12 gennaio 2017
Nell’ultimo numero della International Review of Mission una decina di autori di regioni e contesti confessionali diversi esplorano il tema della prossima conferenza mondiale missionaria che si terrà ad Arusha, Tanzania, dall’ 8 al 13 marzo 2018.
Riuniti dalla Commissione Missione e Evangelizzazione del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), più di 700 delegati provenienti da chiese di tutto il mondo rifletteranno sul tema "Muoversi nello Spirito: Chiamati a un discepolato che trasforma".
" La trasformazione attraverso l'impegno di discepolato riguarda sia i cristiani stessi sia il mondo", ha detto Jooseop Keum Jooseop Keum direttore della International Review of Mission e della Commissione Missione ed Evangelizzazione.
Il nuovo paradigma ha ampia risonanza e offre materia di iscussione circa lo studio biblico, la spiritualità, l’operare per la giustizia sociale, la salute e la guarigione, e le particolari prospettive delle donne panafricane, la teologia pentecostale, la cultura indigena, e il ministero parrocchiale.
"Il Dio uno e trino opera in un mondo che geme, insieme con l'umanità, per la redenzione e il compimento finale in Cristo", ha detto Keum. "Per capire il compito della missione oggi, i cristiani devono discernere i ‘segni dei tempi'(Mt 16,3). In questo modo, sotto la guida dello Spirito, scopriremo in che modo Dio è già al lavoro in tutto il mondo e le varie situazioni nel mondo che necessitano ancora di trasformazione per mezzo della grazia di Dio".
Gli incontri della commissione, che si tengono approssimativamente ogni dieci anni dal 1910, hanno spesso segnato punti di svolta nei concetti di evoluzione della missione, introducendo nozioni importanti come missio Dei e la “missione dai margini”.
L’International Review of Mission è pubblicata due volte all’anno dal CEC in collaborazione con l’editore Wiley di Oxford.