Cineforum su "Identità e ospitalità nelle relazioni" — a cura di Peter Ciaccio —

“Jalla! Jalla!” di Josef Fares, Svezia 2000

Roro e Måns sono amici e colleghi nel servizio giardini di Göteborg. Roro è un libanese cristiano immigrato con la famiglia che ha una relazione con Lisa, una giovane svedese, mentre Måns ha dei problemi con la propria ragazza svedese. Padre e nonna di Roro non sanno di Lisa e combinano un matrimonio con Yasmine, giovane e bella immigrata libanese. Roro e Måns cercano d'aiutarsi a vicenda.

Commedia dell'immigrazione, il film tratta il tema del rapporto/scontro tra generazioni, in particolare tra quella che ha una forte identità di origine e quella che invece volge con speranza e precarietà alla nuova patria di adozione. Paradossale e ironica, la pellicola ha la particolarità di essere scritta e diretta da un giovane libanese d'etnia assira (ovvero caldea o siriaca), Josef Fares, che all'epoca aveva 23 anni, fratello dell'attore protagonista Fares Fares. La sorella Caroline e il padre Jan Fares interpretano nel film il padre e la sorella di Roro. Si tratta dunque di un film con spunti autobiografici, tipici di una certa narrazione autoironica postmoderna a cavallo tra i due secoli (basti pensare ai brillanti racconti del greco-americano David Sedaris).

La forte cultura dell'immigrato, la cultura d'accoglienza del paese ospitante, lo spaesamento condiviso dalle due identità, in difficoltà nell'affrontare i rispettivi problemi in maniera tradizionale; l'amore e il rispetto per la famiglia e per la persona amata; la sessualità, in particolare maschile: queste alcune delle tracce narrative che si possono seguire in questo piccolo film che, all'epoca, ebbe un discreto successo di pubblico, nonostante i limiti della distribuzione.

Il produttore è Lukas Moodyson, anch'egli allora giovane e promettente regista e autore, campione d'incassi in Svezia con i suoi primi due film: Fucking Åmål (1998), bel racconto di formazione a tematica omosessuale, e Together (2000), commedia dissacrante sulle vicende di una comune di Stoccolma negli anni Settanta.