Si è tenuto a Milano dal 19 al 21 novembre il Convegno Nazionale promosso dalla CEI “Ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso” in collaborazione e confronto con: Arcidiocesi Ortodossa di Italia e Malta, Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, Chiesa Apostolica Armena, Diocesi Copto Ortodossa di San Giorgio - Roma, Chiesa d'Inghilterra; Diocesi Ortodossa Romena, FCEI. Il titolo era
Il tuo cuore custodisca i miei precetti (Pr 3,1). Un creato da custodire, da credenti responsabili, in risposta alla parola di Dio.
Pubblichiamo il saluto portato ai convegnisti dal nostro presidente nazionale.
P. David Neuhaus, che ha recentemente partecipato a due incontri in Veneto su «La terra d’Israele e il dialogo ebraico-cristiano» organizzati dal SAE, ha rilasciato un'intervista a Piero Stefani per Il Regno attualità dal titolo Dio non si pente. Per gentile concessione della rivista siamo autorizzati a pubblicarla. Potete leggerla cliccando qui.
Sulla rottura tra il Patriarcato di Mosca e il Patriarcato ecumenico
Pubblichiamo una scheda che Daniela Sala, capo redattrice di Il Regno-documenti, ci ha fornito sulla complessa e preoccupante rottura avvenuta tra il Patriarcato di Mosca e il Patriarcato ecumenico collegata alla concessione dell'autocefalia della Chiesa (Chiese) ucraina.
Laura Cafffagnini ha intervistato, a margine della sessione, Leonid Mihailovich Sevastianov. Il testo è stato pubblicato su Il Regno Attualità 16/2018 col titolo
Italia - SAE: voce e mano di Dio.
Pubblichiamo l'articolo per cortese concessione della rivista e dell'autrice.
Don Giuliano Savina nuovo Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della CEI
Il Consiglio Permanente della CEI, riunitosi il 24-26 Settembre 2018, ha nominato come nuovo Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana (UNEDI) don Giuliano Savina.
Don Savina, milanese, 55 anni, prete dal 1987, responsabile della Comunità pastorale San Giovanni Paolo II, in zona Greco a Milano. In questa veste è stato tra i promotori della trasformazione dell’ex cinema parrocchiale in quello che è diventato il Refettorio Ambrosiano, la mensa solidale inaugurata in occasione di Expo 2015, che costituisce uno dei simboli dell’impegno della Chiesa ambrosiana sul fronte della condivisione alimentare e della lotta allo spreco.
Il suo percorso di studi comprende un dottorato presso l’Istituto di Studi Ecumenici "S. Bernardino a Venezia in Dogmatica Ecumenica. Ha preparato la dissertazione di Licenza sulla “metodologia” ecumenica del SAE. Ha partecipato ad alcune Sessioni e fa parte degli esperti interpellati dal SAE per la loro costruzione.
Per molti del SAE è un caro amico. A don Giuliano, tutta l’Associazione esprime i migliori e più sentiti auguri per un fruttuoso cammino nel nuovo importante compito.
Con gli auguri a don Giuliano Savina, il SAE desidera anche esprimere la più viva riconoscenza a don Cristiano Bettega, Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso nel precedente mandato. Don Cristiano ora rientrerà nella sua diocesi di Trento. Gli anni del suo mandato sono stati cinque anni intensi per la crescita del dialogo tra le chiese cristiane in Italia. Naturalmente il cammino condiviso in questi anni non si interrompe, ora la collaborazione con lui continuerà in forme diverse sostenuta dall’amicizia e dalla fraternità condivisa.
Foto: don Giuliano Savina (fonte www.famigliacristiana.it)
Don Giuseppe Sorani è tornato alla casa del padre
Pubblichiamo il messaggio letto da Paola Mannetti del gruppo romano del SAE, in occasione della messa di commiato, che si è tenuta a Roma preso la parrocchia Mater Dei, venerdì 21 settembre 2018.
Don Giuseppe è nato a Roma, il 29 dicembre 1929 da una famiglia ebrea. Tale origine ha caratterizzato la sua vita, compresa la pagina dolorosa della guerra e della shoah, che gli lacerò il cuore e la famiglia. Quando aveva 14 anni, per sfuggire ai rastrellamenti nazisti e fascisti, fu accolto e salvato assieme al fratello Giovanni nella casa orionina di Via Induno a Trastevere. Nel 1945, dopo un periodo di riflessione e ricerca interiore chiese di ricevere il Battesimo e poi si avviò alla consacrazione come religioso e sacerdote orionino. Amava ripetere: "Ho passato i mio primo ventennio di vita come ebreo, il secondo come cristiano, il terzo - dopo il Concilio Vaticano II - come ebreo cristiano". Don Giuseppe Sorani è stato un uomo e sacerdote di grande valore intellettuale, morale e religioso. Aveva seguito gli studi in Filosofia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, Laureato in Legge nel 1967 alla Sapienza e in Teologia Morale all’Alfonsianum. È stato uno dei protagonisti del dialogo ebraico-cristiano e dell'ecumenismo post-conciliare. Per molti anni ha offerto il suo contributo nel Segretariato Attività Ecumeniche ed in particolare nel gruppo romano del SAE, è stato animatore dell'Amicizia ebraico-cristiana, membro della Commissione diocesana di Roma per l'ecumenismo e il dialogo.
Convegno: "La Cultura della Riconciliazione"
Nel quadro delle iniziative di "Palermo capitale della cultura italiana 2018" il SAE, insieme con l'associazione Amici Di Neve’ Shalom e il Centro evangelico di Cultura Giacomo Bonelli, organizzano per il pomeriggio del 13 ottobre il convegno:
Intervista a Don Cristiano Bettega, direttore UNEDI
Al termine della 55° sessione di formazione ecumenica Laura Caffagnini ha intervistato don Cristiano Bettega direttore dell'Ufficio Nazionale per l'Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana.
Pubblichiamo l’intervento del past. Heiner Bludau decano della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), effettuato nell’ambito del ciclo di incontri su
LE METAMORFOSI DELL’ANTISEMITISMO
organizzato da Fondazione Ambrosianeum e SAE in collaborazione con CDEC, Istituto Superiore Scienze Religiose, Servizio per l’Ecumenismo e il Dialogo della Diocesi di Milano”. Il ciclo di incontri è stato coordinato da Piero Stefani, Presidente del SAE.
Il tema dell’incontro, tenuto il 23 maggio 2018, era
Le chiese europee di fronte al diffondersi di un nuovo antisemitismo
(L’intervento è stato pubblicato su « Il Regno-attualità», Studio del mese, Chiese europee "L'antisemitismo di ritorno", 12,2018, pp. 371-379)
«Questo è un viaggio verso l’unità». Così papa Francesco mentre partiva ha definito il pellegrinaggio ecumenico del 21 giugno, recandosi in visita al Consiglio ecumenico delle Chiese a Ginevra su invito del segretario generale del CEC Olav Fykse Tveit e della moderatrice del Comitato centrale Agnes Abuom, in occasione del 70° anniversario della sua fondazione, avvenuta ad Amsterdam il 23 agosto 1948.
Un’unione fraterna
Il CEC, come noto, si definisce un’unione fraterna (fellowship) di Chiese ed è costituito oggi da 348 membri di tradizione prevalentemente protestante, anglicana e ortodossa, per un totale di circa 560 milioni di fedeli. La Chiesa cattolica partecipa come osservatrice, mentre è membro a pieno titolo della . . .
Il 19 settembre si è tenuto a Bologna l'incontro di studio in onore dei novant'anni di Carlo Molari
Un orizzonte teologico in evoluzione
con interventi di Fulvio Ferrario,Vito Mancuso e Carlo Molari, moderato da Paola Cavallari.
Pubblichiamo il testo dell'intervento di Vito Mancuso gentilmente fornitoci dal relatore, alcune foto dell'incontro e il link alla registrazione audio pubblicata da Alzo gli occhi verso il cielo.
Il gruppo di Treviso ci invia di una notizia che travalica la loro realtà locale:
Don Olivo Bolzon nella tranquillità della sua casa con la compagnia delle persone che gli hanno voluto bene, all’età di 85 anni è ritornato alla casa del Padre. Molti amici del SAE lo hanno conosciuto perché è stato tra coloro che hanno dato un significativo contributo allo sviluppo del SAE e dell’ecumenismo in Italia fin dal suo nascere. Olivo nasce a Castelfranco Veneto nel 1932, sacerdote della diocesi di Treviso e da giovane prete ha operato nel mondo del lavoro ed ha fatto conoscere in Italia il movimento del Prado grazie all’amicizia con mons. Alfred Ancel, vescovo operaio di Lyon. Ha dato il suo prezioso ed originale contributo al SAE nazionale partecipando fin dalle prime settimane di formazione al passo della Mendola. Ha collaborato alla fondazione dei primi gruppi locali del SAE a Verona ed a Treviso. Ha collaborato, in quanto incaricato della CEI ed in amicizia con Renzo Bertalot alla diffusione della Bibbia in lingua corrente. Ha partecipato alle tre grandi assemblee ecumeniche europee ed a Strasburgo nel 2001 alla consegna della Charta Ecumenica. Inoltre ha collaborato con alcune riviste (Jesus, il Regno, Studi Ecumenici). In seguito alla caduta del muro di Berlino ha accompagnato numerosi gruppi in pellegrinaggio nell’Est europeo alla conoscenza delle Chiese d’oriente. Prima della meritata pensione è stato per sette anni parroco del piccolo centro di San Floriano di Castelfranco Veneto dove ha fatto erigere una cappella ecumenica che merita una visita. Il funerale sarà celebrato il lunedì 15 alle ore 10, a San Floriano e sarà presieduto dal vescovo di Treviso mons. Gianfranco Agostino Gardin.
Testamento biologico e tematiche di fine vita
Il gruppo locale di Napoli ha organizzato il 15 marzo un convegno su
Testamento biologico e tematiche di fine vita: aspetti etici, psicologici e spirituali.
Gli interventi tenuti al Convegno sono disponibili sul sito del gruppo (www.saenapoli.gruppisae.it).
Violenza sulle donne e religioni
La tavola rotonda interreligiosa Violenza sulle donne e religioni di quest'anno - III appuntamento - organizzata dal gruppo SAE di Bologna insieme con la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXXIII ha il titolo
Contro la violenza di genere: Si muovono le religioni? Si muovono gli uomini?
si svolgerà il 2 maggio 2018 presso la Fondazione in Via S. Vitale, 114 Bologna.
Si è tenuta il 2 maggio a Bologna la terza tavola rotonda interreligiosa sul tema Violenza sulle donne e religioni organizzata dal gruppo SAE di Bologna insieme con la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXXIII e l'Osservatorio interreligioso contro la violenza sulle donne. Sono disponibili in rete una Cronaca dell'evento di Paola Cavallari, alcune foto di Chiara Sibona e la registrazione audio dell'incontro.
XXIX Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra Cattolici ed Ebrei
Sul sito dell'Ufficio nazionale per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso della CEI è uscito il sussidio per la celebrazione della giornata del 2018 che si celebrerà come sempre il 17 gennaio. E' dedicato al libro delle Lamentazioni e si intitola
Il Libro delle Lamentazioni, dalle cinque Meghillot
Cari amici, la mia malattia sta avanzando inesorabilmente ed è pertanto mio desiderio, seppur brevemente, consegnarvi alcuni pensieri. Durante la mia vita ho potuto vivere in prima persona il tramontare e il sorgere di mondi diversi, con inquietudini e speranze . . .
“Io sono profondamente convinto che la realtà misteriosa di Israele è proiettata su un futuro molto lontano, lungo la cui strada è presente anche il cristianesimo” . Secondo una profezia di Malachia, aggiungeva il rabbino, gli ebrei potrebbero essere i “padri” il cui cuore, alla fine dei tempi e con l'intervento di Elia, si avvicinerà al cuore dei figli (i cristiani) . . .
Convegno nazionale "Nel nome di colui che ci riconcilia tutti nel suo corpo"
Pubblichiamo il saluto del nostro presidente Piero Stefani al convegno nazionale "Nel nome di colui che ci riconcilia tutti nel suo corpo"» (Domus Pacis, Santa Maria degli Angeli, Assisi . 20-22 novembre)
Per onorare la memoria Rav Laras, zikronò le-verakhàh(«il suo ricordo sia in benedizione») pubblichiamo di seguito un contributo di Maria Elena Milazzo Covini e il testamento spirituale dello stesso Laras.
Segnaliamo anche i suoi vari interventi alle Sessioni (1993; 1995; 1998; 2004; 2008) già presenti sul sito nella sezione Sessioni di formazione. Per raggiungerli direttamente da questo articolo è sufficiente cliccare sull'anno di interesse.
Mons. Luigi Sartori, Rav Giuseppe Laras e Maria Vingiani alla Sessione della Mendola 1993: «Manderò il mio spirito su tutti. L'Ecumenismo nella forza dello Spirito».
NEL 2017 DI NUOVO A TRENTO, INSIEME
Con la Dichiarazione comune “Riconciliarsi per annunciare il vangelo” della Conferenza episcopale italiana e della Chiesa evangelica luterana in Italia per il 500° dell’inizio della Riforma, firmata il 31 ottobre 2017 dal vescovo Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione episcopale ecumenismo e dialogo interreligioso della Cei, e dal pastore Heiner Bludau, decano della Celi, si è concluso un anno segnato da iniziative ecumeniche
Vademecum SAE per gli incontri di preghiera ecumenici
Durante la nostra sessione di formazione ecumenica, tenutasi ad Assisi nel luglio 2017, il gruppo di studio Liturgia tra tradizioni e riforme ha elaborato un Vademecum per le celebrazioni ecumeniche e, come attualizzazione, ha provato a immaginare una Celebrazione ecumenica per il Tempo del Creato, traendone un sussidio. Il SAE presenta e offre a tutte le realtà ecumeniche questi due testi, perché il Vademecum possa essere utilizzato nella preparazione delle future celebrazioni ecumeniche, e il Sussidio sia di stimolo a celebrare ecumenicamente il Tempo del Creato.
Un forte rumore nel corso della notte. Un elicottero? Sì, era l'elisoccorso; ma per chi? La mattina del primo maggio, giornata conclusiva del nostro convegno di primavera di Torre Pellice, si apprese che era per Clara. Pioveva, era freddo, si visitò i luoghi storici valdesi in val d'Angrogna, ma il pensiero andava a un ospedale torinese. Le prime notizie erano certo serie tuttavia non particolarmente drammatiche. Nelle settimane successive i passi avanti e quelli indietro si alternarono di continuo. Clara fu trasferita nella sua casa a Milano, poi in una clinica, infine al Niguarda. A chi l'andava a trovare parlava di quanto aveva in animo di fare per la sessione, il sito, gli atti. All'inizio Dio soffiò in noi un alito di vita, nelle creature esso però non dura per sempre. Dopo il cuore, la crisi ha colpito il
Ennio Dal Farra, che molte e molti di noi ricordano per il suo aperto sorriso e per le argute domande ai relatori delle Sessioni di formazione del SAE, è stato colto improvvisamente dalla morte a soli 53 anni il 6 aprile scorso. Mi viene in mente una tradizione ebraica che, nei casi di morte improvvisa, dice: «Il Signore, benedetto sia, lo ha preso con un bacio», come ha fatto con Mosè, il grande maestro del popolo di Israele.
Ennio era stato discepolo – amico di Don Emilio Zanetti dal quale aveva ereditato la passione per l’ecumenismo che era diventata una nota caratteristica della sua personalità. Come appassionato dell’ecumenismo lo ricordano anche le persone amiche del paese in cui viveva.
Unità dei cristiani al centro dell’attenzione a Wittenberg
23 aprile 2017
Cinquecento anni fa, Wittenberg è stata il luogo che ha scatenato la Riforma, quando Martin Lutero affisse le sue 95 tesi alla porta di una chiesa. Quest’anno, Wittenberg non sarà soltanto il centro della commemorazione di quell’evento, ma, almeno per un giorno, si concentrerà sulla ri-unione della Chiesa.
I presidenti di KEK e COMECE ribadiscono gli impegni della "Charta oecumenica" nel quadro di un’Europa unita
03 aprile 2017
«Sfide senza precedenti richiedono oggi un lavoro ulteriore per la pace, la giustizia e la solidarietà. Crediamo più che mai nel progetto europeo e crediamo che un cammino comune basato su valori condivisi sia quello migliore»: è quanto affermano, in un messaggio congiunto, l’arcivescovo anglicano Christopher Hill e il card. Reinhard Marx, rispettivamente presidenti della Conferenza delle chiese europee (KEK) e della Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE), al termine dell’ incontro con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. Il colloquio è avvenuto il 31 marzo 2017 in occasione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma e si è svolto nel quadro dell’art. 17 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che prevede un dialogo aperto, trasparente e regolare tra le istituzioni.
Il 10° anniversario della morte di Luigi Sartori sarà ricordato da una serie di iniziative dal 5 aprile al 6 agosto. Il SAE in particolare ha organizzato una tavola rotonda dal titolo
Allargare gli orizzonti. L'ecumenismo di Luigi Sartori
il 25 luglio ad Assisi all'interno della annuale Sessione di Formazione con G.Brusegan, E.Covini, S.Dianich e S.Morandini.
Il 13 marzo 2017, nella Basilica di San Pietro sono stati celebrati per la prima volta i Vespri anglicani. A presiederli l’arcivescovo anglicano David Moxon, direttore del Centro anglicano di Roma, mentre mons. Artur Roche, segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha tenuto l’omelia.
Fratelli e sorelle in Cristo mediante il nostro comune battesimo
07 marzo 2017
Domenica 26 febbraio il vescovo di Roma ha visitato la comunità anglicana di via del Babuino, che celebrava il secondo centenario della sua presenza nella città. Il primo servizio liturgico in rito anglicano era stato celebrato il 27 ottobre del 1817, in un appartamento privato di via dei Greci, alla presenza di quattro persone, primo nucleo della comunità che dal 1882 si riunisce ad All Saints.
L’evento rientra anche nell’ambito delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell’incontro tra Paolo VI e l’arcivescovo di Canterbury Michael Ramsey nel 1966, che ha ristabilito il dialogo tra la Chiesa di Roma e quella d’Inghilterra. Un evento preceduto dall’incontro privato di Giovanni XXIII con il primate Geoffrey Fisher nel 1960 e seguito dalla preghiera comune fra Giovanni Paolo II e gli arcivescovi Robert Runcie e George Carey, poi fra papa Benedetto XVI e l’arcivescovo Rowan Williams, nella chiesa romana di San Gregorio al Celio da dove papa Gregorio inviò sant’Agostino ad evangelizzare gli anglosassoni. Nella stessa chiesa, lo scorso 5 ottobre papa Francesco e il primate della Comunione anglicana Justin Welby hanno celebrato i Vespri e firmato una dichiarazione comune.
l 20 e il 21 febbraio a Parigi, il Comitato Congiunto del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE) e della Conferenza delle Chiese Europee (KEK) si è incontrato per riflettere sui 45 anni di cooperazione ecumenica tra le due organizzazioni e per esplorare nuove vie di cooperazione.
Sabato 4 febbraio 2017 è mancato Claudio Bianchi che, insieme alla moglie Dora, ha organizzato ed animato la vita del Gruppo Ecumenico di Trieste dal 1976 ad oggi. Il funerale, cattolico, svoltosi sabato 11, ha visto la partecipazione attiva dei pastori delle altre Chiese cristiane di Trieste. Nei discorsi di commiato sono stati ricordati la sua attività e il suo impegno in ambito ecumenico. Le amiche e gli amici del SAE sono vicini con affetto e nella preghiera a Dora, Tommaso, Alessandra e a tutti i familiari.
Lo ricorda il figlio Tommaso in questo articolo apparso il 17 febbraio su Vita Nuova, il settimanale della Diocesi di Trieste.
Messaggio dei presidenti del CCEE e della KEK per la Settimana di preghiera 2017
18 gennaio 2017
I presidenti del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (CCEE) e della Conferenza delle Chiese europee (KEK) hanno pubblicato un mesaggio congiunto per la Setimmana di preghiera 2017: "L'amore di Cristo ci spinge alla riconciliazione".
Pentecoste 2017: pregare insieme per la pace di Gerusalemme e del mondo
03 gennaio 2017
«Il 2017 può diventare l’anno della riconciliazione delle memorie, ma io ho una mia idea: nel 2017 tutti i cristiani celebreranno la Pasqua e la Pentecoste nello stesso giorno. Pentecoste potrebbe essere l’occasione per riunire tutta la famiglia cristiana a Gerusalemme per pregare per la pace di Gerusalemme e del mondo nella luce dell’esperienza della prima comunità cristiana che trovò il coraggio per parlare in molte lingue della buona novella», ha dichiarato tra l’altro Olav Fikse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese in un’intervista rilasciata a Riccardo Burigana per «L’Osservatore Romano» (24/12/2016, p. 6).
La coincidenza della data delle due feste cristiane può diventare l’occasione di iniziative di preghiera e dii incontro anche a livello locale.
Maria Vingiani e Piero Stefani 28 ottobre 2016 Un'investitura? Forse. Un esempio di ideali e di impegno? Di sicuro. Una grande riconoscenza? Certo, certo e prima di tutto
Terminato il mandato di Marianita Montresor e preso atto della sua indisponibilità ad un secondo mandato, si sono svolte le elezioni del nuovo presidente. E' stato eletto a larghissima maggioranza Piero Stefani.
Stefano Ercoli, a nome del CE uscente ha scritto:
Sicuro di interpretare il sentire di tutti e ciascuno desidero rivolgere un pensiero pieno di affetto e riconoscenza a Marianita Montresor per la sensibilità e la passione con la quale in questi 4 anni ha guidato l’Associazione, superando innumerevoli difficoltà con leggerezza e sorprendente forza d’animo.
Un forte grazie a Piero Stefani che ha offerto la sua disponibilità per il compito di Presidente dell’Associazione: a lui va il nostro più caloroso augurio di buon lavoro! Tutti e ciascuno sapremo sostenere e incoraggiare Piero in questa nuova avventura.
Convegno internazionale sul sostituzionismo
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Il gruppo di lavoro Ecclesia-Israel della Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna ci segnala che a Bologna si terrà
il 3 e 4 novembre nell'aula magna della biblioteca universitaria dell'Alma Mater
un importante convegno internazionale sulla teologia della sostituzione dal titolo
Parting of the Ways and/as Supersessionism Second and Third Century
Per gli interventi in inglese sarà distribuito il testo in italiano. Clicca qui per consultare il programma delle due giornate.
«Sete di Pace»: Assisi 2016
23 Settembre 2016
Ledear religiosi islamici, ebrei, induisti, cristiani e buddisti si sono incontrati questa settimana ad Assisi per discutere di pace, mentre al di là dell’oceano, a New York leader mondiali politici riuniti daòl’ONU hanno messo a fuoco i problemi del mondo sconvolto.
Dal 18 al 20 settembre si è svolta la conferenza interreligiosa intitolata: «Sete di Pace: fedi e culture in dialogo», che ha radunato circa 450 leader religiosi, organizzata ad Assisi dalla Comunità di sant’Egidio, nel trentesimo anniversario della prima" Giornata mondiale di preghiera per la pace", inaugurata da papa Giovanni Paolo II.
AL SINODO DELLE CHIESE METODISTE E VALDESI, VERSO IL 500° DELLA RIFORMA
8 settembre 2016
Al Sinodo delle chiese metodiste e valdesi che ha avuto luogo a Torre Pellice dal 21 aL 26 agosto scorsi, ha partecipato Laura Caffagnini, socia del SAE, che ci ha inviato un resoconto sui clima ecumenico che si respirava nel sinodo e sui temi trattati.
Una delegazione della Comunione mondiale delle Chiese riformate è stata ricevuta in Vaticano da papa Francesco il 10 giugno 2016.
«Il nostro incontro odierno – ha detto il papa - è un ulteriore passo del cammino che caratterizza il movimento ecumenico; cammino benedetto e gravido di speranza, lungo il quale cerchiamo di vivere sempre più in conformità con la preghiera del Signore "perché tutti siano una sola cosa" (Gv 17,21).
Sono passati dieci anni da quando una delegazione dell’Alleanza Mondiale delle Chiese Riformate rese visita al mio predecessore, Papa Benedetto XVI. Nel frattempo, la storica unificazione tra il Consiglio Ecumenico Riformato e l’Alleanza Mondiale delle Chiese Riformate, avvenuta nel 2010, ha offerto un esempio tangibile di avanzamento verso il traguardo dell’unità dei cristiani ed è stata di incoraggiamento per molti nel cammino ecumenico».
A Maria Vingiani un nuovo riconoscimento del suo operato come pioniera dell’ecumenismo in Italia
2 giugno 2016
A Maria Vingiani, a tre anni di distanza dal Premium Culturae del 2013, il 29 maggio scorso è stato assegnato il riconoscimento « Una stella dall’arcobaleno»” nell’ambito della XXI Festa del Volontariato sociale presso la Comunità di san Francesco di Falcen di Pedavena - Feltre (Belluno).
Loris Francesco Capovilla è rinato alla vita senza fine
26 maggio 2016
Il cardinale Loris Francesco Capovilla ha concluso la lunga e feconda parabola della sua vita terrena oggi a Bergamo. Aveva cento anni, compiuti il 14 ottobre scorso. Nato a Pontelongo, in provincia di Padova, era stato ordinato prete il 23 maggio 1940. Per dieci anni, dal 1953 al 1963, è stato segretario particolare di Angelo Giuseppe Roncalli, prima quando questi era patriarca di Venezia e poi come papa Giovanni XXIII.
Da dicembre 1988 viveva a Sotto il Monte, paese d'origine di Angelo Roncalli, dove ha tenuto viva la memoria di Papa Giovanni XXIII ed è stato testimone fedele ed appassionato della ricchezza di grazia del Concilio Vaticano II.
In un suo intervento alla XXX Sessione di formazione del SAE (1992) ci ha lasciato un prezioso saggio della sua passione ecumenica e della sua profonda comprensione della figura di Giovanni XXIII, indissolubilmente legata alla vicenda del Concilio.
«Il SAE partecipa commosso al commiato di Mons. Loris Francesco Capovilla, portando in cuore la profonda riconoscenza per la generosità, la comunione d’intenti e la paternità spirituale con cui egli ha sempre accompagnato e incoraggiato il cammino dell’associazione e, ancor prima che essa venisse formalmente costituita, l’impegno personale della sua fondatrice Maria Vingiani», ha scritto la presidente Marianita Montresor nella lettera ai parenti di mons. Capovilla.
Ventitreesimo incontro dell’ International Catholic-Jewish Liaison Committee
A Varsavia, dal 4 al 7 aprile 2016 si è svolto il ventitreesimo incontro del Comitato internazionale di collegamento cattolico-ebraico (ILC), il forum ufficiale, creato nel 1971, per il dialogo in corso tra la Commissione della Santa Sede per i rapporti religiosi con l’Ebraismo e l’International Jewish Committee for Interreligious Consultations (IJCIC).
Il tema studiato negli ultimi due anni di dialogo e nell’incontro è stato:
L’”Altro” nella tradizione ebraica e cattolica: i rifugiati nel mondo di oggi.
Un Concilio di tutte le Chiese Ortodosse dopo 1200 anni
24 aprile 2016
Il giorno della Pentecoste ortodossa, il 19 giugno nell'isola di Creta, inizierà il Concilio di tutte le Chiese ortodosse, dopo l'ultimo tenutosi a Nicea nel 787 e da tutte riconosciuto. I preparativi del Sinodo sono in corso da decenni, avviati agli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso su sollecitazione del Patriarca Ecumenico Athenagoras I. Il Concilio affronterà 5 temi: l'ecumenismo, il digiuno, le attività ortodosse per promuovere la pace, gli impedimenti per il matrimonio, la definizione di autocefalia. Vi parteciperanno una ventina di rappresentanti per ogni Chiesa ortodossa, e le decisioni potranno essere prese solo all'unanimità.
Pubblichiamo la bozza di un documento sui rapporti della chiesa ortodossa e il resto del mondo cristiano che sarà discusso al Concilio. Si tratta dell nostra traduzione della bozza adottata nella quinta Conferenza pre-conciliare a Chambesy, 10-17 ottobre 2015 e pubblicata secondo la decisione della Sinassi dei Primati delle Chiese Ortodosse autocefale che riteniamo particolarmente interessante perchè riporta il pensiero dei Primati delle chiese ortodosse sull'ecumenismo.
«L’opinione mondiale non può ignorare la colossale crisi umanitaria»
16 aprile 2016
Papa Francesco, il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I e l’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Hieronymos II hanno visitato insieme il Moria refugee camp, di Lesbo oggi, 16 aprile 2016.
Un gesto di solidarietà e un forte segno ecumenico.
Nella dichiarazione congiunta, un appello lanciato alla comunità internazionale perché affronti con coraggio la «colossale crisi umanitaria», hanno scritto, tra l’altro:
« Da parte nostra, in obbedienza alla volontà di nostro Signore Gesù Cristo, decidiamo con fermezza e in modo accorato di intensificare i nostri sforzi per promuovere la piena unità di tutti i cristiani. Riaffermiamo con convinzione che «riconciliazione [per i cristiani] significa promuovere la giustizia sociale all’interno di un popolo e tra tutti i popoli […]. Vogliamo contribuire insieme affinché venga concessa un’accoglienza umana e dignitosa a donne e uomini migranti, ai profughi e a chi cerca asilo in Europa» (Charta Oecumenica, 2001). Difendendo i diritti umani fondamentali dei rifugiati, di coloro che cercano asilo, dei migranti e di molte persone che vivono ai margini nelle nostre società, intendiamo compiere la missione di servizio delle Chiese nel mondo».
A Marianita Montresor il Premio Fraternità - Chiara Lubich - Per una cultura di pace
Lunedì 14 marzo 2016, 8° anniversario della morte di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, è stato assegnato alla presidente del SAE Marianita Montresor il Premio Fraternità - Chiara Lubich – Per una cultura di pace.
Il 4 marzo si è spento a Lucca Domenico Maselli, pastore emerito della chiesa valdese. Nato nel 1933 ad Alessandria, Maselli ha guidato la comunità di Lucca dal 1980 al 2014. Dal 2006 al 2009 è stato presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI). Docente emerito di storia del cristianesimo all'università di Firenze, è stato eletto parlamentare nel 1994 e 1996.
Come studioso, è stato autore di importanti lavori sulla storia dell'evangelismo in Italia.
Lo ricordiamo relatore alla Sessione del 2006 e al Convegno di primavera a Catania nel 2008 dove l'ha intervistato sulle difficoltà dell'ecumenismo Elena Covini.
Per la prima volta una delegazione metodista e valdese dal Papa
Il 5 marzo 2016 una delegazione della Chiesa valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi) si è recata in Vaticano per un’udienza con papa Francesco.
Maria Vingiani, fondatrice del Segretariato Attività Ecuimeniche - SAE, ha compiuto 95 anni.
Tutto il SAE si stringe intorno a lei con gratitudine per la sua opera profetica ed instancabile nella promozione dell'ecumenismo.
Marco Roncalli, che già aveva presentato sull'Osservatore Romano (14-15 giugno 2010) l'iniziativa di Maria all'"origine della dichiarazione conciliare Nostra Aetate", ripercorre le tappe del suo impegno e del SAE.
Febe Cavazzutti Rossi, animatrice ecumenica e predicatrice locale metodista
Si è spenta il 2 febbraio 2016 Febe Cavazzutti Rossi che è stata per anni responsabile del gruppo SAE di Padova, la città dove abitava ed era predicatrice locale ed della Chiesa metodista, di cui era stata anche organista.
Studiosa della storia della tradizione cristiana a cui apparteneva ha curato un volume di sermoni di John Wesley (La perfezione dell’amore, Claudiana, 2009) ed è stata, dal 1991 al 2001, vicepresidente della World Methodist Historical Society.
Come animatrice ecumenica non si è limitata al SAE e alla città di Padova, ma – come scrive il pastore William Jourdan, sovrintendente del VII Circuito delle chiese valdesi e metodiste in un testo sul sito della chiesa metodista di Padova - «aveva partecipato ad importanti momenti assembleari del movimento ecumenico europeo».
«La sua vita è stata segnata dalla malattia – ricorda ancora Jourdan - che l’ha bloccata nei movimenti; eppure, anche questa esperienza drammatica è stata vissuta con una serenità di fede che per molti di noi rimarrà come insegnamento importante».
Alberto Corsani, in Riforma.it, inizia la presentazione di Febe con le parole da lei scritte nel 1994 a commento delle elezioni in Sud Africa, che videro affermarsi Nelson Mandela e l’African National Congress: «Hanno vinto loro: le donne nelle baracche di lamiera, di pezzi di cartone, ad arrostire coi bimbi fra le braccia sotto il sole del giorno e a vederli morire nel gelo delle notti, con l’acqua sempre lontana, sempre poca, magari da rubare in un cimitero di ricchi bianchi e poi essere imprigionate per furto. Hanno vinto i bambini (...) senza scuole, senza insegnanti, senza libri di testo, con programmi declassati, pensati per una razza inferiore» e della sua biografia sottolinea proprio il suo amore e il suo impegno costante per quel paese.
Incontro di papa Francesco con il patriarca Kirill: un gesto pieno di speranza nel cammino ecumenico
14 febbraio 2016
«Abbiamo parlato come fratelli, abbiamo lo stesso Battesimo, siamo vescovi. Abbiamo parlato delle nostre Chiese, e concordiamo sul fatto che l’unità si fa camminando», ha dichiarato il papa dopo l’incontro del 12 gennaio a Cuba e la firma della Dichiarazione comune. Il patriarca Kirill ha detto: «Per due ore abbiamo tenuto una conversazione aperta, con piena intesa sulla responsabilità verso le nostre Chiese, il nostro popolo credente, il futuro del cristianesimo e il futuro della civiltà umana».
La visita di papa Francesco alla sinagoga di Roma, la terza di un pontefice romano, è stata segnata dai tratti della cordialità e dell’amicizia. Bergoglio prima di entrare ha deposto un grande cesto di fiori bianchi sotto la lapide che ricorda la deportazione degli ebrei romani nel 1943. Quindi ha percorso a piedi via Catalana e ha ripetuto l’omaggio davanti alla lapide in ricordo di Stefano Gaj Taché, il bambino ucciso nell’attentato terroristico del 1982, intrattenendosi con i suoi familiari.
Una volta entrato, per quasi mezz’ora, senza alcuna fretta, Francesco ha percorso in lungo e in largo il Tempio, stringendo mani e abbracciando i presenti.
«Intollerabile la mancanza di rispetto per il corpo femminile»
0 gennaio 2016
Il SAE si unisce alla Federazione delle donne evangeliche in Italia (Fdei) nella denuncia delle inollerabili "aggressioni avvenute nella notte di San Silvestro a Colonia, Amburgo, Zurigo, Salisburgo, Helsinki".
"Non abbiamo gli strumenti per cogliere tutto il significato di quanto avvenuto e se qualcuno voglia strumentalizzare politicamente le denunce delle donne ma, in ogni caso, riteniamo che si debba mantenere alto il livello di attenzione. Il prossimo futuro ci farà capire meglio il movente e le dinamiche dei fatti denunciati, ma una cosa è certa: come donne consideriamo preziosa la nostra libertà e vogliamo che i nostri figli e le nostre figlie crescano in un mondo dove sono tenuti in alta considerazione valori come la libertà, la giustizia sociale e la solidarietà verso chi ne ha diritto".
Benvenuti! Il gruppo è già presente da tempo anche su Facebook con la pagina Dint' 'a 'n 'ora Dio lavora che vi invitiamo a visitare.
Per il ritorno alla casa del Padre della cara Rosanna Ciappa
Il responsabile del gruppo locale del SAE di Napoli Lucio Baglio ricorda così la professoressa Rosanna Ciappa recentemente scomparsa, che è stata tra i fondatori di quel gruppo:
Era una persona di cultura 'dinamica', che perciò non ha mai cessato di interrogarsi e confrontarsi con i grandi temi del nostro tempo, sempre alla luce della fede. Un punto di riferimento per l'evangelismo e per il movimento ecumenico napoletano. Il suo atteggiamento problematico ed il modo diretto di argomentare e di proporsi resteranno a lungo nella memoria di chi l'ha conosciuta e fungeranno da stimolo per chi vorrà e saprà ereditarne la funzione.
Laica ed aperta ai rappresentanti delle religioni cristiana, ebraica, musulmana è stata la cerimonia funebre che si è svolta nei giorni scorsi a Venezia per il commiato a Valeria Solesin, una delle vittime degli ultimi atti del terrorismo “globale “. Così la hanno voluta i genitori ed il fratello della giovane donna, in omaggio al suo pensiero e al suo vivere. Il dolore acuto e straziante si è dischiuso - nella ricerca istintiva di sollievo e lenimento - all’invito ed alla condivisione. Tanto ci conforta e conferma l’intuizione profetica di Maria Vingiani che negli anni della giovinezza, nella stessa Venezia, colse l’importanza e l’ineludibile urgenza del dialogo interreligioso ed interconfessionale, sviluppato nell’alveo di uno spazio laico e socialmente impegnato.
Una visione ebraica nuova delle relazioni ebraico - cristiane
In occasione delle celebrazioni per i 50 anni diNostra Aetate alcuni ebrei di Francia hanno redatto un audace documento sul futuro dei rapporti ebraico - cristiani, che è stato consegnato dal rabbino capo di Francia Haim Korsia all'arcivescovo di Parigi, cardinale André Vingt-Trois, e al presidente della Federazione delle Chiese protestanti di Francia, pastore François Clavairoly, il 23 novembre 2015.
La visita di papa Francesco alla Christuskirche, la parrocchia luterana di Roma, si è svolta in un clima fraterno ed ha segnato alcuni notevoli passi avanti nel cammino ecumenico. Il papa aveva un discorso preparato, regolarmente pubblicato,ma che non è stato pronunciato. In esso si dice tra l’altro: «Mi sembra anche fondamentale che la Chiesa cattolica porti avanti coraggiosamente anche l’attenta e onesta rivalutazione delle intenzioni della Riforma e della figura di Martin Lutero, nel senso di una “Ecclesia semper reformanda”, nel grande solco tracciato dai Concili, come pure da uomini e donne, animati dalla luce e dalla forza dello Spirito Santo. Il recente documento della Commissione luterana-cattolica per l’unità, “Dal conflitto alla comunione - Commemorazione luterana-cattolica comune della Riforma nell’anno 2017”, ha affrontato e realizzato questa riflessione in modo promettente».
Il SAE, ormai senza parole di fronte agli inauditi episodi di continua violenza, si unisce al Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) che ha condannato fermamente gli ultimi attacchi terroristici a Parigi e a Beirut ed ha espresso il suo dolore per le vittime e la vicinanza alle loro famiglie e agli amici in una dichiarazione pubblicata il 14 novembre dal Comitato esecutivo riunito a Bossey, Svizzera.
Il SAE, inoltre, condanna la violenta aggressione a Nathan Graff, avvenuta a Milano il 12 novembre. Esprime la sua vicinanza alle Comunità ebraiche italiane e rinnova il suo impegno nell'educazione al rispetto e al dialogo per un mondo dove sia bandita ogni forma di antisemitismo.
Mario Polastro: un "profeta" dei nostri giorni
Mario Polastro, prete cattolico a Torre Pellice e a Pinerolo dagli anni del Concilio Vaticano II fino alla sua morte, avvenuta nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 settembre 2015, all’età di 76 anni, ci ha lasciato un esempio eloquente di testimonianza dell’l’imperativo evangelico di servire gli ultimi e di aver accolto l’ecumenismo come «dimensione della fede e stile di vita».
È difficile ricordare tutti gli esempi delle scelte che don Mario, uomo mite ma fermo, traduceva nella sua vita. Accenniamo solo a due: d’estate affittava un rustico in montagna per offrire un soggiorno ai ragazzi delle famiglie più povere del quartiere San Lazzaro di Pinerolo, dove era la sua parrocchia, che aiutava non paternalisticamente, ma nei loro sforzi di promozione umana e sociale. Egli è stato animatore di diversi gruppi ecumenici, in particolare quelli di coppie inrteconfessionali, che esperimentano l’ecumenismo nella vita quotidiana.
Era amico del SAE e nella Sessione del 1993, Manderò il mio Spirito su tutti , ha tenuto una meditazione: «Spirito Santo e profetismo dei piccoli», che possiamo rileggere oggi ricordandolo «piccolo profeta» fra i piccoli, che pregano insieme il Salmo 131, che esprime il completo abbandono in Dio di chi prega, come quello del bimbo addormentato in braccio alla mamma, con cui conclude la meditazione.
Domenica 13 settembre 2015 Elvira Bernareggi (Berna per le amiche e gli amici) è passata ad altra vita.
Socia del SAE fin dalla prima ora diede inizio al Gruppo di Milano e ne fu la prima responsabile.
Era un’apprezzata islamista e fu cofondatrice con Caterina Conio del Centro interreligioso Henry le Saux, che ha continuato a sostenere, coadiuvata da Chiara Vaina, anche dopo la morte prematura di Caterina.
Berna mise le basi per il fiorire del dialogo ecumenico ed interreligioso nella diocesi di Milano.
Chi l’ha conosciuta era attratto dalla sua simpatia e si faceva coinvolgere dall’entusiasmo e dall’energia con cui lanciava e seguiva le iniziative in cui credeva; straordinaria era la sua capacità di intessere relazioni e creare ponti.
Riconoscenti al Signore per la sua presenza fra noi, cercheremo di continuare il cammino che ha tracciato.
Con Berna ricordiamo di nuovo Khaled Fouad Allam, deceduto il giugno scorso, che era legato a lei da profonda amicizia e che è approdato al SAE proprio attraverso Berna.
Marcia delle donne e degli uomini scalzi
Il SAE aderisce alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi dell'11 settembre per chiedere cambiamenti alle politiche migratorie europee e globali. La nostra presidente Marianita Montresor parteciperà alla marcia venerdì al Lido di Venezia.
Il 27 ottobre si celebrerà la XIV Giornata ecumenica del dialogo cristiano islamico. Il SAE ha aderito all'appello rivolto dal Comitato Organizzatore dal titolo Cristiani e musulmani: dall'accoglienza alla convivenza pacifica.
L'annuncio della prossima chiusura della rivista 'Il Regno' del cui lavoro, tra l'altro, il nostro sito usufruisce da oltre tre anni, ci ha riempiti di amarezza. Ci associamo al comunicato che i partecipanti alla 52a Sessione di Formazione Ecumenica di Assisi hanno emesso appena appresa la notizia
La scomparsa di Franco Giampiccoli, già direttore dell’«Eco delle valli valdesi – La luce» e moderatore della Tavola valdese
Il SAE si unisce al cordoglio della comunità valdese per la scomparsa del pastore Franco Giampiccoli.
Egli è deceduto ieri 9 aprile 2015 all’età di 81 anni dopo aver servito come pastore diverse chiese ed essere stato anche moderatore della Tavola; soprattutto si è speso nel lavoro di direzione all’“Eco delle valli valdesi – La luce” , come ricorda Riforma nel dare l’annuncio della sua morte.
La sua ultima pubblicazione, che risale ai primi mesi di quest'anno, è dedicata all'ecumenismo: Willem A. Visser ’t Hooft. La primavera dell’ecumenismo.
Lunedì 6 aprile ci ha raggiunto la dolorosa notizia della morte, a soli 44 anni, della pastora Caterina Dupré. Lo scorso luglio si era gravemente ammalata e aveva dovuto lasciare la direzione del Centro ecumenico di Agape, di cui era responsabile dal 2009 dopo il servizio presso la Chiesa Valdese di Verona, Padova e Trento-Rovereto, condiviso col marito pastore Vito Gardiol a partire dal 2004. Durante la sua permanenza a Verona ho avuto modo di conoscere la sua passione pastorale e la disponibilità al dialogo, testimoniata anche con la partecipazione convinta a incontri ecumenici pubblici, oltre che al Coro Ecumenico della città. Dolce e determinata insieme, intelligente e colta, ricca di esperienze pastorali diverse, si era particolarmente interessata di Ortodossia e aveva partecipato a dialoghi bilaterali tra le Chiese Luterane e Riformate della Concordia di Leuenberg e gli ortodossi della KEK. Al SAE la ricordiamo relatrice in una tavola rotonda al Convegno di Primavera di Rimini del 2007, che aveva per tema "La luce di Cristo nella spiritualità ortodossa". In questi giorni vicini alla Pasqua la testimonianza di fede e il sorriso aperto di Caterina ci restano nel cuore come invito ad accogliere con maggiore disponibilità la Parola della grazia. Al marito Vito, alla mamma Anne-Marie e ai familiari tutti va il nostro pensiero e la nostra affettuosa vicinanza per questa grave perdita.
Marianita Montresor
Renzo Bertalot maestro e amico del SAE
«Non sarà la morte a dirci: «È finita!», ma il Cristo. Solo alla sua parola il nostro compito sarà esaurito. Non ci sarà più bisogno di fare. Non sarà né presto né tardi perché è lui, il Signore del tempo, che deciderà. Chi è dispensato dal servizio non entra nel buio, ma è tolto dal buio del non ancora. Al momento della sua morte l'uomo è un frutto pienamente maturo della riconciliazione operata, in Cristo, il giorno del Venerdì Santo e di Pasqua. La sua vita temporale sarà elevata alla vita eterna non certo secondo i misteriosi ,criteri delle nostre intuizioni, ma secondo la stessa potenza che ha tratto il Signore dalla tomba. Cristo rimarrà la luce perenne del nostro essere».
Renzo Bertalot ha pronunciato queste parole in una riflessione del Convegno di primavera del SAE del 1980 dal titolo Morte e regno di Dio riportata poi in Appendice del volume degli Atti della Sessione estiva successiva: Morte e risurrezione in prospettiva del Regno.
Lo ricordiamo con gratitudine come maestro ed amico, mentre iniziamo a rivisitare i suoi numerosi insegnamenti.
In questo tempo che ci avvicina alla Pasqua, ci raggiungono due notizie dolorose, ma che ci richiamano il mistero che ci apprestiamo a vivere e in qualche modo si offrono come testimonianza alla nostra meditazione e preghiera.
Ieri mattina il pastore Renzo Bertalot è tornato alla casa del Padre: poche ore dopo, in seguito all’aggravarsi di una malattia diagnosticata solo pochi mesi fa, ci la lasciato la carissima Renata Ilari Zerbino.
Pensare ad entrambi ci riporta subito al fecondo cammino che, a partire dal Concilio, per l’azione potente dello Spirito, ha portato una ventata di novità, trasformando le relazioni tra le diverse confessioni cristiane in Italia e con i fratelli ebrei.
Renzo e Renata sono stati partecipi e fautori di questo cammino, testimoni aperti all’azione dello Spirito: fin dalle origini hanno condiviso il cammino del SAE, stringendo con Maria Vingiani un sodalizio fatto di condivisione di intenti e profonda comunione.
Al nome del pastore Renzo Bertalot - che è stato consulente con mons. Sartori dell’Associazione nata da poco ed uno dei fondatori del Gruppo teologico - è legato uno dei frutti più significativi del cammino ecumenico in Italia, la traduzione interconfessionale della Bibbia in lingua corrente, che oltre al traguardo concreto di offrire alla realtà italiana il testo della Bibbia in un linguaggio vicino al nostro tempo, ha significato il costituirsi di una rete di rapporti di fraternità che ha unito pastori evangelici, preti cattolici e ortodossi, e laici di ogni confessione: un fatto che ancora oggi rappresenta uno degli aspetti più qualificanti della realtà ecumenica italiana.
Renata ha affiancato Maria Vingiani fin dall'inizio: con la sua famiglia è stata l’espressione più limpida di quello che ha cercato di essere il SAE, una realtà di credenti, di famiglie che hanno scelto di accogliere l’appello evangelico e viverlo responsabilmente, mettendo a frutto i doni ricevuti dal Signore e dai fratelli.
Il SAE di Roma e la realtà romana in particolare hanno beneficiato della sua intelligenza e della sua generosa presenza al fianco del marito Rino.
Riconoscenti al Signore per avere avuto tra noi Renzo Bertalot e Renata Zerbino, siamo certi che continuano ad accompagnarci nel nostro cammino verso quella meta che loro già possono godere nella luce del Signore.
Marianita Montresor - 21 marzo 2015
Appello contro la violenza sulle donne
Il 9 marzo al Senato, rappresentanti delle chiese cattoliche, protestanti e ortodosse hanno firmato un appello ecumenico contro la violenza sulle donne, elaborato da una commissione congiunta della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) e dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza episcopale italiana (Cei).
Anche il gruppo locale del SAE di Piacenza ha aperto ilsuo sito. Benvenuti sul WEB! Potete visitarlo a www.saepiacenza.gruppisae.it. Ci trovate notizie sulle attività in corso e le attività passate del gruppo, un po' della loro lunga storia e, tra l'altro, la registrazione audio dell'intervento che Paolo Ricca fece in quella città nel 2009 in occasione del quarantesimo della fondazione del gruppo sul tema L'Unione Europea e le Chiese cristiane - Il contributo delle chiese cristiane per la costruzione di un'Europa laica e democratica.
Lutto
Florestana Piccoli Sfredda è tornata alla Casa del Padre. Questo il comunicato della presidente del SAE Marianita Montresor:
La nostra carissima Florestana Piccoli Sfredda ci ha lasciato questa mattina. Ricordiamo con riconoscenza la sua testimonianza di fede convinta e operosa e la sua passione ecumenica, vissuta per lunghi anni nel SAE con entusiasmo e determinazione, insieme al marito Emidio. Il suo impegno si è espresso sia a livello nazionale (fu anche vicepresidente dell'associazione), sia in sede locale (è stata a lungo responsabile del gruppo di Rovereto). Siamo vicini con affetto e nella preghiera a Nicola, membro del comitato esecutivo, ad Erica e ai familiari tutti.
Due nuovi gruppi locali SAE
Il Consiglio dei Gruppi Locali del SAE che si è riunito a Roma ai primi di novembre ha ratificato un'importante novità: sono nati due nuovi gruppi locali della nostra associazione: uno al sud e uno al nord. Benvenuti ai nuovi gruppi di Napoli e di Maguzzano.
SAE e dialogo cristiano-islamico
Il SAE, nell’aderire alla XIII edizione della giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico che si terrà il prossimo 27 ottobre 2014 sul tema:
LE RADICI COMUNI: COMPASSIONE E MISERICORDIA Praticare l’accoglienza reciproca e la riconciliazione
sottoscrive il
Comunicato congiunto di cristiani e musulmani contro ogni violenza e guerra nel nome di Dio
del Comitato promotore della giornata.
Nell'appello congiunto viene ribadito il rifiuto della guerra e della violenza nel nome di Dio e si chiede a tutte le comunità religiose cristiane e musulmane di avviare «un lavoro educativo e teologico teso a promuovere il valore della nonviolenza tra i propri fedeli, togliendo ogni legittimità teologica o religiosa a chi promuova guerre, stupri violenze e intolleranza nei confronti di altri uomini e di altre donne, di bambini e bambine qualsiasi sia la loro fede o il loro orientamento culturale». Il comunicato denuncia «chi ha incoraggiato, armato ed organizzato – per calcolo o per interesse – gruppi oggi incontrollabili mossi da logiche e obbiettivi folli, fino a far paventare – come lo stesso papa Francesco ha recentemente riconosciuto – una sorta di terza guerra mondiale» (dal sito www.ildialogo.org)
Il testo completo dell'appello congiunto è leggibile a questo link
Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste
Si è svolto a Torre Pellice dal 24 al 29 agosto il Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste. Riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo in proposito della nostra socia Laura Caffagnini.
Per la prima volta un papa entra in una chiesa valdese. Un passo fondamentale nel cammino ecumenico
22 giugno 2015
Il SAE ha seguito con gioia la visita di papa Francesco al tempio valdese di Torino e con particolare commozione la sua richiesta di perdono.
Spontanea si eleva una preghiera di ringraziamento allo Spirito che guida il cammino ecumenico, che oggi ha compiuto un passo significativo verso la riconciliazione , che abbiamo la responsabilità di continuare a perseguire.
Il 10 giugno 2015 è morto improvvisamente Khaled Fouad Allam.
Studioso molto serio di letteratura islamica e di sociologia, impegnato nella ricerca del dialogo fra culture e religioni, come unica strada per uscire dallo scontro e incamminarsi verso l'incontro, si è profuso in questo suo impegno per tutta la vita.
Per ricordarlo abbiamo pubblicato i suoi sette interventi - ad altrettante Sessioni del SAE - che, con grande lucidità ed estrema pacatezza, delineano le difficoltà e i primi passi essenziali per chi voglia affacciarsi al dialogo con l'Islam.
Elio Toaff, rabbino capo di Roma dal 1951 al 2001, è morto il 19 aprile, il suo ricordo sia in benedizione. La presidente e i soci e le socie del SAE si uniscono nel ricordo di un grande uomo che ha segnato la storia della seconda metà del Novecento e ha orientato il cammino delle nuove generazioni verso il dialogo e la pace.
Lo storico incontro di Toaff con il papa Giovanni Paolo II, avvenuto nella sinagoga di Roma il 13 aprile 1986, è stato un segno significativo del mutato rapporto fra cattolici ed ebrei. Nell’autobiografia: Perfidi giudei Fratelli maggiori (Milano 1987), Elio Toaff, mentre ricorda i passi positivi del cammino iniziato con la dichiarazione del concilio Vaticano II Nostra Aetate, avverte che esso non è facile e va perseguito con attenzione e costanza per non ricadere nei secolari pregiudizi antigiudaici, sedimentati nell’insegnamento cristiano. Pensiamo che il modo migliore per ricordare Elio Toaff sia far tesoro dei suoi preziosi insegnamenti.
La nomina a Cardinale di mons. Capovilla
Riportiamo in proposito la dichiarazione della Presidenza del SAE
Domenica 12 gennaio 2014 Oggi siamo tutti rallegrati dall’annuncio fatto da papa Francesco al termine dell’Angelus, quando ha annunciato i nomi di coloro che creerà cardinali nel prossimo Concistoro del 22 febbraio. Tra questi, il nome a noi molto familiare, da sempre Amico del SAE e vicino a Maria Vingiani, di Loris Francesco Capovilla, già arcivescovo prelato di Loreto e titolare di Mesembria, ci riempie di gioia per il riconoscimento del suo servizio . .
Ci uniamo al segretario del Consiglio Ecumenico delle Chiese nel rendere omaggio riconoscente a Nelson Mandela – celebre militante anti-apartheid, premio Nobel per la pace, primo presidente nero del Sudafrica, deceduto il 5 dicembre - per la sua opera esemplare alla ricerca della libertà e della cooperazione fra tutti gli esseri umani e ringraziamo Dio per il dono della sua vita. Nel ricordare Nelson Mandela il segretario riporta le parole pronunciate da lui all’Assemblea del CEC di Harare (Zimbawe) nel 1998.
Due Chiese, aderenti al Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC), appartenenti rispettivamente alle tradizioni riformata e luterana, si sono fuse per formare la Chiesa protestante unita di Francia. L’unione della chiesa riformata di Francia e della Chiesa evangelica luterana di Francia è stata celebrata in occasione di un sinodo che si è tenuto dall’8 al 10 maggio a Lione. Il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del CEC, che ha partecipato alla celebrazione a Lione, ha affermato che questa unione dona speranza a tutti coloro che lavorano per l’unità dei cristiani; il modo in cui cristiani di confessioni diverse son riusciti a lavorare in Francia potrà ispirare i cristiani in altre parti del mondo.
Il Consiglio Ecumenico delle Chiese ringrazia Dio per la vita di Emilio Castro, che ha servito per quasi vent’anni come esponente di spicco dello staff del CEC e ne è stato il quarto segretario generale dal 1985 al 1992. Castro è morto a Montevideo, Uruguay, la città dove era nato nel 1927, il 6 aprile 2013 all’età di 85 anni.
Bartolomeo I di Costantinopoli presente alla messa d’insediamento del Papa
L'agenzia AsiaNews ha preannunciato la presenza alla Messa d’insediamento del Pontefice romano del Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. Dallo scisma del 1054, che ha separato cattolici e ortodossi, non era mai accaduto.
Il numero di febbraio di Il Regno Attualità riporta un'intervista alla nostra presidente fatta da Piero Stefani. Ringraziamo l'editore per aver messo l'articolo a disposizione dei nostri visitatori.
E' mancato il pastore Valdo Benecchi, grande amico del SAE, che ha sempre collaborato col gruppo di Genova, dove era stato pastore e dove era ritornato dopo la sua emeritazione, e per diversi anni ha partecipato alle Sessioni del SAE alla Mendola ed a Chianciano soprattutto come conduttore dei gruppi di studio. La sua scomparsa lascia un profondo vuoto e rimpianto: la sua fede forte ed appassionata sarà sempre nel nostro ricordo e ci sarà di esempio.
Il sito della Chiesa Valdese di Genova gli ha dedicato un ricordo.
Noi pubblichiamo una sua relazione, alla XXXI Sessione di formazione ecumenica, di grande attualità:
Nel giugno 2013 si terrà un evento promosso da alcuni Rabbini e intellettuali ebrei che coinvolge assieme ebrei e cristiani. Si tratta di un viaggio in Israele organizzato in modo tale da essere contemporaneamente
Il 10 settembre, nell'ambito del XXV Congresso Eucaristico Nazionale ad Ancona si è svolto un Convegno Ecumenico dal titolo
L’Eucaristia e la vita quotidiana
a cui hanno partecipato S.E. mons. Mansueto BIANCHI, Presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della CEI, S.Em. il Metropolita Gennadios ZERVOS, Arcivescovo del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli per l’Italia e Malta e la Pastora Lidia Maggi dell'Unione Cristiana e Evangelica Battista d'Italia a nome della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.
Rimandando per maggiori informazioni all'agenzia NEV n. 35/36 del 14 settembre (consultabile sul sito dell'OLIR). pubblichiamo, su autorizzazione della Pastora, il testo dell'intervento di Lidia Maggi.
In occasione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il gruppo SAE di Venezia insieme ad altri organizzano per il 6 e 7 settembre la proiezione di un documentario e un dibattito che, a partire dal terremoto di Haiti affrontano il tema della possibilità di costruire relazioni più solidali e una società più giusta. Per saperne di più vai alla pagina del gruppo locale di Venezia
I 90 anni di Maria Vingiani
Maria Vingiani ha compiuto 90 anni: Avvenire le ha dedicato una pagina dell'edizione di domenica 27 febbraio con un articolo di Riccardo Maccioni e la RAI un servizio nel programma Oggi 2000 di domenica 6 marzo con voci di Maria, Paolo Ricca e Riccardo di Segni.
Sono stati pubblicati gli ATTI DELLA XLVII SESSIONE 2010 Sognare la comunione Costruire il dialogo Cento anni di speranza ecumenica Chianciano Terme - Siena 25 - 31 luglio 2010 A cura del Segretariato Attività Ecumeniche (ed. ÀNCORA)