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 17 febbraio 2917

Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), ha manifestato il suo dolore alla notizia di un attentato  al santuario sufi Lal Shahbaz Qalandar in provincia di Sindh in Pakistan

"Il Consiglio ecumenico delle Chiese vuole esprimere il suo profondo dolore e orrore di fronte all’atroce attacco che ha avuto luogo oggi, 16 febbraio 2017,  contro molte persone musulmane che stavano visitando il santuario della grande figura di sufi Lal Shahbaz Qalandar, che è ritenuto da molti un grande studioso e poeta mistico”.

Tveit  ha condiviso il suo cordoglio per i numerosi morti e i tanti feriti e persone in lutto. Secondo i primi comunicati stampa almeno 75 persone sono morte, molte di più sono state ferite.

"Noi parliamo di orrore perché è stato il bersaglio deliberato di un santuario religioso, sacro a un numero considerevole di fedeli musulmani, per commemorare una figura che è onorata anche per la sua disponibilità a relazionarsi positivamente a coloro che differivano  da lui per fede, lingua o etnia ".

Migliaia di persone si radunano nel santuario, costruito nel 1356, ogni giovedì per pregare e partecipare ad altre tradizioni sufi.

"Offriamo le nostre preghiere, ed esprimiamo la nostra determinazione a continuare  a lavorare per garantire che la violenza non possa essere più in grado, ovunque nel nostro mondo, di usare la religione come giustificazione", ha detto Tveit.

WCC