La preghiera vespertina della prima e delll'ultima giornata è una "liturgia" ecumenica, preparata appositamente per la Sessione.
Quella di lunedì 25 luglio, guidata da Marco Campedelli, prete cattolico, e da Holger Blindau, pastore luterano, è stata preparata sulla falsariga della Preghiera comune per commemorare la Riforma nel 2017 ed è culminata nella lettura dei cinque impegni dei cinque imperativi individuati dal documento congiunto per i cinquescento anni della Riforma : Dal conflitto alla comunione:
Primo imperativo: cattolici e luterani dovrebbero sempre partire dalla prospettiva dell’unità e non dal punto di vista della divisione, al fine di rafforzare ciò che hanno in comune, anche se è più facile scorgere e sperimentare le differenze.
Secondo imperativo: luterani e cattolici devono lasciarsi continuamente trasformare dall’incontro con l’altro e dalla reciproca testimonianza di fede.
Terzo imperativo: cattolici e luterani dovrebbero di nuovo impegnarsi a ricercare l’unità visibile, a elaborare e sviluppare insieme ciò che questo comporta come passi concreti, e a tendere costantemente verso questo obiettivo.
Quarto imperativo: luterani e cattolici dovrebbero iscoprire congiuntamente la potenza del Vangelo di Gesù Cristo per il nostro tempo.
Quinto imperativo: cattolici e luterani dovrebbero rendere insieme testimonianza della misericordia di Dio nell’annuncio del Vangelo e nel servizio al mondo.
Ad ogni lettura dell'imperativo è seguita l'accensione di una candela.
La preghiera della sera di venerdì 29 luglio ha avuto come temi centrali: il pane spezzato e condiviso, peparato dal laboratorio n. 3 e l'albero rigoglioso disegnato e presentato dal gruppo dei bambini.