pastore Ferguson ha ribadito come la relazione tra giustificazione e giustizia sia uno dei capisaldi teologici della tradizione riformata e che la lotta all’ingiustizia economica, ecologica e di genere sia intesa dalla CMCR come un’espressione viva della fede cristiana. Ne è testimonianza la Confessione di Accra, approvata in occasione dell’Assemblea generale dell’allora Alleanza riformata mondiale svoltasi nel 2004 nella capitale ghanese, che legge la fede cristiana alla luce dell’ingiustizia economica e della distruzione ecologica. Sui 500 anni della Riforma protestante, Ferguson ha indicato, da un lato, la necessità da parte protestante di esprimere un pentimento per l’avvenuta divisione all’interno della cristianità, non voluta dai riformatori, ma comunque storicamente verificatasi; e l’importanza, dall’altro, di celebrare i progressi nel dialogo tra le chiese cristiane che caratterizzano il nostro tempo.
Da parte sua Bernardini ha ribadito l’impegno ecumenico che ha portato le chiese metodiste e valdesi, la FCEI e la Comunità di Sant’Egidio a promuovere insieme il progetto dei corridoi umanitari per portare in Italia, in modo sicuro e legale, profughi provenienti dal Libano e, in prospettiva, dal Marocco e dall’Etiopia. Un progetto portato avanti nello spirito di quell’“ecumenismo della concretezza”, ha detto, “sulla cui urgenza tutti convergono”.
Per approfondire:
I resoconti.
dell’agenzia NEV- Notizie evangeliche :
Una delegazione della Comunione riformata mondiale ha incontrato in Vaticano papa Francesco
della Comunione mondiale delle Chiese riformate:
Common Commitments to Witness and action emerge with Catholic Church
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