Care socie, cari soci,
la mattina del giorno di Pentecoste a Gerusalemme c'erano Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto, dell'Asia, della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e proseliti, Cretesi e Arabi. Perché i rappresentanti di tanti popoli erano lì a Gerusalemme quando si stava celebrando la festa ebraica di Shavuot (Settimane) (che quest'anno cade proprio nello stesso giorno della Pentecoste cristiana)? Perché tanti stranieri nella città di Davide? La risposta è che in realtà si trattava di ebrei della diaspora che vivevano in mezzo agli altri popoli e parlavano le lingue delle nazioni. Erano saliti a Gerusalemme in quanto quella delle Settimane era, accanto a Pasqua e alle Capanne, una delle tre feste annuali di pellegrinaggio. Il primo annuncio fu rivolto a loro, ma è anche vero che tramite la loro mediazione l'evangelo giunse alle genti. Gli Atti degli Apostoli si aprono a Gerusalemme ma si chiudono a Roma.
Rispetto all'annuncio del vangelo c'è un «a partire» dal popolo ebraico. Sarebbe eccessivo e irrispettoso paragonare questo antico racconto con la vita della nostra associazione. Tuttavia è anche vero che tutti noi siamo lontani eredi, rispetto all'annuncio, e figli, in relazione alla fede, di quella prima Pentecoste. La «piccola Pentecoste» del SAE dipende in primo luogo dal soffio dello Spirito che si prolunga nel corso delle generazioni, a esso però è tutt'altro che estranea un'intuizione di Maria Vingiani legata anch'essa a un «a partire...». SAE: «Associazione interconfessionale di laici per l'ecumenismo e il dialogo a partire dal dialogo ebraico-cristiano». Come molti di voi sanno, questo tema è stato affrontato nel nostro convegno primaverile di Padova (10-12 maggio) che ha riscosso un largo consenso. Ringrazio Miriam Camerini e i suoi due collaboratori, le relatrici e i relatori, i partecipanti e tutti coloro - e non sono stati pochi - che hanno lavorato per il buon esito del nostro incontro. L'essere stati ospitati, in chiusura, all'interno del Festival biblico è stata una collaborazione portata a buon fine. Il convegno era dedicato alla memoria di Teresa e Adele Salzano (ricordate anche in un'apposita serata). A volte le frasi semplici e un po' ingenue corrispondono al vero: le due sorelle sarebbero state contente del nostro convegno.
Da un appuntamento a un altro. Il tempo per invitare a partecipare e per iscriversi alla prossima sessione di formazione ecumenica di Santa Maria degli Angeli (21-27 luglio) ormai si è fatto breve. Sapete che la sessione resta l'iniziativa annuale di maggior rilievo del SAE, che pur vive, in gran parte, anche per la molteplicità di iniziative prese in sede locale. Siete pure consapevoli che la progettazione, organizzazione e gestione della sessione richiedono sforzi notevoli su vari piani, compreso quello economico. Qualcuno potrebbe affermare, a ragione, che quest'ultimo aspetto è condiviso anche da vari partecipanti. Ne siamo consapevoli e facciamo il possibile per venir incontro a varie esigenze. Una partecipazione numerosa renderebbe comunque più agevole la risoluzione di molti problemi. Quest'anno e quelli immediatamente successivi saranno anche un terreno di verifica per una formula che ha dato copiosi frutti nel corso degli anni; continuerà a darli? Lo speriamo. Ma ciò dipende anche dall'impegno di noi tutti.
Colgo l'occasione per informarvi che il Gruppo teologico del SAE, che vede, accanto alla presenza dei nostri instancabili e venerati maestri, l'apporto di qualche nuovo membro, ha recentemente deciso l'argomento a cui dedicare il prossimo documento. Il tema è quanto mai consono ai nostri tempi: donne e Chiese, carismi e ministeri tra discriminazione e uguaglianza.
Ora un'informazione gestionale. Il ramo Banca Prossima dell'Intesa San Paolo è stato chiuso in quanto confluito nell'istituto maggiore. Ciò ha comportato per il SAE un mutamento dell'IBAN, quello ora in vigore è: IT16 L030 6909 6061 0000 0129 176.
Un'offerta molto più conveniente ci ha indotti a mutare il numero di cellulare del SAE, quello attuale è: 335.8074745. Resta immutato il fisso: 02.878569 (Annamaria è in sede dal lunedì al venerdì dalle 13,30 alle 17,00).
Chiudo là dove ho iniziato, pensando a Pentecoste: che lo Spirito ci guidi lungo le vie della vita alimentando la nostra speranza nel Regno che viene.
Un fraterno saluto
Piero