01 febbraio 2017
Una consultazione interreligiosa sul tema: “Voci di speranza per una Nuova Era” ha invitato a rafforzare la collaborazione fra buddisti e cristiani in spirito di umiltà e onestà e al servizio di un’umanità condivisa. Organizzata dal Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) , dalla Federazione luterana mondiale, dal Network Cand for Interfaith Concerns della Comunione anglicana (NIFCON), la consultazione ha riunito circa 70 buddisti e cristiani da Finlandia, India, Giappone, Myanmar, Singapore, Sri Lanka, Svizzera Taiwan, Tailandia e Regno Unito. L’incontro ha avuto luogo a Yangon, dal 16 al 20 gennaio 2017, durane la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
I partecipanti hanno riflettuto su una varietà di argomenti, tenendo conto dei coinvolgimenti politici, etnici e culturali delle religioni oggi, soprattutto nel contesto mutevole del Myanmar, consentendo in tal modo un impegno più profondo su temi complessi e controversi. Inoltre, in un dialogo di scambio spirituale, i cristiani sono stati introdotti alla meditazione buddista durante la loro visita alla Università Internazionale Missionaria buddista Theravada, mentre i buddisti hanno partecipato a studi biblici.
In una dichiarazione congiunta, i partecipanti hanno invitato le proprie rispettive comunità di appartenenza a istituire incontri che aiutino a stringere rapporti più stretti fondati su umiltà, onestà e sulla nostra comune umanità. Riconoscendo che "la carenza di conoscenza reciproca e la conseguente mancanza di comprensione non solo è inutile, ma anche suscettibile di provocare veri e propri danni", i partecipanti hanno affermato che "un'attenta esplorazione delle differenze e delle somiglianze può aiutare a superare i pregiudizi". Si è ribadita la "necessità di riconoscere la nostra comune umanità, sia come risposta alla sofferenza sia come stimolo alla solidarietà e all'azione nella società.
WCC.
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