Care socie e cari soci,
    il 2020 è stato un anno antileopardiano. Scrive il poeta di Recanati: «E fieramente mi si stringe il core / a pensar come tutto al mondo passa, /e quasi orma non lascia». Lo scorso anno di orme ne ha lasciate invece tante; anzi, dato che il virus prosegue a camminare, continua a lasciarne. Stiamo coltivando la speranza che l'anno nuovo, iniziato come il vecchio, muti colore e torni a verdeggiare. Il concime principe perché il mondo sia paragonabile allo spuntare di tenere erbe, ha un nome: vaccino. Per far crescere in modo rigoglioso i vegetali non basta, però, concimarli; occorrono sole e pioggia, mancanza di repentini ritorni dell'inverno e assenza di violente invasioni parassitarie. Fuor di metafora, perché le società siano risanate c'è bisogno di molto altro oltre agli indispensabili interventi di carattere sanitario. Forse il nome più riassuntivo per indicare questo «altro» è: solidarietà.

    Nel campo del mondo grano e zizzania crescono in modo inestricabile. Si richiede, giustamente, che i vaccini siano per tutti, a iniziare dai più poveri; dietro alla loro produzione ci sono, però, non solo ricerche scientifiche ma anche interessi economici giganteschi. Pure i vaccini sono frutto delle società capitalistiche avanzate di cui denunciamo le storture. Mai come in questo periodo le comunicazioni telematiche hanno funzionato in misura universale; grazie a quelle si sono superate distanze di ogni tipo; esse però dipendono, in larga misura, da poche concentrazioni monopolistiche detentrici di enormi ricchezze. Se Google si ferma, il mondo va in tilt.


1. Anche per il SAE è cominciato un anno “vecchio e nuovo”. Inizia con il rito di sempre: la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Anch'essa nelle varie realtà sarà, in larga misura, svolta in modo telematico. Ciò dipende dalle circostanze, non da noi. Da noi dipende invece non rinserrare nello stretto giro di sette giorni lo spirito ecumenico. Ci sono tanti modi per farlo. Pur consapevoli della sua portata limitata ne suggeriamo uno: continuare a riflettere sui temi proposti dalla Settimana anche nei mesi successivi.

    Da febbraio a Pentecoste invitiamo i singoli gruppi locali a proporci delle riflessioni sulle letture previste dalla SPUC, scandite lungo questo itinerario: febbraio I e II giorno; marzo III e IV; aprile V e VI; maggio VII e VIII. Se, come ci auguriamo, ci darete un cenno di riscontro indicando la vostra disponibilità metteremo a punto una scaletta più precisa. Pensiamo a interventi brevi da pubblicare sul sito così come è avvenuto nei mesi scorsi per Pasqua, Pentecoste, Qohelet e Natale. L'itinerario inizierà con un incontro online e si concluderà con un incontro analogo da effettuare subito dopo Pentecoste. Confidiamo nella vostra collaborazione.


2. Domenica 31 gennaio ore 16,30-17,30, «Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto» ne parlano la pastora battista Cristina Arcidiacono e il parroco ortodosso p. Ionut Radu, modera e introduce Piero Stefani. A breve vi comunicheremo il link e altri dettagli.


3. Vi segnaliamo questa imminente e qualificata iniziativa.

Il “secolo breve” di un protestante italiano Valdo Vinay (1906-1990)

A trent'anni dalla morte del prof. Valdo Vinay, la Facoltà Valdese di Teologia vuole ricordare una delle persone che più ha contribuito a conferirle il profilo alla quale essa intende ispirarsi oggi ancora. L'esistenza e l'opera di Vinay, inoltre, hanno avuto, specie nella seconda parte della sua vita, un ampio orizzonte ecumenico, che vogliamo valorizzare mediante la competenza di testimoni illustri.

Venerdì 15 gennaio, dalle h. 18 alle h.19,30

in modalità telematica. Le credenziali di accesso sono le seguenti:
https://zoom.us/j/327598981 – Meeting ID: 327 598 981
L'evento sarà anche in diretta sulla pagina Facebook della Rivista “Confronti”

Programma

Indirizzi di saluto: Dott.ssa Manuela Vinay (co-organizzatrice dell’incontro); Diac. Alessandra Trotta (Moderatora Tavola Valdese), Mons. Ambrogio Spreafico (Comunità di S. Egidio), Interventi: Valdo Vinay: un teologo valdese, Prof. Paolo Ricca; Valdo Vinay e S. Egidio, Prof. Andrea Riccardi; Valdo Vinay e il Segretariato Attività Ecumeniche, Prof. Mario Gnocchi Coordina il Prof. Lothar Vogel


4. Stiamo lavorando per il programma del 2021 che, come ben immaginate, deve preventivare variabili a seconda della situazione complessiva.

  • 26 febbraio e 1 marzo, Aprire strade di dialogo: Maria Vingiani. Due eventi online ore 17-19. A breve il programma definitivo e le modalità di collegamento.
  • 16-18 aprile Roma, convegno di primavera con assemblea dei soci. Alla mattina di sabato 17 presso la Facoltà Valdese di Teologia, secondo appuntamento dedicato al centenario della nascita di Maria Vingiani. Se non sarà possibile svolgere l'iniziativa in presenza, se ne prevede l'effettuazione online. Ricordiamo che all'odg dell'Assemblea ci saranno argomenti molto importanti come l'approvazione degli articoli del Regolamento dedicati alle modalità di svolgimento delle elezioni e la nomina della commissione elettorale. Questi adempimenti sono richiesti per l'effettuazione dell'assemblea elettorale per il rinnovo delle cariche associative prevista per il prossimo autunno. A questo proposito sarà necessario aprire presto un ampio confronto tra socie e soci. Vi rimando a una prossima comunicazione al riguardo.
  • 25-31 luglio Monastero di Camaldoli, Sessione di formazione ecumenica, «Racconterai a tuo figlio». Le parole della fede nel succedersi delle generazioni. Una ricerca ecumenica (I). Il programma è quello previsto per il 2020. A breve la brochure definitiva. Date l'attuale situazione e le previsioni ancora difficili da definire, anche sulla Sessione pesano incertezze. In particolare nell'ipotesi, non improbabile, della necessità di rispettare ancora misure di distanziamento, la partecipazione dovrà subire delle limitazioni e il programma dovrà essere ridimensionato, quanto meno in relazione al numero dei gruppi di studio.

Che il Signore sia con noi e noi con il Signore per tutto l'anno appena cominciato.

Fraternamente
Piero